.

instagram

.
.

Pallanuoto: La Procura Federale deferisce il dirigente La Delfa (Formoline Catania)

Pallanuoto

Il Procuratore Federale, avv. Carlo D'Amelio,
- letto il comunicato stampa della società Formoline Catania pubblicato sul sito http://www.waterpolodevelopmentworld.com in data 17/12/2010 in merito alla decisione della CAF che - in accoglimento del ricorso proposto da codesto Ufficio avverso la decisione del GUN del 20/11/2010 relativa all'incontro RN Bologna-Formoline Catania, con cui veniva comminata la sanzione della sconfitta a tavolino con il punteggio di 5-0 e ammenda di € 500,00 alla società per mancato arrivo non giustificato da comprovate causali - confermava la decisione di cui sopra, irrogando, altresì, come previsto dall'art. 5.4 del RGPN per la stagione 2010/2011 la penalizzazione di un punto in classifica;
- osservato che nella predetta comunicazione a firma del general manager della società Giuseppe La Delfa sono contenute affermazioni gravissime nei confronti del GUN;
- tenuto presente quanto statuito dalla Corte Federale con parere del 7 febbraio 2007 in merito all'art. 22 del Regolamento Organico che vieta di esprimere censure e/o critiche nei confronti degli Organi della Federazione, laddove si è ribadito che la suddetta norma deve essere intesa con valore precettivo e deontologico, non intendendo impedire né limitare il giusto diritto di critica di cui il sig. La Delfa aveva, ed ha, tutto il diritto, ma tale diritto non deve travalicare i limiti della corretta convivenza civile e non può sfociare in affermazioni di natura offensiva, lesive dell'onorabilità del destinatario;
- ritenuto che nel caso di specie le espressioni utilizzate dal sig. La Delfa hanno travalicato i limiti sopra indicati dalla Corte Federale ed in particolare per quelle utilizzate nei confronti del GUG, della Federazione e dei suoi organi di giustizia sportiva, tacciata sostanzialmente di incapacità e incompetenza;
- considerato che è stato utilizzato un mezzo di pubblica diffusione per esprimere le sopra indicate offensive affermazioni in ordine all'operato degli organi di giustizia sportiva e della Federazione, ed in particolare del GUN, così violando i criteri di rispetto e di educazione e i principi di lealtà, correttezza e probità che devono caratterizzare i rapporti tra soggetti federali, e a tali principi non sono ispirate le menzionate espressioni utilizzate dal sig. La Delfa;
deferisce alla Commissione disciplinare, organo dinanzi alla quale sono tenuti a comparire, la società Formoline Catania, in persona del presidente pro tempore, ed il sig. Giuseppe La Delfa, nella qualità di dirigente sociale, per violazione dell'art. 6 dello Statuto federale e degli artt. 5 e 22 del vigente Regolamento Organico.