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Nazionale U.18 campione del mondo. Il giorno dopo. L'analisi del tecnico Pomilio

Pallanuoto

La Nazionale campione del mondo under 18 è in volo verso l'Italia da Perth, dove ha conquistato la medaglia d'oro alla prima edizione dei campionati iridati di categoria. Il titolo della Nazionale under 18 segue l'argento olimpico conquistato dal Settebello campione del mondo, l'oro europeo della Nazionale e il bronzo della Nazionale femminile under 17, il titolo di campionesse d'Europa del Setterosa e l'en plein delle squadre italiana di club nelle coppe europee: Ferla Pro Recco maschile e femminile campioni d'Europa, RN Savona e RN Imperia femminili al trionfo in Coppa LEN. Una stagione esaltante, storica. Che ricorderemo a lungo. Segue l'analisi approfondita del successo iridato della Nazionale under 18 da parte del tecnico responsabile Amedeo Pomilio.


"La conquista del titolo mondiale testimonia lo stato di salute dell'intero movimento pallanotistico italiano; è un sistema che funziona, accoglie sempre più consensi e sta coinvolgendo tutti. Desidero rivolgere i complimenti alla squadra che ha dimostrato di essere un gruppo straordinario dal primo all'ultimo giorno dell'avventura mondiale. I ragazzi, compresi Morelli, Di Somma e Rossi, mi hanno seguito sempre dimostrando forte motivazione e volontà di migliorare, e sono arrivati ad esprimere una notevole elasticità tattica e di approccio alle partite: elementi fondamentali per la vittoria del mondiale. La partita con la Serbia, la semifinale con la Croazia e la finale con l'Ungheria erano difficili da interpretare e lo hanno fatto in maniera ottimale. Ringrazio il Presidente Paolo Barelli e il settore pallanuoto della Federazione Italiana Nuoto per i mezzi messi a disposizione, il Commissario Tecnico Sandro Campagna, il Team Leader Gianfranco De Ferrari per la sua utile collaborazione, la psicologa Bruna Rossi della Nazionale italiana di pallanuoto, Giovanni Melchiorri responsabile medico delle squadre nazionali di pallanuoto maschili. Questo risultato è stato conseguito con l'utilissimo apporto delle Società, dei loro allenatori e dirigenti, che hanno rinunciato ai loro altleti per la Nazionale, senza dimenticare tutti coloro che hanno contribuito all'organizzazione della preparazione al mondiale. Ringrazio il mio staff, in particolare il tecnico Alessandro Duspiva prezioso e competente in ogni momento, i preparatori atletici Alessandro Amato e Arnaldo Castelli, lo staff medico con Riccardo Assorgi, Vincenzo Ciaccio, Paolo Imperatori e Luca Mamprin che, con il loro lavoro, hanno reso ottimale lo stato di salute degli atleti".