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Europei. Campagna lancia il Settebello

Pallanuoto
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Lunedì l'esordio alle 18.45 con la Germania. Obiettivo la qualificazione olimpica. Il Settebello è arrivato nella giornata di venerdì a Belgrado per la 32esima edizione dei campionati europei di pallanuoto che si svolgeranno nella piscina da 11.000 posti installata nella Kombank Arena, una delle più grandi strutture polivalenti d'Europa costruita in 12 anni a causa dei molteplici conflitti bellici ed aperta alla città nel 2004. Da allora vi hanno suonato grandi artisti come Phil Collins, Elton John, Sting, Bob Dylan, Eric Clapton, Mark Knopfler e i nostri Andrea Bocelli ed Ennio Morricone e si sono esibite star dello sport come Novak Djokovic che ha vinto la sua coppa Davis.
Le novità, rispetto ai recenti campionati mondiali di Kazan, sono il rientro dopo due stagioni di Christian Presciutti, del mancino Valentino Gallo e l'inserimento di Michael Bodegas.
La Serbia campione mondiale e di World League non ha particolari pressioni essendo già qualificata ai Giochi di Rio de Janeiro con Croazia e Grecia, rispettivamente argento e bronzo iridati. Eppure è lo spauracchio che tutti vogliono evitare, nonché leader europea con tre titoli nelle ultime cinque edizioni, con un argento e un bronzo di mezzo, a cui ha partecipato da Stato indipendente.
L'Italia - bronzo a Budapest 18 mesi fa - è tra le candidate al podio dopo l'ottimo cammino autunnale.
Il cittì della nazionale Alessandro Campagna presenta la rassegna. "L'anno olimpico è particolare. Il campionato europeo - importante soprattutto perché qualifica ai Giochi olimpici - cade a metà stagione. Quindi le scelte compiute non pregiudicano nulla in funzione dell'estate. Possono cambiare degli equilibri e può crescere il valore dei giocatori esclusi in quest'occasione. Mi sono avvicinato ai campionati europei con le idee abbastanza chiare; avevo poco tempo per preparare la squadra e pochi margini per provare giocatori e nuove situazioni. Le tre partite di World League mi hanno dato delle indicazioni, soprattutto la vittoria ottenuta in Croazia dopo 18 anni. Del resto già dopo i campionati mondiali di Barcellona avevo detto ai senatori che sarebbe stato inutile spremerli fino alla stagione olimpica, quando avrei ripreso in considerazione alcune posizioni. Mi sono reso conto dopo questi due ottimi anni - con un quarto posto mondiale ed il bronzo europeo conquistati con una squadra giovane e in gran parte rinnovata - che mancava chi dettasse i tempi, rallentasse o accelerasse i ritmi, ed ho individuato in Christian Presciutti questo giocatore. Tre giorni dopo la fine dei mondiali di Kazan l'ho chiamato e gli ho chiesto la disponibilità che mi ha immediatamente fornito. L'idea Presciutti nasce subito. L'idea Bodegas (ex capitano della Francia, ndr) è perfino precedente. Erano anni che voleva diventare italiano per compiere il salto di qualità. Si tratta di un giocatore che può essere impiegato sia come centroboa sia come difensore sul centro; che grazie ad Alessandro Bovo è cresciuto molto e rappresenta una valida alternativa ad Aicardi e Baraldi. Uno/due posti liberi ci stavano. Alessandro Velotto è stato sfortunato in stagione per una serie di infortuni; ha giocato poco e senza confrontarsi a livello europeo. Tra Andrea Fondelli e Stefano Luongo ho preferito il secondo perché sta giocando meglio e mi assicura ritmo e velocità avendo caratteristiche da contropiedista. E' venuta fuori una squadra che secondo me è un ottimo mix tra potenza e velocità".
