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Otto Nazioni a Cosenza Italia-Grecia 7-7

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Azzurri secondi nel girone e in semifinale contro i campioni olimpici dell'Ungheria sabato alle 21. Montenegro-Serbia alle 19.30, replay della finale europea. Campagna: "Tanti errori da analizzare. Bravi a non disunirsi nel cercare il pari"

COSENZA
L'Italia pareggia con la Grecia 7-7 e chiude la prima fase del torneo Otto Nazioni di Cosenza "Oh my gold!" al secondo posto del girone B, alle spalle del Montenegro, con cui ha pareggiato giovedì 7-7. Nelle semifinali di sabato i campioni del mondo affronteranno alle 21 i campioni olimpici da Sydney 2000 dell'Ungheria, primi nel girone A. Alle 19.30 l'altra semifinale tra Montenegro e Serbia, replay della finale dell'Europeo di Eindhoven.
Nella terza giornata - ultima della prima fase - successi della Serbia sul Kazakistan per 12-7, del Montenegro sull'Australia per 14-9 e dell'Ungheria sul Canada per per 13-7.
Il programma delle semifinali prevede per il quinto posto alle 16.30 Kazakistan (3A)-Australia (4B) e alle 18 Canada (4A)-Grecia (3B).
 
LA CRONACA. Inizio dinamite dell'Italia che si porta sul 2-0 con Felugo a uomini pari e Figlioli in superiorità numerica in appena un minuto e mezzo. La Grecia, però, reagisce con ordine. Fountoulis incrocia bene al volo e supera a 1'54 Tempesti, che poi sventa i primi due uomoni in più ellenici. Gli Azzurri hanno l'opportunità per il +2 in superiorità numerica, ma Perez sbaglia l'appoggio e perde Mylonakis che s'invola per il 2-2 in controfuga a 5'03. Quindi è Miralis a ribaltare il punteggio con un tiro dal perimetro a 6'47, impattato da uno strettissimo diagonale di Presciutti a 7'31 in superiorità numerica. Buona le percentuali dei campioni del mondo a uomini dispari (2/3 in più, 0/3 in meno); non la difesa a uomini pari spesso saltata dai rapidi movimenti della Grecia.
Il secondo tempo è più lento e ragionato. L'Italia arriva due volte alla conclusione dal centro con Deserti senza sorprendere Galanidis. Poi Marcz, servito da Giorgetti nel quarto uomo in più, segna il 4-3 a 4'29 (3/4). Il pressing dell'Italia funziona e, sciupata una possibile controfuga vincente, Felugo trasforma anche la quinta superiorità numerica (4/5) per il 5-3. A chiusura di tempo Miralis accorcia per il 5-4 di metà partita.
A inizio terzo tempo gli Azzurri devono fronteggiare due superiorità numeriche e a 1'53, nella seconda circostanza, Fountoulis segna il 5-5 (2/6); poi sprecano il sesto uomo in più (4/6) e subiscono dal perimetro il 6-5 greco realizzato da Gounas. Nelle ultime due azioni da gol la difesa azzurra appare troppo remissiva e in attacco si privilegia l'azione individuale. L'Italia riesce a conquistare la settima superiorità numerica. Il cittì Campagna chiama timeout, chiede attenzione e indica lo schema, ma gli Azzurri pasticciano in fraseggio (4/7) e si va al quarto tempo sotto di uno. Deligiannis respinge la conclusione di Gallo per l'ottavo uomo in più (4/8), poi il pubblico mormora per un presunto gol di Figlioli, ma la coppia arbitrale formata da Terpenka e Balfanbayev ritiene che la palla non abbia superato l'immaginaria linea di porta. L'Italia non trasforma neanche la nona superiorità numerica (4/9) che porta all'espulsione con sostituzione di Christos Afroudakis e spreca pure la decima, quinta consecutiva (!). Gli Azzurri martellano ma il gol non arriva, sino al pari di Premus che riporta in gol i campioni del mondo con l'uomo in più (5/11) a 57" da giocare. Si soffre. Fountoulis, autore di una tripletta, segna il 7-6 per il 3/7 in superiorità numerica, a -17", ma a -2" Giorgetti buca Deligiannis per il 7-7 che fa esplodere i quasi 2000 presenti. Finisce 7-7. Che carattere! Ma anche tanti errori.
 
IL COMMENTO DEL CT CAMPAGNA. "Sapevamo che la Grecia è una squadra molto organizzata. Ha disputato un'ottima partita e gli formulo i complimenti. E' stato un bene affrontarla in questa condizione perché, se ce ne fosse ulteriormente bisogno, abbiamo avuto conferma che si tratta di una nazionale che merita rispetto ed attenzione e che deve essere affrontata con intensità in tutte le fasi di gioco. I ragazzi sono stati bravi a non disunirsi nella ricerca del pari, ma hanno commesso molti errori in difesa, dove a tratti sono stati approssimativi, ed in attacco, dove in alcune occasioni hanno forzato soluzioni individuali. Sarebbe stato un peccato uscire dalle prime quattro e ora ci aspetta l'Ungheria in semifinale per un altro test di altissimo livello".
 
TABELLINO. Italia-Grecia 7-7
Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 1, Giorgetti 1, Felugo 2, Figari, Gallo, Presciutti 1, Fiorentini, Premus 1, Deserti, Marcz 1. All. Campagna.
Grecia: Galanidis, Mylonakis 1, Miralis 2 (1 rig.), Kokkinakis, Chatzitheodorou, Theodoropoulos, Christos Afroudakis, Delakas, Georgios Afroudakis, Fountoulis 3, Gounas 1, Voulgarakis, Deligiannis. All. Andric.
Arbitri: Terpenka (Can) e Balfanbayev (Kaz).
Note: parziali 3-3, 2-1, 0-2, 2-1. Espulso con sostituzione Christos Afroudakis (G) a 4'29 del quarto tempo. Nessuno uscito per limite di falli. Ammonito Andric (all. Grecia) per proteste a 2'40 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 5/11, Grecia 3/7 + di cui un rigore trasformato. Spettatori 1800 circa. Tra il secondo e il terzo tempo Deligiannis (G) ha sostituito in porta Galanidis. Prima della gara esposti in tribuna striscioni con le scritte "Welcome to Cosenza" e "Forza Italia" in rosso-verde su fondo bianco, sparati fuochi d'artificio e sventolati centinaia palloncini blu.