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Europa Cup. Italia-Ungheria 13-12

Pallanuoto
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Commovente, orgoglioso, bello e mai domo. Il Setterosa regala emozioni e un match da ricordare alla piscina "Monte Bianco" gremita in ogni ordine di posto, superando, grazie a un rigore di Chiappini a meno di due minuti dal termine, l'Ungheria nel secondo impegno della prima fase dell'Europa Cup. La Nazionale di Fabio Conti - argento olimpico a Rio 2016 - conduce 4-0 dopo pochi minuti, sbaglia qualche azione di troppo in superiorità numerica e viene rimontata dall'Ungheria che si porta avanti 10-9 a metà del terzo tempo. L'Italia, trascinata dalla quaterna di Chiappini e dalle parate di Gorlero (premiata come mvp dal presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli), ritrova incisività in attacco, solidità in difesa e una condizione fisica strepitosa per un un'ultima frazione esaltante che annichilisce le magiare e fa esplodere il pubblico veronese. Il Setterosa, che con questo successo ipoteca la qualificazione alla Final six (28-31 marzo), torna in acqua per la terza giornata il 18 dicembre contro la Francia. 

ITALIA-UNGHERIA 13-12
Italia: Gorlero, Tabani 1, Garibotti 3, Avegno 2, Queirolo 1, Aiello, Giustini 1, Bianconi, Emmolo 1, Palmieri, Cergol, Chiappini 4 (1 rig.), Lavi. All. Conti
Ungheria: Kaso, Szilagyi 2, Valyi 1, Gurisatti 1, Szucs, Horvath 2, Illes, Keszthelyi 2, Leimeter, Gyongyosy 1, Csabai 3, Garda, Toth. Coach. Biro
Arbitri: Stravidis (Gre), Ivanovski (Mne)
Note: parziali 4-3, 4-4, 3-3, 2-2  Uscite per limite di falli Bianconi (I) a 4'17 e Iles (U) a 7'52 del terzo tempo e Garibotti (I) a 3'02, Szucs (U) a 6'41 e Queirolo (I) a 7'39 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 7/15 + un rigore e Ungheria 7/16. Spettatori 600 circa.  Toth (U) subentra a Kaso a 3'46 del primo tempo. In tribuna il presidente della FIN Paolo Barelli.

LA PARTITA. Partenza imperiosa delle Setterosa che si porta sul 4-0: le doppiette di Avegno (posizione quattro e superiorità numerica) e di Garibotti (diagonale ed extraplayer) entusiasmano il pubblico di Verona. Szilagyi dal perimetro accorcia per le ungheresi (4-1) che poi dimezzano il gap con Csabai da distanza ravvicinata (4-2). I ritmi sono alti: Aiello spreca dai tre metri il possibile 5-2; e Valyi, complice una indecisione di Gorlero, fissa il 4-3 che chiude una vibrante prima frazione.
Il match non diminuisce d'intensità. In apertura è botta e risposta in superiorità numerica tra Emmolo e Szilagyi (5-4). Le azzurre perdono leggermente d'incisività e Horvath in controfuga timbra il 5-5. Conti chiama il time out, butta in acqua l'esordiente Giustini - appena arrivata da Genova per sostituire Piccozzi - che mette alle spalle emozioni e tensioni, superando da posizione defilata Toth. Non c'è un attimo di respiro: la sciarpata di Gyongyosi è perfetta, come la conclusione di Garibotti (7-6); Keszthelyi è bravissima dal perimetro, ma altrettanto lo è Chiappini (superiorità numerica) per l'8-7 a metà gara.
Due gol in fotocopia aprono la terza frazione: le conclusione dai due metri di Csabai e Chiappini (9-8). Le magiare crescono con il passare dei minuti: Horvath trova il 9-9, sfruttando un assist perfetto di Szilagyi, e Gurisatti con un diagonale il primo vantaggio per le ospiti (10-9). In acqua sale la temperatura: Bianconi va fuori per limite di falli. Gyongyosi ha la chance per il +2 Ungheria, ma Gorlero è un muro; e Chiappini si conferma fredda e lucida nei momenti che contano e dal perimetro fulmina Toth (10-10). Il Setterosa si scuote. Capitan Queirolo lo prende sulle spalle e a due secondi dal suono della penultima ripresa, sorprende sul primo palo l'estremo difensore ungherese per l'11-10 che chiude il terzo periodo.
Gorlero in avvio di quarto tempo è glaciale su Szilagyi ma poi capitola su Keszthelyi (11-11). Tabani dagli otto metri regala il nuovo +1 all'Italia (12-11); in seguito Csabai in extraplayer sigla il 12-12. Cresce ulteriormente la tensione in acqua: poche azioni ma tanto agonismo. Il momento chiave al minuto 6'41, Palmieri, con tutta la caparbietà che la contraddistingue, conquista fallo da rigore che la glaciale Chiappini trasforma (13-12). L'Ungheria negli ultimi venti secondi ha la chance in extraplayer ma la difesa azzurra, spinita anche dal pubblico veronese, è granitica e resiste all'assalto finale.

