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Superfinal. Italia-Canada 15-10, in semifinale la Russia

Pallanuoto
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Una partita giocata due volte. Il Setterosa prima stravince 14-10 il quarto di finale alle Superfinal di World League ma, dopo il reclamo del Canada (azzurre fatte rientrare in acqua dalla giuria, nel quarto periodo, con un'atleta in più nonostante l'espulsione alla fine del terzo periodo sull'11-7 della Queirolo), devono rigiocare gli ultimi otto minuti. Nella ripetizione svoltasi dopo un'ora e mezza dalla fine della precedente, nonostante la pressione psicologica delle nordamericane, le doppiette di Queirolo e Tabani chiudono definitivamente i giochi aprendo le porte alla semifinale contro la Russia di sabato 8 giugno alle 20.15. L'altra semifinale sarà Usa campione olimpico mondiale nonchè detentore del trofeo da cinque edizioni, e le campionesse d'Europa dell'Olanda. Il match ha visto le azzurre sempre avanti trascinate ancora dalle quaterne di Bianconi e Garibotti. Ottima la superiorità numerica (10/11). "Un errore tecnico così non mi era mai capitato. Nella confusione noi volevamo ripeterla ma la Fina voleva cambiare gli arbitri per motivi psicologici. Allora ci siamo imposti nel rigiocarla con gli stessi direttori di gara come da regolamento ed hanno accolto il nostro reclamo. Le ragazze sono state brave dal punto di vista psicologico a non disunirsi. Alla fine mi hanno detto, questo è il motivo per cui quando ci fai allenare coi maschi al Centro federale di Ostia ci fai giocare cinque tempi. Vincere col Canada non è mai facile perchè è una squadra piena di talenti che mette in campo tanta intensità. I risultati del torneo, a parte la sconfitta con gli Stati Uniti lo dimostrano. Siamo partiti bene poi abbiamo subito il ritorno dell'avversario, però nonostante sia il quarto match di alta intensità di seguito siamo arrivati alla fine con una buona base di energia. Ho cercato di fare rotazioni per dosare le fatiche ed è servito. La nostra forza è la parte difensiva e le ragazze lo sanno. L'attacco per ora va bene così. La Russia la conosciamo bene, sarà una battaglia e le ragazze hanno molta voglia di combatterla". Capitan Queirolo rientrata tra le più determinate non ha tremato davanti al pericolo di una beffa dopo la vittoria ottenuta e tolta: "E' difficile sapere che sai di aver vinto una partita importantissima e rientrare in acqua con la testa giusta. Bisognava azzerare l'esito del match precedente e ripartire daccapo come se non fosse successo niente. C'era nervosismo e arrabbiatura per tutta la questione tra di noi. Grazie al lavoro delle compagne sono riuscita a fare due reti come Chiara (Tabani ndr), chiudendo la questione e rassicurando il gruppo che aveva già fatto un ottimo lavoro in precedenza".

tabellino Italia-Canada 15-10
Italia: Gorlero, Tabani 2, Garibotti 4, Avegno 2, Queirolo 2, Aiello , Picozzi , Bianconi 4, Emmolo , Palmieri 1, Chiappini, Viacava , Lavi . All. Conti
Canada: Gaudreault , Alogbo 1, Sohi, E. Wright 3, Crevier 1, Mckee 1, Bekhazi 1, Lemay-lavoie 1, Mckelvey 2, Christmas, Paul, Fournier, C. Wright. All. Paradelo
Arbitri: Dabbagihan (Usa), Ni (Cin)
Note: parziali 3-3, 2-1, 6-3, 4-3. Spettatori 200 circa. Bianconi ha fallito un rigore dopo 28" del primo tempo (parato). Superiorità numeriche: Italia 10/11 + 1 rigore, Canada 4/7.  Partita sospesa e ripresa dopo un'ora e mezza per errore tecnico della giuria che ha consentito di rientrare all'Italia, che aveva vinto 14-10, con sette atlete anzichè sei dopo l'espulsione di Elisa Queirolo alla fine del terzo tempo. Uscite per limite di falli McKelvey e Christmas nel quarto tempo.