Rientra in Nazionale il mancino Gallo, escluso dai recenti mondiali. "La sua chiamata non deve sorprendere. Alla vigilia delle convocazioni per Kazan gli disse che non l'avrei portato ai mondiali perché non mi dava assicurazioni necessarie sul piano difensivo, perché avevo bisogno di dare equilibrio alla squadra e perché gli preferivo un difensore. Fu una scelta tattica, dettata dal momento, che col senno di poi ritengo giusta: ai mondiali la squadra ha retto l'urto offensivo degli avversari nelle partite più difficili. Purtroppo ci è mancato altro. Gallo ha capito, si è messo a disposizione, ha migliorato molto i movimenti difensivi e si è ripreso il suo posto".
Il pass olimpico molto probabilmente equivale ad una medaglia. "Penso che noi insieme a Montenegro, Spagna e Ungheria ci giocheremo la qualificazione. Partiamo tutti col 25% di possibilità. Dipenderà molto dagli incroci. Tutti vogliono evitare la Serbia. Ai quarti qualcosa si scremerà e le semifinali saranno decisive".
Il girone dell'Italia appare in discesa. Romania, Germania e Georgia non spaventano. "Noi utilizziamo tutte le partite per crescere. E' avvenuto in World League, in Australia, nel common training con la Germania, in Ungheria. Abbiamo lavorato molto al video. Ho mostrato ai giocatori gli errori commessi e provato e riprovato in allenamento i movimenti. La qualità del gioco ne ha tratto giovamento. Al di là del risultato, che mi aspetto sempre positivo fino ai quarti, l'importante sarà studiare e correggere gli errori che emergeranno partita dopo partita perché le vittorie troppo facili mascherano i problemi. Le prime partite saranno importanti per arrivare ai quarti di finale al top della condizione psico-fisica".
Leggermente modificato anche il gioco dell'Italia rispetto ai recenti campionati mondiali. "Abbiamo lavorato molto su tre fasi in attacco. Sul contropiede e sul trasferimento che dovranno essere i più veloci possibili con l'impiego di quattro giocatori rapidi sempre in acqua per valorizzare la prima opzione mettendo pressione all'avversario; sul gioco con due centroboa, che consente di impegnare fisicamente la difesa avversaria, costringendo la zona e liberando il tiro da fuori. Contropiede e profondità saranno gli elementi tattici determinati per sviluppare un gioco interessante".
L'Italia arriva ai campionati europei con una buona condizione generale. "Il gruppo ha consapevolezza, è concentrato, conosce l'obiettivo. Mi sono piaciuti molto l'attitudine al sacrificio, l'adattamento alla preparazione intensa malgrado le feste natalizie. Vedo i ragazzi sereni e pronti a superare le difficoltà".
Dopo la parentesi in World League si torna al campo da 30 metri. "Il campo grande è nettamente migliore di quello da 25. Dà più profondità, più spazi, più mobilità, più tempo per giocare sul perimetro così come per organizzare una difesa a pressing, fisica. Offre più variabili e quindi rende il gioco più bello anche da vedere. Ci penserei più di una volta a modificare la lunghezza del campo. Se poi mi dicono che col campo a 25 metri avremo sempre il pienone in tutte le piscine, allora evviva il campo corto, apportiamo subito la modifica, ma ne dubito".
Campagna, infine, non nascone l'epilogo che vorrebbe vivere. "Sarà affascinante giocare in quest'arena, in un paese dalle profonde radici sportive e competenza pallanotistica. Il sogno sarebbe affrontare la Serbia in finale".
Il Settebello di Campagna ha sempre raggiunto la zona medaglia ai campionati europei. La prima volta nel 2001 con la conquista dell'argento a Budapest, eliminando anche i padroni di casa dell'Ungheria per 8-7 in semifinale prima di perdere in finale con la Jugoslavia 8-5. Conclusa l'esperienza del cittì in Grecia e a poco meno di due anni dal ritorno sulla panchina dell'Italia, gli azzurri tornano sul podio internazionale dopo sette anni e su quello continentale dopo nove anni con l'argento conquistato a Zagabria 2010 e la finale persa con la Croazia 7-3. Nel 2012 ad Eindhoven arriva il quarto posto frutto delle sconfitte con la Serbia 12-8 in semifinale e con l'Ungheria 12-9. Diciotto mesi fa bronzo a Budapest 2014 con il Settebello ringiovanito post oro mondiale a Shanghai 2011 e argento olimpico a Londra 2012.