LE PAROLE DEL COMMISSARIO TECNICO FABIO CONTI. "Grande vittoria che voglio dedicare al pubblico di Verona che con il suo incredibile sostegno è stato il quattordicesimo giocatore in acqua. La squadra ha dimostrato ciò che chiedevo alla vigilia: voglia di vincere, di non mollare mai e di restare aggrappata sempre alla partita. Abbiamo sbagliato qualcosa di troppo in superiorità numerica ma degli errori ne parleremo con più calma; stasera voglio solo soffermarmi questa sera sulle ottime sensazioni che le ragazze mi hanno trasmesso. Mi dispiace per l'infortunio di Picozzi, che era particolarmente in forma in questo periodo, ma sono contento per il debutto con gol della giovane Giustini che c'ha raggiunto in ritiro solo in mattinata".

LE EMOZIONI DELLA DEBUTTANTE SOFIA GIUSTINI. "Sono incredula e felicissima. E pensare che questa mattina ero a scuola; poi è arrivata la chiamata intorno alle 10.30 e sono partita dalla Liguria con i miei genitori. La ciliegina sulla torta è stato il gol".

FIN E COMUNITA' DI SANT'EGIDIO. La Federazione sostiene la campagna della Comunità di Sant'Egidio, in relazione al "Pranzo di Natale per i poveri", in programma dal 2 al 25 dicembre. Tra le numerose iniziative poste in atto dalla Federazione Italiana Nuoto vi è la sensibilizzazione alla donazione attraverso una maglietta unbrand, col numero di telefono per le donazioni di solidarietà 45586, che è stata indossata da Italia e Ungheria, prima di scendere in acqua per il match valevole per la seconda giornata della prima fase dell'Europa Cup. Le giocatrici azzurre e magiare, inoltre, hanno firmato le magliette che poi saranno messe all'asta dalla Comunità di Sant'Egidio.
Il Pranzo di Natale è una tradizione della Comunità di Sant’Egidio dal 1982, quando alcuni poveri furono accolti nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Il banchetto si è allargato raggiungendo oltre 60 paesi in tutto il mondo. Perché Sant’Egidio è una famiglia e a Natale fa festa con i suoi amici di tutto l’anno: bambini, anziani, malati, senza dimora, detenuti, rifugiati. Diversi sono i luoghi dove si apparecchia il pranzo: chiese, case, scuole, ma anche istituti per anziani, carceri e ospedali. Non solo una festa commovente, ma un segno di pace in un mondo pieno di violenza, e la scoperta del vero senso del Natale per tanta gente che viene ad aiutare. Nel 2017 oltre 230 mila poveri hanno partecipato al Pranzo di Natale: oltre 55.000 in Italia, in 90 città.
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I PRECEDENTI. Italia e Ungheria si sono affrontate otto volte in World League, tra il 2013 e il 2017, e in questo caso i precedenti sono in perfetta parità. Quattro vittorie azzurre e altrettante magiare nei gironi eliminatori: 9-7 il 14 dicembre 2013 a Catania, 11-9 il 16 dicembre 2014 a Szentes, 12-9 il 24 marzo 2015 a Imperia e 10-7 il 23 febbraio 2016 a Novara per l'Italia; a Budapest 15-12 il 13 marzo 2014, 17-15 il 27 ottobre 2015 e 13-11 (dopo i tiri di rigore) il 24 gennaio e ad Avezzano 12-10 il 19 aprile 2017 per l'Ungheria. Per la nazionale ungherese, mai sul podio olimpico, nove medaglie tra Europei e Mondiali: spiccano gli ori iridati a Roma 1994 e Montreal 2005 e quello continentale ad Atene nel 1991.
Ultimo precedente lo scorso 23 luglio nei quarti di finale dei campionato europei di  Barcellona, quando alla Picornell, il Setterosa perse 10-9 in una partita caratterizzata da molteplici break e decisa dalla parata di Gangl sul rigore tirato da Bianconi a 18 secondi dalla fine. Ultimo match in Europa Cup il primo febbraio 2018 a Volos con l'Italia sconfitta 11-9 dalle magiare nella giornata d'apertura della prima fase dell'Europa Cup (in amichevole un mese al torneo di Rotterdam finì 9-9). In totale 12 incontri europei: 4 vittorie azzurre, due pari e sei magiare. L'ultima vittoria resta il 6-5 nella finale a Kranj nel 2003 che vide il Setterosa di Formiconi conquistare il quarto dei cinque allori continentali. Unico precedente olimpico ad Atene 2004 con l'8-5 che spalancò le porte della gloria verso le semifinali e la vittoria finale che iscrisse per sempre nella leggenda le tigri azzurre.