CRONACA. Rientra la mancina Emmolo (fuori Galardi e Marcialis). Primo minuto elettrico: Palmieri conquista il cinque metri dopo 28" ma Bianconi stavolta si fa ipnotizzare da Gaudreault. Crevier commette fallo grave e Garibotti sblocca il punteggio con l'aiuto del palo (1-0). Un altro giro d'orologio e la transizione azzurra è premiata dalla bomba in diagonale di Bianconi che fa 2-0. La zona tiene le nordamericane a distanza e l'attacco mette sempre pressione trovando la terza espulsione e la doppietta di Garibotti per il 3-0 azzurro. Un controfallo innesca invece il primo gol canadese che arriva dal tiro preciso di Bekhazi che infila Gorlero incolpevole; la portierona azzurra però non valuta bene il tiro a schizzo di Mckee, sfuggita alla difesa, che fa 2-3 col tiro a schizzo riparendo il match. La "fiorentina" Crevier approfitta ancora dello spazio concessole e dai cinque metri piazza il lob perfetto per il 3-3 che chiude il parziale.
L'attacco azzurro s'impantana, mentre le canadesi trovano a metà tempo il secondo extraplayer con la mancina Emma Wright che dai due metri dà il primo vantaggio alle biancorosse (3-4). Lo 0-4 di break non spaventa l'Italia che regisce subito col bel gol di Avegno che, dalla sua piazzola, spara il diagonale per il pareggio (il primo gol a uomini pari). Le avversarie accusano il colpo mentre Garibotti dimostra coraggio e condizione prendendosi la bomba dai sette metri per il 5-4 che chiude metà gara.
Lemay-Lavoie prende acqua e metri e sola soletta griffa il nuovo pareggio beffando a schizzo Gorlero (5-5); il tempo di un amen che le azzurre ribaltano il match con l'uno due in extraplayer firmato Bianconi (doppietta) e Palmieri (girata al volo). Non c'è tregua: Alogbo, universale del Verona, si stacca dalla marcatura e da posizione 1 piazza la palombella del nuovo meno uno (6-7). Le azzurre si scuotono ancora e trovano prima la settima superiorità finalizzata da Bianconi che fa quaterna con un pregevole lob per il 9-6. L'altra "fiorentina" McKelvey accorcia un bel tiro dalla distanza (7-9) ma Garibotti anch'essa insacca la quaterna in extraplayer (7/8) e subito doppiata da Avegno che trova il bis personale su bell'assist di Chiappini (11-7).
Il quarto tempo riparte dopo un'ora e mezza dal reclamo. Mckelvey e Emma Wright accorciano pericolosamente in superiorità, ma sempre in extraman Tabani fa la voce grossa dal centro (12-9). Ancora la Whright segna il meno due col mancino ma Queirolo alza la voce, e piazza la doppietta dal perimetro tra cui il gol della sicurezza a metà tempo marcando la superiorità numero dieci su undici tentativi delle azzurre (14-10). Il gol di Tabani chiude definitivamente le ostilità di un match durato anche troppo.

ITALIA-RUSSIA. Cinque reti di Garibotti spalancarono la finale dell'Olimpiadi di Rio poi persa con la corazzata Usa. Il 12-9 inflitto alla Russia è il match più bello e importante dello scorso ciclo olimpico del Setterosa di Fabio Conti. Poi due amare sconfitte. La squadra di Alexander Gaidukov che ha perso la finale di Europa Cup a Torino il mese scorso contro l'Olanda, estromise proprio qui alla Alfred Hajos il Setterosa, bronzo a Kazan, dalla zona medaglia che ottenvamo dal 2011 dopo 4 medaglie di bronzo in 10 edizioni. Il 9-8 fu un misto di rimpianti e frustrazione per aver condotto la gara anche di due reti (7-5). L'ultimo precedente invece risale alla triste finalina per il quinto posto dello scorso anno agli europei di Barcellona dove un Setterosa svuotato si arrese 14-8. Le nuove regole sembrano esser state metabolizzate bene dal gruppo guidato da Prokofyeva e Karimova, la nuova leader (è stata MVP in Europa Cup), Gorbunova la bomber: l’attaccante ha appena concluso una stagione da 120 gol con il Kinef Kirishi.