Campionato europeo di Belgrado
Girone A: Montenegro, Spagna, Olanda, Slovacchia
Girone B: Serbia, Croazia, Francia, Malta
Girone C: Italia, Romania, Germania, Georgia
Girone D: Ungheria, Grecia, Russia, Turchia

Italia: Marco Del Lungo, Christian Presciutti (AN Brescia), Fabio Baraldi (CC Napoli), Valentino Gallo (Robertozeno Posillipo), Matteo Aicardi, Michael Bodegas, Francesco Di Fulvio, Massimo Giacoppo, Alex Giorgetti, Pietro Figlioli, Stefano Tempesti e Niccolò Gitto (Pro Recco), Stefano Luongo (Carpisa Yamamay Acquachiara). Staff tecnico composto dal cittì Sandro Campagna, dall'assistente Amedeo Pomilio, dal team manager e videoanalisi Francesco Scannicchio, dal fisioterapista Luca Mamprin, dal preparatore atletico Alessandro Amato, dalla psicologa Bruna Rossi, dal medico Gianfranco Colombo.

Calendario dell'Italia
Tutte le partite saranno trasmesse anche in streaming sul sito della LEN
Lunedì 11 gennaio
18:45 Germania-Italia / RAI SPORT 1 +HD
Mercoledì 13 gennaio
18:45 Romania-Italia / RAI SPORT 1 +HD
Venerdì 15 gennaio
17:15 Georgia-Italia / RAI SPORT 1 +HD
 
consulta statistiche, calendario e risultati

Tutti i podi del campionati europei maschili
1926 Budapest: Ungheria, Svezia, Germania
1927 Bologna: Ungheria, Francia, Belgio
1931 Parigi: Ungheria, Germania, Austria
1934 Magdeburgo: Ungheria, Germania, Belgio
1938 Londra: Ungheria, Germania, Olanda
1947 Monte Carlo: Italia, Svezia, Belgio
1950 Vienna: Olanda, Svezia, Jugoslavia
1954 Torino: Ungheria, Jugoslavia, Italia
1958 Budapest: Ungheria, Jugoslavia, URSS
1962 Lipsia*: Ungheria, Jugoslavia = URSS
1966 Utrecht: URSS, Germania Est, Jugoslavia
1970 Barcellona: URSS, Ungheria, Jugoslavia
1974 Vienna: Ungheria, URSS, Jugoslavia
1977 Jonkoping: Ungheria, Jugoslavia, Italia
1981 Spalato: Germania Ovest, URSS, Ungheria
1983 Roma: URSS, Ungheria, Spagna
1985 Sofia: URSS, Jugoslavia, Germania Ovest
1987 Strasburgo: URSS, Jugoslavia, Italia
1989 Bonn: Germania Ovest, Jugoslavia, Italia
1991 Atene: Jugoslavia, Spagna, URSS
1993 Sheffield: Italia, Ungheria, Spagna
1995 Vienna: Italia, Ungheria, Germania
1997 Siviglia: Ungheria, Jugoslavia, Russia
1999 Firenze: Ungheria, Croazia, Italia
2001 Budapest: Jugoslavia, Italia, Ungheria
2003 Kranj: Serbia e Montenegro, Croazia, Ungheria
2006 Belgrado: Serbia, Ungheria, Spagna
2008 Malaga: Montenegro, Serbia, Ungheria
2010 Zagabria: Croazia, Italia, Serbia
2012 Eindhoven: Serbia, Montenegro, Ungheria
2014 Budapest: Serbia, Ungheria, Italia
* due argenti

Medagliere europeo maschile (prime cinque posizioni)
1. Ungheria 12-6-5 = 23
2. Jugoslavia / SCG / Serbia 6-9-5 = 20
3. Russia 5-3-4 = 11
4. Italia 3-2-6 = 11
5. Germania 2-3-3 = 8

