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World League. Settebello alla Superfinal

Pallanuoto
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Batte la Croazia 14-12 dopo i tiri di rigore e prenota il volo per la Cina. Dal 21 al 26 giugno a Huizhou giocherà la final eight. Siracusa si stringe attorno agli azzurri e gli azzurri regalano la vittoria agli oltre duemilacinquecento della Cittadella dello Sport. Partita viva, bella e nervosa come una finale. Italia prima avanti, poi a rincorrere. Il 9-9 dei tempi regolamentari già basterebbe per essere ancora primi nel girone ma vincere ai rigori allunga lo spettacolo e raddoppia la festa. Tra gli azzurri convocati è assente Pietro Figlioli e vanno in tribuna Nicholas Presciutti e Renzuto Iodice. Nella Croazia sono assenti Sukno, Paskvalin, Obradovic e il portiere Pavic. Le altre due europee qualificate, insieme all'Italia, sono la Grecia e la Serbia che vincono rispettivamente i gironi A e B.


La partita. Doppio Di Fulvio nel primo tempo, due gol simili, con tiri tesi, prima dalla destra e poi dalla sinistra dello schieramento offensivo. All’inizio non funziona l’uomo in più (0 su 3) ma funziona bene la difesa. La Croazia segna solo su rigore con il capitano Jokovic per il momentaneo pareggio. Italia avanti 2-1 e sfortunata sulla girata di Presciutti che centra la traversa a 7’52”. Christian è dappertutto: nel secondo periodo dopo 40 secondi interrompe il digiuno in superiorità numerica, passano due minuti e dalla difesa lancia in controfuga Di Fulvio che, però, viene stoppato dal portiere Bijac e infine si va a prendere la sesta espulsione a favore che Aicardi non riesce a schiacciare in rete. Tempesti para il secondo rigore della Croazia (secondo fallo Di Fulvio e ancora al tiro Jokovic) ma non può evitare la doppietta di Petkovic che riaccende i croati; il secondo gol è una palomba, anomala per uno come Tempesti, ma dal gesto tecnico che sfiora la perfezione. A 15’04 il gol di Loncar vale il primo vantaggio dei campioni olimpici (3-4). Nel terzo tempo sorpasso azzurro in due minuti e mezzo con Nora e Aicardi e controsorpasso croato negli ultimi due minuti con la doppietta di Setka in superiorità (5-6). Ultimo periodo ad altissima tensione. Sale il boato del pubblico che accompagna tutte le azioni. Il Settebello non molla, rimane sempre attaccato al match; gioca per vincere ma alla fine guadagna un pareggio che porta ai rigori e che soprattutto vale il biglietto aereo per la Cina. Presciutti è in tutte le azioni principali, segna altri due gol che potevano diventare tre se non avesse sbagliato (stremato) l’ultima controfuga; Di Fulvio è straripante nell'inserirsi a 1’35” dalla sirena per il gol che vale il 9-9. Applausi. Dall’altra parte la Croazia fa di tutto, proteste della panchina comprese, per metterla sulla bagarre. Si va ai rigori con la qualificazione alla Superfinal già acquisita; 5 su 5 dai cinque metri e Tempesti è ancora una volta "superman" a respingere il tiro di Setka. Di Fulvio chiude i conti: 14-12. 

Il commento del CT Campagna. “Siamo partiti bene. Abbiamo giocato male nel secondo tempo prendendo tre gol a uomini pari e un rigore, poi abbiamo sistemato la difesa e infatti siamo andati subito avanti nel terzo. Ci è mancato il +2 che potevamo fare, ma quando siamo tornati sotto siamo stati bravi a mantenere la calma, la concentrazione, e alla fine potevamo anche vincere, perché abbiamo sbagliato il terzo uno contro zero della partita. I ragazzi devono essere un po’ più freddi, più decisi, quando arrivano sotto porta. La percentuale con l’uomo in più non mi soddisfa (4/12). Tolte queste due cose, la squadra ha giocato bene, in difesa soprattutto. Un po’ di difficoltà nel servire al centro ma i difensori della Croazia sono molto forti. Alla fine ho messo due centroboa in acqua, Bodegas e Aicardi insieme, e infatti siamo andati meglio. Dobbiamo lavorare anche su questo”.


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Programma e risultati della 6^ giornata


Ungheria-Grecia 13-10
Romania-Georgia 17-8

Francia-Spagna 7-8
Serbia-Montenegro 13-15 dtr (10-10)

Italia-Croazia, Siracusa 14-12 dtr (9-9)
Turchia-Russia 5-13 (giocata il 3 maggio)

Classifiche


Gruppo A: Grecia 15, Ungheria 15, Romania 6, Georgia 0
Gruppo B: Serbia 16, Montenegro 11, Spagna 9, Francia 0
Gruppo C: Italia 17, Croazia 13, Russia 6, Turchia 0


Alla Superfinal, in programma dal 21 al 26 giugno a Huizhou (Cina), si qualificano le vincenti dei tre concentramenti europei, le prime quattro squadre classificate del torneo intercontinentale che si disputa da oggi al 15 maggio a Jokohama (Giappone), più la Cina Paese ospitante. Le sei quadre che partecipano al torneo di Jokohama sono Australia, Brasile, Cina, Giappone, Kazakistan e USA. Nel primo turno USA-Australia 8-6, Brasile-Kazakistan 19-7 e Giappone-Cina 21-5.


Albo d'oro della World League


2002 Patrasso 
1. Russia, 2. Spagna, 3. Ungheria
Italia eliminata nel girone di qualificazione
2003 New York
1. Ungheria, 2. Italia, 3. USA
2004 Long Beach
1. Ungheria, 2. Serbia&Montenegro, 3. Grecia
Italia quarta, battuta in finale per il 3° posto dalla Grecia per 12-9
2005 Belgrado
1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Germania
Italia eliminata nei gironi di semifinale
2006 Atene
1. Serbia&Montenegro, 2. Spagna, 3. Grecia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2007 Berlino
1. Serbia, 2. Ungheria, 3. Australia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2008 Genova
1. Serbia, 2. USA, 3. Australia
Italia settima, battuta la Grecia nella finale 7°-8° posto per 11-7
2009 Podgorica
1. Montenegro, 2. Croazia, 3. Serbia
Italia quinta, battuta l'Australia nella finale 5°-6° posto per 11-10
2010 Nis
1. Serbia, 2. Montenegro, 3. Croazia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2011 Firenze
1. Serbia, 2. Italia, 3. Croazia 
2012 Almaty
1. Croazia, 2. Spagna, 3. Italia.
2013 Chelyabinsk
1. Serbia, 2. Ungheria 3. Montenegro
2014 Dubai
1. Serbia, 2. Ungheria, 3. Montenegro
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2015 Bergamo
1. Serbia, 2. Croazia, 3. Brasile
Italia settima, battuta la Cina nella finale 7°-8° posto per 16-9