CONVOCATE. Le convocate sono Elisa Queirolo (Plebiscito Padova), Rosaria Aiello, Arianna Garibotti e Roberta Bianconi (Fiamme Oro/L’Ekipe Orizzonte), Valeria Palmieri e Giulia Gorlero (L’Ekipe Orizzonte), Giulia Emmolo, Federica Lavi, Silvia Avegno, Giulia Viacava, e Carolina Marcialis (Rapallo Pallanuoto), Chiara Tabani, Giuditta Galardi, Domitilla Picozzi, Izabella Chiappini (SIS Roma). Nello staff, con il commissario tecnico Fabio Conti, gli assistenti Paolo Zizza e Marco Manzetti, il team manager Barbara Bufardeci, il preparatore atletico Simone Cotini, la psicologa Flavia Sferragatta, la fisioterapista Simona Tozzetti, il medico Gianluca Camillieri. Arbitro al seguito Alessandro Severo. Seguono il programma gare  e l'albo d'oro. 

Gruppo A 
Olanda, Australia, Italia, Cina

Gruppo B 
Stati Uniti , Russia , Ungheria, Canada

Programma 
Martedì 4 giugno, 
Russia-Canada, 19-17 dtr (15-15)
Olanda-Cina, 15-7
Stati Uniti-Ungheria, 12-9 (arbitro Severo)
Australia-Italia, 7-9

Mercoledì 5 giugno
Australia-Cina 10-8 
Stati Uniti-Canada 15-4
Olanda-Italia 7-8
Russia-Ungheria 14-9 arbitro Severo

Giovedì 6 giugno  
Russia-Stati Uniti 7-12 arbitro Severo
Olanda-Australia 8-7
Canada, Ungheria 14-16 
Cina-Italia 7-10

Girone A: Italia 9, Olanda 6, Australia 3, Cina 0
Girone B: Usa 9, Russia 5; Ungheria 3, Canada 1

Venerdì 7 giugno - quarti di finale
1. A2-B3, Olanda-Ungheria 12-10
2. A3-B2 Australia-Russia 8-9
3. A1-B4, Italia-Canada 15-10
4. A4-B1, Cina-Usa 6-21

Sabato 8 Giugno - semifinali
quinto posto
Ungheria-Cina 15:00  
Australia-Canada 16:45 

primo posto
Olanda-Usa 18:30 
Russia-Italia 20.15

Domenica 9 giugno - finali
7 ° posto, 15:00  
5 ° posto, 16:45  
3 ° posto, 18:30 
1° posto, 20:15

ALBO D'ORO

2004 Long Beach
Stati Uniti Ungheria Italia
2005 Kirishi
Grecia Russia Australia
2006 Cosenza
Stati Uniti Italia Russia 
2007 Montréal
Stati Uniti Australia Grecia
2008 Santa Cruz de Tenerife
Russia Stati Uniti Australia 
2009 Kirishi
Stati Uniti Canada Australia 
2010 La Jolla (Stati Uniti)
Stati Uniti Australia Grecia
2011 Tianjin
Stati Uniti Italia Australia 
2012 Changshu
Stati Uniti Australia Grecia 
2013 Pechino
Cina Russia Stati Uniti 
2014 Kunshan
Stati Uniti Italia Australia 
2015 Shanghai
Stati Uniti Australia Olanda 
2016 Shanghai
Stati Uniti Spagna Australia
2017 Shanghai
Stati Uniti Canada Russia
2018 Kunshan (Cina)
Stati Uniti Olanda Russia

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