Si è spento per le complicazioni di una polmonite Dante Rossi, storico portiere del Settebello olimpionico ai Giochi di Roma 1960.
Nato a Bologna il 28 agosto 1936, cresciuto nella Rari Nantes, nel 1956 si era trasferito a Genova per giocare nella Sportiva Nervi, dove chiuse la carriera nel 1970.
Dotato di un fisico imponente ed agile - alto 1.91 x 89 Kg - ha difeso i pali del Settebello anche agli Europei di Budapest 1958 e alle Olimpiadi di Tokyo 1964. In entrambe le occasioni gli Azzurri si piazzarono al quarto posto.
Dopo l'oro olimpico, Dante Rossi si era laureato in economia, aveva perfezionato la conoscenza di cinque lingue e venne assunto da un'azienda petrolifera.
Lascia la moglie e due figli pallanotisti che hanno giocato in serie A.
I funerali verranno celebrati lunedì alle 15.30 presso la Chiesa di Megli (Genova).
Il Presidente della Federnuoto Paolo Barelli, esprimendo profonde e sentite condoglianze, ha disposto di osservare un minuto di silenzio sui campi di serie A1.
Giungano a famiglia ed amici anche le condoglianze del Presidente Onorario Salvatore Montella, dei Vice Presidenti Lorenzo Ravina, Francesco Postiglione e Manuela Dalla Valle, del Segretario Generale Antonello Panza, del Consiglio e degli Uffici federali, delle Squadre Nazionali, del Presidente del GUG Roberto Petronilli, dell'AIAPN Massimiliano Caputi e dell'intero movimento pallanotistico.
Il 19 luglio 2010 la FIN ha celebrato i 50 anni dell'oro olimpico ai Giochi di Roma 1960
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