La Federnuoto apprende con profondo dolore che ci ha lasciato Rosario Parmegiani, olimpionico a Roma 1960 con il Settebello. Nato a Napoli, si è spento a Genova all'età di 82 anni. Punto di forza della Rari Nantes, si era trasferito in Liguria nel 1959 per contribuire coi suoi gol ai successi della Elah Pegli. Poi Andrea Doria dove si divideva tra acqua e panchina e la carriera da allenatore con la promozione in serie A della Mameli e le collaborazioni con Voltri, Nervi, Bogliasco e Pro Recco. Soprannominato Freccia, è ricordato per fiuto del gol, dribbling fantasiosi, qualità tecnica e per i tre gol contro la Jugoslavia (doppietta per il 2-1) e l'Ungheria (3-3, autore del pari conclusivo) nel girone finale dei Giochi del 1960 che assegnò il titolo olimpico agli azzurri. L'avevamo visto l'ultima volta il 2 ottobre scorso, per i cento anni del campionato di pallanuoto celebrati a Genova.
Giungano alla famiglia le condoglianze del presidente Paolo Barelli, dei presidenti onorari Salvatore Montella e Lorenzo Ravina, dei vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali, del presidente del GUG Roberto Petronilli, dei presidenti dei CR Campania e Liguria Paolo Trapanese e Silvio Todiere e di tutto il movimento pallanotistico italiano.
I funerali di Rosario Parmegiani si celebreranno sabato presso la chiesa di San Francesco, a Pegli, alle ore 11:45.