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Europei. Italia-Russia 13-6 all'esordio

Pallanuoto
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L'Italia batte la Russia 13-6 (parziali 3-1, 4-3, 4-1, 2-1) all'esordio della 31esima edizione dei campionati europei di pallanuoto, in svolgimento a Budapest, alla piscina Alfred Hajos, nel cuore dell'Isola Margherita. Con questo successo gli azzurri - vice campioni olimpici - guidano il girone A insieme al Montenegro vice campione d'Europa, che ha sconfitto la Grecia 11-6, e alla Romania che ha superato la Georgia 11-6. Per il Settebello a segno Giorgetti, miglior marcatore della partita con 4 gol, Figlioli e Luogo, tripletta, Di Fulvio, Aicardi e Baraldi.
Gli azzurri torneranno in vasca martedì alle 16 contro la Romania. Partita visibile in diretta su Rai Sport 1 e in streaming sul sito della Ligue Europeenne de Natation.


Cronaca. Il primo gol europeo dell'Italia è di Figlioli che incrocia dal perimetro a 2'33 dopo un veloce fraseggio nato da un anticipo difensivo di Giacoppo. Gli azzurri difendono la prima inferiorità numerica e raddoppiano con Di Fulvio in controfuga a 3'24. Poi segnano il 3-0 con una bella combinazione Figari-Di Fulvio-Giorgetti a 5'13. Con un pizzico di fortuna la Russia accorcia le distanze in chiusura di parziale: la conclusione di Stepanyuk in superiorità numerica è fortuitamente deviata in rete da Luongo.
Quarantotto secondi del secondo tempo e l'Italia torna sul +3 con Giorgetti che trasforma un rigore conquistato da Aicardi. Poi raggiunge il +5: a 2'12 Figlioli segna il 5-1 dal perimetro sfruttando un movimento ad uscire di Aicardi ai due metri e Luongo realizza il 6-1 a 3'38 avvicinando fin troppo facilmente l'area di tiro.
La Russia ferma l'incedere dell'Italia con Zinnatullin che approfitta di una difesa incerta di Baraldi; subisce il 7-2 di Luongo, che trasforma un rigore conquistato da Fondelli, ma poi torna sotto con due reti in successione di Shepelev, la seconda in superiorità (2/4).
A metà partita gli azzurri conducono 7-4. Difendono con ordine, malgrado qualche incertezza, e si muovono bene. L'unica pecca è lo 0/2 con l'uomo in più.
Dopo 2' del terzo tempo Figari commette due falli gravi in sequenza che esaltano la difesa (2/6); sul capovolgimento dell'azione colpisce Figlioli con un tiro di polso dal perimetro per l'8-4 a 3'30. Poi Giorgetti finta sul lungo e buca sul corto per il nuovo + 5 (9-4) e il primo gol in superiorità numerica (1/4) a 5'08. Yankov riduce il gap; ma di nuovo Giorgetti, su assist di Gallo, realizza il 10-5 e Luongo, per il 2/5 con l'uomo in più, segna l'11-5 (+6).
Nel quarto tempo l'Italia alimenta ulteriormente il vantaggio: a 3'32 Aicardi schiaccia in rete il +7 per il 12-5 e a 7'32 Baraldi, servito da Velotto, realizza il +8, nonché massimo vantaggio, per il 13-5. Chiude la partita il gol di Stepanyuk, per il 3/7 in superiorità numerica russa e il 13-6 a 4 secondi dalla sirena.


Commento del cittì Campagna. "Temevo l'emozione della prima partita per molti dei ragazzi, invece l'approccio è stato positivo. Abbiamo giocato a grande ritmo, soprattutto nel primo tempo; poi a tratti abbiamo subito il loro pressing, forse anche troppo duro nell'ultimo tempo. Dobbiamo considerare questa partita come una preparazione alle prossime due. Con Romania e Georgia dovremo stare molto attenti in difesa, applicare con attenzione il pressing e velocizzare il gioco. Abbiamo tre/quattro giocatori che possono giocare sia da un lato sia dall'altro e consentono di creare soluzioni di gioco alternative in attacco e senza pause".


Commento di Giorgetti. "Sono contento perché abbiamo avuto il giusto approccio. Di solito la prima partita è sempre la più difficile sotto il profilo emotivo; ma abbiamo reagito bene e seguito le indicazioni tecniche, svolgendo ognuno il proprio compito con diligenza. Siamo un gruppo giovane, unito e compatto".


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Statistiche Italia-Romania. Sebbene la Romania abbia una lunga tradizione pallanotistica, la nazionale non ha mai vinto una medaglia internazionale. Il miglior risultato è il quarto posto alle Olimpiadi di Montreal, quando nel girone finale arrivò dietro all'Ungheria, l'Italia e i Paesi Bassi. A livello europeo spiccano due quarti posti: nel '93 a Sheffield - edizione vinta dal Settebello di Campagna, Pomilio e Attolico oggi in panchina - quando persero 13-12 ai supplementari con la Spagna (nel girone B batterono gli azzurri 11-10, unica sconfitta per i nostri di quell'edizione); nel 2006 a Belgrado stupirono l'Europa battendo l'Italia ai quarti di finale per 10-9 (in acqua come allora capitan Tempesti, Giacoppo e Cosmin Radu) e si qualificaro per la semifinale poi persa contro la Serbia, allora campione del mondo e continentale, che passo facilmente per 13-6 vincendo poi il secondo titolo consecutivo. La formazione ha subito una piccola rivoluzione a novembre, cambiando il tecnico Vlad Hagiu con il serbo Dejan Stanojevic, per molti anni assistant coach di Dejan Udovicic al comando della Serbia campione del mondo a Roma 2009 e campone d'europa a Eindhoven 2012. Al centro è tornato con il suo carisma ed esperienza Cosmin Radu, che guida un mix di giovani e vecchie conoscenze della nostra pallanuoto tra cui Ramiro Georgescu. In totale a livello europeo 14 incontri con 12 vittorie azzurre (119 gol fatti, 76 subiti) e due sconfitte. L'ultimo incontro continentale è stato a Zagabria 2010, vinto 10-7 dai nostri nel girone A (in acqua ben sei azzurri oggi a Budapest: Tempesti, Luongo, Figlioli, Giacoppo, Gallo, Aicardi). L'ultimo incontro internazionale risale invece al mondiale di Barcellona 2013: all'esordio nella "Picornell" il 22 luglio il Settebello si impose con un perentorio 10-4 nel gruppo D. Miglior marcatore fu Matteo Aicardi con tre reti, lo stesso centroboa azzurro che martedì guiderà l'attacco nel secondo match all'Alfred Hajos nel cuore dell'isola Margherita.


foto di Andrea Staccioli / Deepbluemedia.eu


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