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Europei di Zagabria Italdonne al via

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Le Azzurre debuttano martedì contro la Grecia alle 19.30. Poi Croazia e Russia. Il Ct Fiori: "Prevedo grande equilibrio con le campionesse in carica in pole position. Sei squadre per tre medaglie e ci siamo anche noi"

ZAGABRIA
Dopo quattro giorni di ambientamento e attesa scocca l'ora dell'esordio per la Nazionale femminile, che chiuderà alle 19.30 contro la Grecia il programma della giornata inaugurale del campionato europeo di pallanuoto di categoria giunto alla 13esima edizione.
Si gioca nello stesso impianto del torneo maschile, lo Sports Park SRC Mladost di Zagabria, a giorni alterni.
Le Azzurre formano il girone A con la Russia campione in carica e bronzo iridato, la Grecia quarta ai recenti mondiali di Roma, e la Croazia, che dovrebbe essere la "squadra materasso" del raggruppamento. Nel girone B Spagna e Ungheria, rispettivamente argento e bronzo agli europei di Malaga 2008, le campionesse olimpiche dell'Olanda, allenate dall'ex Ct Maugeri, e la Germania, solo una volta sul podio continentale con il bronzo conquistato a Bonn nel 1989.
L'obiettivo è la qualificazione ai Mondiali di Shangai 2011 - attraverso i tre posti a disposizione con Russia, Ungheria e Grecia già sicure di parteciparvi grazie ai piazzamenti della Coppa Fina - e, poi, provare a evitare le qualificazioni per i prossimi Europei di Eindhoven 2012 con l'Olanda paese organizzatore e tre posti in palio, ovvero quasi podio.
La Nazionale, sempre a medaglia dal 1995 in poi, eccetto proprio nell'ultima edizione, si presenta con una squadra rinnovata per 5/13 rispetto ai Mondiali di Roma. I volti nuovi sono quelli di Giulia Gorlero (RN Imperia), Aleksandra Cotti (Fiorentina Waterpolo), Federica Radicchi (Orizzonte Catania, Silvia Motta (Varese Olona) e Rosaria Aiello (CC Ortigia), che si aggiungono a Giulia Emmolo (RN Imperia), Simona Abbate, Elena Gigli, Teresa Frassinetti ed Elisa Casanova (Fiorentina Waterpolo), Arianna Garibotti (Orizzonte Catania), Federica Rocco (Plebiscito Padova) e Roberta Bianconi (Rapallo Nuoto).
"Un gruppo giovane, che potrebbe conquistare il podio come uscire prima delle semifinali". Un monito, lanciato dal Ct Roberto Fiori, che sottolinea il processo di crescita di una squadra "che si è impegnata molto in allenamento nelle ultime settimane", ma che "ancora non conosce i propri limiti reali". "Come tutti i nuovi gruppi all'inizio di un cammino siamo in attesa di indicazioni, conferme che solo una manifestazione importante può dare dopo le impressioni ricevute nella fase di avvicinamento". Un periodo contraddistinto da alti e bassi. "Abbiamo battuto due volte la Russia, che considero la squadra più forte del torneo, ma perso contro selezioni alla nostra portata". Un viatico pieno di interrogativi, sensazioni per lo più positive che aspettano risposte sul campo. "Il girone è molto impegnativo - continua Fiori - Apriremo l'europeo con la Grecia. Il suo gioco è sempre sotto ritmo, non butta mai via il pallone, non si scopre, riparte con due/tre giocatrici e punta sull'elevata qualità al tiro e sulla velocità. Geronimou, Roumpesi e Liosi ne sono i punti di riferimento con Asimaki, il centroboa, che fisicamente era già così potente nel 2005 quando giocava con le giovanili. Un movimento in crescita, come dimostrano anche i risultati dei club nelle competizioni europee e con grande voglia di riscatto dopo due anni privi di piazzamenti significativi. Il risultato della prima partita sarà molto importante per il prosieguo del torneo perché il calendario ci pone di fronte alla Russia solo alla terza giornata, peraltro come ultima partita della fase eliminatoria. Potrebbe essere una sfida decisiva per la classifica e gli incroci. La Russia ha delle giocatrici fenomenali come la Konukh; gioca a pressing e forse per noi che privilegiamo il servizio al centro è un bene. Dovremo cercare di ottenere il maggior numero di espulsioni possibile e di sfruttare le entrate senza cercare soluzioni individuali dal perimetro e subire gol su azione. Ecco, questo mi farebbe davvero arrabbiare".
La Nazionale arriva all'Europeo con sei settimane di lavoro in due mesi di collegiali, trasferte e tornei di preparazione. "Abbiamo svolto un discreto volume di lavoro - racconta Fiori - Le ragazze si sono impegnate molto, affrontando con attenzione tutti gli ambiti di preparazione: acqua, palestra, visione dei filmati, riunioni tecniche e comportamentali per sei ore al giorno.  Abbiamo cercato di migliorare la qualità di tiro, forse il nostro fondamentale meno sicuro, con un'adeguata preparazione fisica, di valorizzare l'estro, il talento e di accrescere le responsabilità e l'autostima: la tattica deve essere un aiuto, non un alibi per le giocatrici".
C'è entusiasmo, ricerca di risultati di prestigio "per costituire una solida base mentale per ambire ai livelli del Setterosa d'oro". Squadra che è stata riferimento per l'intero movimento pallanotistico mondiale e che nacque proprio con Roberto Fiori, Ct dell'Italia che conquistò la medaglia di bronzo agli europei di Atene nel 1991 e d'argento alla coppa Fina di Catania nel 1993. Nel giro della Nazionale del biennio 1991-1993 c'erano Cristiana Conti, Lilly Allucci, Giusi Malato, Martina Miceli e Melania Grego, che poi sono diventate campionesse olimpiche ad Atene 2004 e struttura portante della squadra campione di tutto, Monica Vaillant e Cristina Consoli, Claudia Vinciguerra e Antonella Di Giacinto che davano del tu al pallone. "Era l'inizio di un ciclo che poi Pierluigi Formiconi ha reso irripetibile - sottolinea Fiori - Sarebbe bellissimo ricreare quelle condizioni, ma non basta la programmazione, è anche questione di ciclicità. Noi ci stiamo provando, ripartendo dalle Nazionali che con me hanno vinto gli europei giovanili del 2008. C'è ancora tanto da fare in sinergia con i dirigenti e tecnici societari, come aiutare la crescita delle giovani atlete spesso soffocate dalle esigenze dettate del campionato".
Martedì si comincia contro la Grecia, in cerca di risposte tra le ambizioni da podio e la consapevolezza di poter restare a guardare le semifinali. "Prevedo grande equilibrio - conclude Fiori - Siamo sei squadre per tre medaglie con la Russia in pole position. Attenti all'Italia, ha tutto per sorprendere tranne la consapevolezza insita nell'esperienza".
 
Il calendario delle Azzurre: Grecia-Italia il 31/8 alle 19.30, Croazia-Italia il 2/9 alle 18, Russia-Italia il 4/9 alle 19.30. Le prime di ciascun girone alle semifinali, seconde e terze si incrociano nei quarti, le ultime si affrontano nella finale per il settimo posto.  
 
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