Questa mattina è venuto a mancare Ermenegildo Arena, indimenticabile pioniere della pallanuoto che venerdì 25 febbraio avrebbe compiuto 84 anni.
Il leggendario pallanotista che tutti chiamavano "Gildo", inventore della beduina, disputò 53 partite con la Nazionale vincendo l'oro olimpico ai Giochi di Londra 1948 (partita che fu commentata per l'eccezionalità dell'evento da Nicolò Carosio), l'oro agli Europei di Montecarlo e il bronzo a quelli di Helsinki. Artefice del mitico Settebello, con la RN Napoli conquistò gli scudetti nel 1939, 1941, 1942, 1949 e 1950. L'ultimo titolo nel 1951, con la Canottieri Napoli.
Il primo febbraio scorso il Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l'Onorevole Mario Pescante, e il Presidente della Federazione Italiana Nuoto, Senatore Paolo Barelli, avevano comunicato l'attribuzione di uno straordinario vitalizio a Gildo Arena per meriti sportivi.
L'intero mondo della pallanuoto è in lutto. Sabato e domenica, su tutti i campi gara di Serie A1 e A2 maschile e femminile, si terrà un minuto di silenzio in memoria del grande campione.
Domani, alle 11, si celebreranno i funerali presso la Chiesa di Santa Lucia, a Napoli.