La Federazione Italiana Nuoto manifesta sorpresa ed incredulità per il comunicato stampa diramato questa mattina dal CONI, che con sconcertante eclatanza configura pretestuose ipotesi di reato sostenute da un parere legale pro veritate di parte.
In merito a tali ipotesi, del tutto lontane dalla verità, la Federazione Italiana Nuoto confida pienamente nella giustizia, condanna ogni ulteriore strumentalizzazione, e precisa che:
1) nel 2005 la Federazione Italiana Nuoto ha ricevuto un contributo dal Ministero dell'economia e delle finanze pari a € 2.100.000 che ha utilizzato per la copertura di costi coerenti con le finalità predisposte e, più precisamente, per impianti natatori dotati di piscina olimpica nel comune di Roma;
2) nell'ambito delle opere poste in essere negli anni 2005-2012 la Federazione Italiana Nuoto ha superato di € 1.700.000 l'importo del contributo statale per le sole opere di manutenzione e implementazione, anticipando anche spese a carico del CONI per lavori di manutenzione straordinaria indispensabili a garantire il regolare funzionamento dell'impianto natatorio del Foro Italico;
3) il 9 aprile 2013 è stata sottoscritta una transazione tra CONI Servizi e Federazione Italiana Nuoto con cui CONI Servizi ha riconosciuto tra l’altro a FIN € 1.500.000 per i lavori svolti negli anni precedenti e regolarmente documentati nella piscina del Foro Italico data in gestione a FIN nel 2006.
Pertanto la Federazione Italiana Nuoto ha ricevuto nel 2005 un contributo governativo che ha regolarmente investito; nel 2013 ha ricevuto un rimborso dalla CONI Servizi per spese anticipate.
La Federazione Italiana Nuoto ha già dato mandato ai suoi legali per tutelarsi contro ogni già avvenuta o futura azione che ne leda l’immagine o ne metta in discussione, anche pretestuosamente, il corretto comportamento amministrativo.