LE AZZURRE A VERONA. Elisa Queirolo (Plebiscito Padova), Rosaria Aiello, Arianna Garibotti e Roberta Bianconi (Fiamme Oro/L'Ekipe Orizzonte), Valeria Palmieri e Giulia Gorlero (L'Ekipe Orizzonte), Lucrezia Cergol (Pallanuoto Trieste), Giulia Enrica Emmolo, Sofia Giustini, Federica Lavi e Silvia Avegno (Rapallo PN), Chiara Tabani, Domitilla Picozzi e Izabella Chiappini (SIS Roma). Nello staff, insieme al commissario tecnico Fabio Conti, gli assistenti tecnici Paolo Zizza e Marco Manzetti, la team manager Barbara Bufardeci, il preparatore atletico Simone Cotini, la psicologa Flavia Sferragatta, la fisioterapista Simona Tozzetti e il medico Gianluca Camillieri.

OUT PICOZZI. Durante l'ultimo allenamento si è fermata Domitilla Picozzi, per un problema a una mano, al suo posto convocata in extremis Sofia Giustini (Rapallo Pallanuoto).

REGOLAMENTO. Nove squadre in due gironi (uno da cinque e uno da quattro squadre) con le prime tre avanti alla Final six (28-31 marzo), la prima direttamente in semifinale e le seconde e terze ai quarti di finale. Seguono programma e calendario delle azzurre.

I GIRONI

Europa Cup F – Qualification 2
Group A
Russia, Spagna, Romania, Grecia, Israele
Group B
Francia, Olanda, Ungheria, Italia
 
Calendario gruppo B

1^ giornata - 6 novembre
Ungheria-Francia 23-4
Olanda-Italia 7-9
2^ giornata 
3 dicembre
Italia-Ungheria 13-12
4 dicembre
Francia-Olanda
3^ giornata - 18 dicembre
Francia- Italia
Olanda-Ungheria
4^ giornata - 15 gennaio 2019
Francia-Ungheria
Italia-Olanda
5^ giornata - 12 Febbraio 2019
Italia-Francia
Ungheria-Olanda
6^ giornata - 5 marzo 2019
Ungheria-Italia
Olanda-Francia

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Foto P. Mesiano/deepbluemedia.eu