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Pallanuoto: Deferimento Mangiante. Precisazioni della FIN

Pallanuoto

In riferimento alla notizia riportata dal sito ufficiale del CONI riguardo il deferimento dell'atleta Andrea Mangiante al tribunale Antidoping, la Federazione Italiana Nuoto, per quanto di sua conoscenza, ritiene utile ricordare che:
    
l'atleta Andrea Mangiante è stato sottoposto nel luglio 2008, in sede di ritiro con la Nazionale, a Roma, ad un controllo antidoping della WADA che ha evidenziato il rapporto Testosterone/Epitestosterone superiore a 4 con un rapporto isotopico negativo, condizione che esclude l'assunzione esogena di sostenze atte ad alterare tale rapporto;
successivamente, nell'agosto 2008, alle Olimpiadi di Pechino, l'atleta è stato sottoposto ad ulteriori controlli della WADA - sollecitati anche dalla Federazione Italiana Nuoto attraverso la delegazione allo scopo di pervenire ad una rapida definizione del caso - che avevano confermato rapporto isotopico negativo: Andrea Mangiante infatti ha disputato regolarmente le Olimpiadi e ha proseguito la propria attività agonistica come previsto dai regolamenti CIO e FINA;
dopo le Olimpiadi di Pechino sono seguiti controlli longitudinali che hanno ribadito il rapporto isotopico negativo e registrato il rapporto Testosterone/Epitestosterone oscillare tra valori inferiori e superiori a 4;
con regolamento valido dal 1° gennaio 2010, la WADA ha sottolineato come in caso di rapporto isotopico negativo non si debba procedere ad ulteriori accertamenti.
    
La Federnuoto, nel condividere l'impegno e sostenere tutte le azioni di contrasto a ogni forma di doping, rimane in attesa delle determinazioni del tribunale Antidoping del CONI e sottolinea come il deferimento dell'atleta Andrea Mangiante non inibisca, allo stato, lo svolgimento dell'attività sportiva non essendo stato emesso alcun provvedimento di sospensione cautelare.