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Europei femminili a Zagabria Grecia-Italia 7-5

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Impossibile vincere senza segnare per 18' e fallendo tutte le superiorità numeriche a disposizione. Eppure le Azzurre erano sul 4-2 a metà partita e sul 4-4 alla fine del terzo tempo. Si deve crescere, ma la base c'è

ZAGABRIA
Non è possibile battere la Grecia senza segnare per diciotto minuti e fallendo tutte le superiorità numeriche a disposizione. Premesso ciò, analizzare il 7-5 subito si presta a più considerazioni: positive, se pensiamo che comunque l'Italia era sul +2 a metà gara e sul 4-4 alla fine del terzo parziale nonostante il pessimo apporto in fase realizzativa; negative, se accentuiamo l'involuzione atletica evidenziata nella seconda parte di partita e l'incapacità di segnare dal perimetro nonostante gli spazi creati dai centroboa.
L'avvio dell'Europeo delle Azzurre non dà nuove indicazioni, però conferma l'importanza dell'esperienza e della carica nervosa nelle competizioni internazionali (ma si deve pur cominciare, no?) e quanto la giovane squadra del Ct Roberto Fiori abbia ampi margini di miglioramento che fondano su equilibri esistenti ma da consolidare.
Una battuta d'arresto che appare comunque indolore per il cammino della Nazionale in un torneo che, visionate le prime partite, appare molto equilibrato, con Italia, Ungheria, Spagna, Olanda e Grecia sullo stesso livello e la Russia un po' più avanti, a prescindere dal 28-3 inferto alla Croazia. Bisogna avere fiducia, sostenere una squadra ancora inesperta e ripartire dai primi due quarti di gara contro la Grecia. Trarre affrettate conclusioni adesso sarebbe sbagliato.
 
LA PARTITA. L'inizio della gara è come prevedibile sotto ritmo. La Roumpesi realizza la prima marcatura in superiorità numerica, poi pareggiata da Rocco con un tiro dal perimetro, ma è Antonakou, lasciata colpevolmente sola, a poter mirare e incrociare il 2-1. Dopo aver subito il gioco lento della Grecia, nel secondo parziale l'Italia crea maggiori spazi per offendere e colpire, prima dal perimetro con Garibotti e Radicchi, poi dal centro con una beduina di Casanova. Alla buona difesa in inferiorità numerica (1/5), però continua a mancare l'apporto in superiorità (0/4). Ad inizio terzo tempo tre legni si frappongono al tentativo di fuga delle azzurre, che subiscono il ritorno ellenico con Roumpesi (sn, 2/6) e Gerolymou in 40 secondi. L'Italia continua ad affidarsi alle conclusioni dal perimetro senza concretizzare e lascia alle greche le occasioni più pericolose neutralizzate da Gigli. Il gioco azzurro, però, appare prevedibile, ormai incartato. Nel quarto tempo, purtroppo, è ancora nullo l'apporto in superiorità numerica (0/5) e bisogna inseguire la palombella della Gerolymou che firma il 5-4 a 1'24. Le azzurre appaiono poco mobili; il fraseggio è lento. Così a metà parziale arriva il 6-4 della Tsouka in superiorità numerica e l'ennesimo errore dell'Italia (0/6), che sul capovolgimento di fronte subisce il 7-4 di Asimaki. Break di 5-0, -3 nel punteggio. Impossibile da recuperare a 5' dalla fine, soprattutto se ci si affida alle individualità e si continuano a fallire le azioni in più (0/7). Infine, a 1'52 dalla sirena, è Rocco a tornare a segnare. Troppo tardi.
 
IL COMMENTO DEL CT ROBERTO FIORI. "Siamo stati manchevoli al tiro e in superiorità numerica. Sul 4-2 avremmo dovuto gestire il possesso sino alla fine, anziché affrettare le conclusioni temendo il ritorno della Grecia. Purtroppo a questi livelli e in simili competizioni l'esperienza assume una rilevanza fondamentale. Subito il 5-4 le ragazze hanno hanno perso il controllo mentale della partita, di conseguenza lucidità e brillantezza. Sappiamo dove abbiamo sbagliato e quali errori non ripetere. Questa sconfitta può essere molto importante per cementare ulteriormente il gruppo e accrescerlo dal punto di vista psicologico. L'Europeo è appena cominciato".
  
Grecia-Italia 7-5 tabellino
Grecia: Tsouri, Tsoukala 1, Melidoni, Psouni, Liosi, Avramidou, Asimaki 1, Roumpesi 2, Gerolymou 2, Manolioudaki, Antonakou 1, Lara, Kouvdou. All. Morfesis.
Italia: Gigli, Abbate, Casanova 1, Radicchi 1, Motta, Garibotti 1, Aiello, Bianconi, Emmolo, Rocco 2, Cotti, Frassinetti, Gorlero. All. Fiori.
Arbitri: Ciric (Ser) e Bender (Ger).
Note: parziali 2-1, 0-3, 2-0, 3-1. Nessuna uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Grecia 3/8, Italia 0/7. Spettatori 300 circa.