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Qualificazioni Olimpiche Miceli: "Forza Setterosa"

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Domani inizia il torneo a Kirishi. L'Italia comincia a giocare il 21 con la Grecia. Martina punta sulla forza del gruppo. "La mia assenza non deve essere un alibi. Siamo pari a Ungheria e Russia"

KIRISHI
Ha un tutore che le permette di allenarsi e nuotare in piscina. Lo utilizza anche in palestra quando deve fare il lavoro di potenziamento. "Mi tiene ferma la mano". Ha una placca anatomica e sei viti. "Non mi danno fastidio".
Martina Miceli e' stata operata un mese fa alla mano sinistra per una frattura spiroidale al quarto metacarpo che si era procurata in uno scontro di gioco in allenamento. "E' stato il mio primo infortunio". Ricorda come e' accaduto e racconta la convalescenza. "Eravamo ad Acireale ed era il penultimo giorno di collegiale. Stavamo giocando con una squadra di serie B maschile. Difendevo in posizione 1, sono andata per prendere la palla e nello scontro con un avversario ho sbattuto la mano sulla sua testa. Ho capito subito che si era rotto qualcosa. Con il gesso sarei stata ferma 4 settimane, oltre al periodo di riabilitazione, allora ho preferito operarmi per accorciare i tempi di recupero. Castagnaro, l'ortopedico che mi ha operata a Viterbo, e il nostro medico Armentano, mi avevano detto che c'erano poche possibilita' di giocare questo torneo e io ci ho provato ugualmente perche' ci tenevo moltissimio. Mi ero allenata per questo. Quando torno in Italia faccio un'altra TAC spiroide. Saro' pronta per la ripresa degli allenamenti. Con la Nazionale cominciamo a meta' settembre, con l'Orizzonte il 1 ottobre".
Il ruolo di capitano non giocatore le va stretto. Vorrebbe entrare in acqua ma sa che anche da fuori puo' essere di aiuto alla squadra. "Continuo a fare quello che facevo prima. Parlo con le mie compagne, cerco di fare da filtro, aiutarle a risolvere qualche problema. Dispiace a tutti che non gioco ma questo non deve essere un alibi per la squadra. Bosurgi e Zanchi dovranno fare un po' di straordinari, Musumeci e Valkai anche, ma possiamo andare bene ugualmente".
Crede nella forza del gruppo. "Siamo alla pari di Ungheria e Russia. Se giochiamo bene siamo piu' forti di Spagna, Grecia e Olanda, ma e' anche vero che se non giochiamo bene possiamo perdere con tutte. La nostra forza e' il gruppo e lo sappiamo. Possiamo vincere e sarebbe l'ideale anche per la nostra preparazione. Altrimenti ci riproveremo l'anno prossimo".
Da Melbourne ad aggi la squadra e' cresciuta. Parola di capitano. "Casanova si e' ambientata e si e' allenata di piu' con noi. E' anche dimagrita e adesso e' piu' leggera. Zanchi e' tornata, Colaicco e Bosello hanno portato forza fisica ed entusiasmo. A Melbourne con l'Australia abbiamo sofferto il confronto fisico e poi gli Stati Uniti, l'Australia e la Russia avevano sostenuto una preparazione indirizzata esclusivamente al mondiale, mentre noi avevamo anche il campionato".
Progetti per il futuro? "Ancora nessuno in particolare. Voglio giocare le Olimpiadi di Pechino e mi stuzzica l'idea di concludere la carriera con il Mondiale di Roma. In futuro mi vedo allenatrice. L'ho gia' fatto".
In Russia Martina Miceli continua ad allenarsi con la squadra. Dopo l'ultima visita effettuata prima di partire lo staff medico della Nazionale ha deciso di tenerla ancora a riposo cautelativo. "Abbiamo messo tra le priorita' il futuro dell'atleta - spiega il medico federale Nicola Armentano - senza rischiare. Del resto anche l'ultimo test diagnostico dimostrava una non completa ossificazione della frattura, rafforzando la nostra scelta. Grande merito va comunque a lei che ha voluto restare vicino alla squadra per dare un contributo importante sotto l'aspetto morale e professionale". In acqua il capitano della squadra sara' Maddalena Musumeci.
Il torneo di qualificazione olimpica prende il via domani ma fino a lunedi' vedra' impegnate soltanto le cinque squadre del girone B. Le quattro del girone A, dove c'e' l'Italia, inizieranno a giocare martedi 21 agosto. Le azzurre affronteranno alle 17.30 locali la Grecia, quando in Italia saranno le 15.30.
 
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Massimo Cicerchia
Nostro Inviato