Le Nazionali italiane medagliate ai campionati europei
- 3 ori, 2 argento, 6 bronzi -


Montecarlo, 10-14 settembre 1947. Italia 1^ classificata
Gli Azzurri: Pasquale Buonocore (RN Napoli), Emilio Bulgarelli (Olona), Mario Majoni (Olona), Geminio Ognio (SS Lazio), Ermenegildo Arena (RN Napoli), Aldo Ghira (SS Lazio), Gianfranco Pandolfini (RN Florentia), Tullo Pandolfini (RN Florentia), Luigi Raspini (RN Florentia), Umberto Raspini (RN Florentia), Cesare Rubini (Olona). Ct Giuseppe Valle.


Torino, 31 agosto-5 settembre 1954. Italia 3^ classificata
Gli Azzurri: Raffaello Gambino (SS Lazio), Cesare Rubini (RN Camogli), Angelo Marciani (RN Camogli), Maurizio Mannelli (Roma PN), Salvatore Gionta (SS Lazio), Renato De Sanzuane (RN Camogli), Carlo Peretti (RN Camogli), Lucio Ceccarini (SS Lazio), Giuseppe D'Altrui (RN Napoli), Enzo Polito (Can. Napoli), Carlo Marcotulli (Roma). Ct Mario Majoni.


Jonkoping, 14-21 agosto 1977. Italia 3^ classificata
Gli Azzurri: Umberto Panerai (RN Florentia), Roldano Simeoni (Pro Recco), Silvio Baracchini (SS Nervi), Sante Marsili (RN Napoli), Marcello Del Duca (Mameli), Gianni De Magistris (RN Florentia), Marco Pirone (Can. Napoli), Luigi Castagnola (RN Sori), Romeo Collina (SS Lazio), Massimo Fondelli (RN Camogli), Riccardo De Magistris (RN Florentia), Paolo Ragosa (Mameli), Andrea Tiro (RN Sori). Ct Gianni Lonzi.


Strasburgo, 16-23 agosto 1987. Italia 3^ classificata
Gli Azzurri: Paolo Trapanese (Can. Napoli), Alfio Misaggi (Nervi), Andrea Pisano (RN Savona), Antonello Steardo (Arenzano), Alessandro Campagna (CC Ortigia), Paolo Caldarella (CC Ortigia), Mario Fiorillo (CN Posillipo), Francesco Porzio (CN Posillipo), Stefano Postiglione (CN Posillipo), Riccardo Tempestini (RN Florentia), Massimiliano Ferretti (Arenzano), Marco D'Altrui (Pescara), Gianni Averaimo (Arenzano). Ct Federico Dennerlein.


Bonn, 13-20 agosto 1989. Italia 3^ classificata
Gli Azzurri: Gianni Averaimo (RN Savona), Marco D'Altrui (Pescara), Andrea Pisano (RN Savona), Giuseppe Porzio (CN Posillipo), Alessandro Campagna (CC Ortigia), Paolo Caldarella (CC Ortigia), Mario Fiorillo (Pescara), Francesco Porzio (CN Posillipo), Amedeo Pomilio (Pescara), Riccardo Tempestini (RN Florentia), Massimiliano Ferretti (Pescara), Ferdinando Gandolfi (Can. Napoli), Paolo Zizza (Can. Napoli), Simone Feoli (Pescara), Paolo Trapanese (Can. Napoli). Ct Federico Dennerlein.


Sheffield, 31 luglio-8 agosto 1993. Italia 1^ classificata
Gli Azzurri: Francesco Attolico (Pescara), Marco D'Altrui (Pescara), Alessandro Bovo (RN Savona), Giuseppe Porzio (CN Posillipo), Alessandro Campagna (Roma PN), Paolo Caldarella (CC Ortigia), Mario Fiorillo (CN Posillipo), Francesco Porzio (CN Posillipo), Amedeo Pomilio (Pescara), Ferdinando Gandolfi (CN Posillipo), Massimiliano Ferretti (RN Savona), Carlo Silipo (Can. Napoli), Roberto Calcaterra (Pescara), Paolo Petronelli (RN Savona), Gianni Averaimo (RN Savona). Ct Ratko Rudic.


