Azzurrine battute in finale, a Napoli, dalla Russia 14-12. Bronzo all'Olanda che supera la Grecia 13-10. I complimenti del Presidente Barelli
NAPOLI
Peccato. L'Italia cede 14-12 (parziali 4-2, 2-3, 4-4, 4-3) alla Russia nella finale dell'Europeo nate 1989 e seguenti che si è svolto alla piscina Scandone di Napoli. Un argento che sa di amaro, ma comunque importante, che conferma il doppio successo ottenuto lo scorso anno agli Europei dalle selezioni 1991 a Gyor e 1989 a Chania. Rispetto a quelle squadre a Napoli erano in vasca 12 giocatrici: Gorlero, Garibotti, Emmolo, Martina e Ilaria Savioli, Aiello, Fantasia, Bianconi, Fabbri, Verde, Ricciardi e Barzon; ad eccezione di Carlesi e del tecnico federale Fabio Conti che ha preso il posto di Roberto Fiori, attuale Commissario tecnico del Setterosa.
Peccato anche perché l'Italia è sempre stata in partita. In vantaggio con Bianconi, subisce il ritorno delle russe guidate da Ivanchishina, infine autrice di 6 gol, che raggiungono il +3 (4-1). L'Italia però reagisce, aggancia il 5-5 e va sul +2 (9-7) seppur senza Garibotti, espulsa per gioco violento nel primo tempo. La partita sembra in discesa, ma la Russia approfitta di un momento di appannamento avversario e si riporta in vantaggio, sino al 14-10. Il 14-12 conclusivo non attenua l'amarezza per una gara caratterizzata da fiammate che dimostrano l'equilibrio tra le due squadre. Resta l'argento. Una medaglia importante, che conferma la crescita della pallanuoto femminile giovanile italiana.
Da Roma giungono i complimenti del Presidente Paolo Barelli: "Confermarsi è sempre difficile. I due titoli europei femminili nate 1991 e 1989 dello scorso anno e l'argento ottenuto a Napoli rappresentano motivo d'orgoglio per l'intero movimento e dimostrano come la Federazione, in sinergia con le Società, stia dedicando particolare attenzione alle giovani campionesse del domani. Mi auguro che questa medaglia sia di sprone alla Nazionale under 20 maschile impegnata a Chania e sia un ulteriore stimolo affinché le Società possano investire nei vivai per il bene delle Nazionali giovanili e assolute. Ringrazio lo staff tecnico per il lavoro profuso con professionalità ed impegno e le ragazze per l'attaccamento dimostrato alla Nazionale attraverso entusiasmo e sacrifici". Si uniscono ai complimenti del Presidente Barelli, il Consigliere federale al seguito Giuseppe Marotta e il Commissario Tecnico del Setterosa Roberto Fiori, oggi spalla tecnica al fianco della telecronista Annalisa Bartoli per la differita della finale in programma su Rai Sport Più martedì alle 17.
Russia-Italia 14-12
Russia: Ustukhina, Isakova, Akhtyrchenko 1, Melnikova, A. Antonova 1, Belova 1, Tankeeva 1, Bogdanova, Kuznetsova 1, Kalyagina, Ivanchishina 6, D. Antonova 3, Berdnikova. All. Frolov.
Italia: Gorlero, Barzon, Garibotti, Emmolo, M. Savioli 4, Aiello 1, Fantasia 1, Bianconi 3, Fabbri 1, I. Savioli 1, Verde 1, Carlesi, Ricciardi. All. Conti.
Delegato: Racine (Svi).
Arbitri: Nemeth (Ung) e Suarez Medina (Spa).
Note: parziali 4-2, 2-3, 4-4, 4-3. Espulse per gioco violento Garibotti (I) nel primo tempo e Kalyagina (R) nel terzo tempo. Uscite per limite di falli Isakova (R) e Ivanchishina (R) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Russia 4/8, Italia 7/11. Spettatori 500 circa.
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