In relazione alla partita RN Roma-Anzio Nuoto, valevole quale 9 giornata del campionato maschile di pallanuoto di serie B disputata sabato 29 marzo, il Giudice Unico avv. Claudio Mazzoni, letto il referto arbitrale, letto l'art. 21.11 del Regolamento Tecnico della pallanuoto in vigore dall'1/9/07, ritenuto che l'arbitro ha sanzionato come atto di brutalità quello commesso dal giocatore della Anzio Nuoto Garcia, ritenuto che tale norma prevede espressamente che in caso di brutalità oltre all'allontanamento dell'atleta deve essere accordato alla squadra avversaria un tiro di rigore e la sostituzione del giocatore espulso potrà essere effettuata solo allo scadere di 4 minuti di gioco effettivo, ritenuto che tale previsione concerne qualsiasi momento della gara successiva all'effettivo inizio della stessa, anche l'intervallo o qualsiasi altra interruzione, ritenuto che il periodo susseguente la segnatura di un gol rientra nella previsione della norma applicata dall'arbitro (art 21.11) tra i momenti successivi alla gara nei quali devono applicarsi le sanzioni del tiro di rigore e dei 4 minuti di inferiorità numerica, ritenuto che quindi il direttore di gara non ha correttamente applicato il dettato dell'art. 21.11 così come attualmente in vigore, ritenuto che detto errore comporta un grave danno, per questi motivi accoglie il reclamo della società RN Roma e per l'effetto non omologa il risultato acquisito sul campo e dispone la ripetizione dell'incontro.