Vienna, 18-27 agosto 1995. Italia 1^ classificata
Gli Azzurri: Francesco Attolico (Roma PN), Francesco Postiglione (Roma PN), Alessandro Bovo (RN Savona), Angelo Temellini (Pro Recco), Roberto Calcaterra (Pescara), Alessandro Calcaterra (Pescara), Alberto Angelini (RN Savona), Amedeo Pomilio (Pescara), Paolo Petronelli (RN Savona), Leonardo Sottani (RN Florentia), Carlo Silipo (CN Posillipo), Alberto Ghibellini (RN Savona), Fabio Bencivenga (Paguros Catania), Luca Giustolisi (Roma PN), Marco Gerini (Como). Ct Ratko Rudic.


Firenze, 2-11 settembre 1999. Italia 3^ classificata
Gli Azzurri: Francesco Attolico (Pescara), Francesco Postiglione (CN Posillipo), Leonardo Binchi (RN Florentia), Fabio Bencivenga (CN Posillipo), Alessandro Calcaterra (Pescara), Roberto Calcaterra (Pescara), Antonio Vittorioso (Roma PN), Alberto Angelini (Roma PN), Andrea Mangiante (Roma PN), Francesco Riccadonna (Roma PN), Leonardo Sottani (RN Florentia), Carlo Silipo (CN Posillipo), Alberto Ghibellini (Pro Recco), Enrico Mammarella (Pescara), Marco Gerini (Roma PN). Ct Ratko Rudic.


Budapest, 15-24 giugno 2001. Italia 2^ classificata
Gli Azzurri: Francesco Attolico (CN Posillipo), Francesco Postiglione (CN Posillipo), Leonardo Binchi (RN Florentia), Fabrizio Buonocore (Can. Napoli), Bogdan Rath (CN Posillipo), Roberto Calcaterra (RN Florentia), Federico Mistrangelo (RN Savona), Alberto Angelini (Pro Recco), Maurizio Felugo (RN Savona), Alessandro Calcaterra (Leonessa Brescia), Leonardo Sottani (RN Florentia), Carlo Silipo (CN Posillipo), Fabio Bencivenga (CN Posillipo), Goran Fiorentini (Leonessa Brescia), Fabio Violetti (Can. Napoli). Ct Alessandro Campagna.


Zagabria, 29 agosto-11 settembre 2010. Italia 2^ classificata
Gli Azzurri: Stefano Tempesti (Pro Recco), Stefano Luongo (RN Sori), Niccolò Gitto (Lake Iseo Brixia Leonessa), Pietro Figlioli (Pro Recco), Zeno Bertoli (CN Posillipo), Maurizio Felugo (Pro Recco), Massimo Giacoppo (RN Savona), Valentino Gallo (CN Posillipo), Christian Presciutti (Lake Iseo Brixia), Deni Fiorentini (RN Savona), Matteo Aicardi (RN Savona), Arnaldo Deserti (RN Bogliasco), Giacomo Pastorino (RN Savona). Ct Alessandro Campagna.

Budapest, 14-27 luglio 2014. Italia 3^ classificata
Gli Azzurri: Stefano Tempesti (Pro Recco), Francesco Di Fulvio (AN Brescia), Alessandro Velotto (CC Napoli), Pietro Figlioli (Pro Recco), Alex Giorgetti (Pro Recco), Andrea Fondelli (Pro Recco), Massimo Giacoppo (Pro Recco), Valentino Gallo (CN Posillipo), Niccolò Figari (Pro Recco), Stefano Luongo (Carpisa Yamamay Acquachiara), Matteo Aicardi (Pro Recco), Fabio Baraldi (CC Napoli), Marco Del Lungo (AN Brescia). Ct Alessandro Campagna.


fotografia Deepbluemedia.eu