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Barelli apre gli Europei a Belgrado

Pallanuoto
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Presentata a Belgrado la 32esima edizione dei campionati europei di pallanuoto. In termini di presenze ed esposizione mediatica e multimediale l'evento ha le premesse per superare tutti i precedenti con 28 squadre coinvolte per 100 partite.
Il presidente della Ligue Europeenne de Natation Paolo Barelli ha ringraziato il governo serbo, la città di Belgrado, la federazione serba di pallanuoto e il comitato organizzatore per gli sforzi compiuti. "In due settimane sono state installate due piscine temporanee all'interno di uno degli impianti polivanti più grandi d'Europa per creare un ambiente perfetto e generare uno spettacolo senza precedenti". Il campionato europeo torna a Belgrado dopo dieci anni. "L'amore per la pallanuoto e l'entusiasmo che la Serbia nutre per questo sport garantiscono un evento meraviglioso. La Kombank Arena con una capienza di 11.000 spettatori assicurerà una presenza record in considerazione anche del numero di partite e nazionali coinvolte. Ci auguriamo che l'evento promuova ulteriormente la bellezza di pallanuoto al più alto livello di gioco possibile".
Hanno preso parte alla conferenza stampa anche il direttore esecutivo Paulo Frischknecht, che ha ricordato il 90esimo anniversario dei campionati europei in scena per la prima volta a Budapest nel 1926, i presidenti della federazione serba Milorad Krivokapic e del comitato organizzatore Darko Udovicic, che hanno ricordato il sostegno del Governo attraverso il ministro Vanja Udovicic, ex stella della pallanuoto serba e internazionale, e il manager della LEN Marco Birri: "Per la prima volta l'evento sarà coperto da 31 emittenti televisive con trasmissioni anche fuori Europa attraverso broadcaster statunitensi e giapponesi. Le partite saranno trasmesse in streaming dal sito istituzionale e sono stati accreditati 300 media, oltre 100 rispetto all'edizione di Budapest 2014".
In chiusura il presidente della commissione tecnica Gianni Lonzi ha ricordato che sono in palio due pass olimpici, uno maschile con Serbia, Croazia e Grecia già qualificate, ed uno femminile, e che le migliori cinque aventi diritto prenderanno parte ai tornei di qualificazione olimpica in programma ad aprile.
Nella seconda parte della conferenza, alla vigilia di Serbia-Croazia, sono intervenuti i rispettivi allenatori Dejan Savic e Ivica Tucak e i capitani Zivko Gocic e Josip Pavic. Intervenuti anche allenatore e capitano della selezione femminile serba Vladimir Bajkovic e Dragana Ivkovic.