"Primeggiare negli sport del nuoto non è facile - sottolinea il presidente Paolo Barelli - La doppietta di Simona Quadarella, l'argento del Settebello e le medaglie conquistate dai nostri campioni in tutte le discipline dimostrano la qualità e la dedizione del lavoro svolto dalle società e dalla Federazione Italiana Nuoto che mi onoro di presiedere".
L'Italia chiude la 21esima edizione dei campionati mondiali, a Doha, con tutte le selezioni nazionali sul podio e la conquista di pass e carte olimpici in ogni discilina. Gli azzurri conquistano 19 medaglie (3-10-6) con la storica doppietta di Simona Quadarella, che vince gli 800 dopo i 1500, a 51 anni dal successo di Novella Calligaris (primo oro iridato della storia italiana a Belgrado 1973), diventando la seconda italiana a imporsi in due gare individuali ai mondiali nella stessa edizione (dopo Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero a Roma 2009 e Shanghai 2011). Mai tante medaglie in un mondiale per il nuoto italiano. La nazionale ne conquista 12 (2-5-5), tre in più dell'edizione record di Budapest 2022 condizionata dal Covid (5-2-2); cui aggiungere ulteriori 9 presenze gare in finale senza podio e i pass olimpici di tutte le staffette.
Il Settebello perde ai rigori dalla Croazia: terza finale mondiale nelle ultime quattro edizioni (vittoria a Gwangju 2019 e sconfitta a Budapest 2022 ai rigori, entrambe le volte contro la Spagna). Il Setterosa torna alle Olimpiadi dopo la mancata qualificazione a Tokyo. I tuffi conquistano 10 carte olimpiche e, tra l'altro, l'argento mai visto nel sincro trampolino con Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci. Il nuoto artistico s'impone ancora con Giorgio Minisini, qualifica squadra e duo ai Giochi e fa parlare di sé anche per la collaborazione artistica con la cantante Emma in occasione del Festival di Sanremo. Il fondo completa la squadra per Parigi e si conferma leader del movimento. I tuffi dalle grandi altezze danno spettacolo e accrescono un gruppo giovane e sicuramente protagonista in futuro.
Per il presidente Paolo Barelli il merito è di atleti, tecnici e dirigenti, che definisce "orgoglio dell'Italia sportiva", ma soprattutto del sistema società, autrici di un "miracolo italiano".
"I risultati dei campionati mondiali, ma anche la loro ciclicità e continuità, sono il frutto della resilienza, della capacità ed organizzazione gestionale delle società e delle sinergie poste in atto con loro - continua il presidente Paolo Barelli - Malgrado le forti restrizioni subite ai tempi del COVID e l'impennata dei costi energetici, triplicati dal 2019, le società sono riuscite a mantenere il ruolo aggregativo e formativo sul territorio e contemporaneamente a curare l'agonismo, che continua a fornire alle nazionali tecnici ed atleti pronti ad emergere e a vincere anche in ambito internazionale. La Federazione Italiana Nuoto sarà rappresentata alle Olimpiadi di Parigi da tutte le squadre: la pallanuoto maschile e femminile, che a Tokyo non c'era, i tuffi, il nuoto artistico, il nuoto in acque libere, oltre ovviamente al nuoto che schiererà tutte le staffette, ulteriore motivo di orgoglio perché segnale dell'altissimo livello medio e della densità qualitativa. I successi conseguiti ai mondiali di Doha sono l'eccellenza di un movimento che insegna anche a nuotare, a salvare la vita a se stessi e agli altri, che genera benessere per tutte le età - prosegue Barelli - Il nuoto agonistico, che è la proiezione della pratica motoria assicurata in Italia dalle società, sta vivendo un lungo periodo di emormi difficoltà. Le piscine hanno bisogno di acqua e ambienti riscaldati, c'è chi non ce la fa. Il Governo e gli enti locali si stanno prodigando per stanziare risorse perché ogni chiusura è un opportunità sottratta ai cittadini che si riflette sulla società. Ovviamente nelle difficoltà i primi tagli colpiscono l'attività di alto livello che rappresenta un vanto nazionale. Bisogna assolutamente evitare che le società si trovino di fronte alla scelta di sopravvivere o alimentare i sogni dei nostri giovani campioni. Non esistono in Italia eccellenze di questa dimensione, così diffuse e ramificate nel Paese. I risultati che stiamo raccogliendo sono figli del sacrificio, un vero miracolo italiano".
MONDIALI DI DOHA, 21^ EDIZIONE
MEDAGLIE DELL'ITALIA (3-10-6)
MEDAGLIE D'ORO (3)
NA. Giorgio Minisini nel libero / 7 febbraio
N. Simona Quadarella nei 1500 e negli 800 / rispettivamente il 13 febbraio e il 17 febbraio
MEDAGLIE D'ARGENTO (10)
T. Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia nel sincro trampolino / 4 febbraio
NA. Giorgio Minisini nel tecnico / 5 febbraio
F. Staffetta 4x1500 con Giulia Gabbrielleschi, Arianna Bridi, Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza / 8 febbraio
T. Chiara Pellacani e Matteo Santoro nel sincro trampolino misto / 10 febbraio
N. Staffetta 4x100 stile libero con Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo / 11 febbraio
N. Nicolò Martinenghi nei 100 rana e nei 50 rana / rispettivamente il 12 e 14 febbraio
N. Alberto Razzetti nei 200 farfalla / 14 febbaio
N. Alessandro Miressi nei 100 stile libero / 15 febbraio
PN. Settebello / 17 febbraio
MEDAGLIE DI BRONZO (6)
F. Domenico Acerenza nella 5 chilometri / 7 febbraio
N. Gregorio Paltrinieri negli 800 / 14 febbraio
N. Alberto Razzetti nei 200 misti / 15 febbraio
N. Benedetta Pilato nei 50 rana / 18 febbraio
N. Sara Franceschi nei 400 misti / 18 febbraio
N. Staffetta 4x100 mista con Michele Lamberti, Nicolò Martinenghi, Gianmarco Sansone e Alessandro Miressi / 18 febbraio
MEDAGLIERE COMPLESSIVO DOHA 2024
(37 Paesi a medaglia)
Cina 23 - 8 - 2 = 33
Stati Uniti 9 - 6 - 8 = 23
Australia 7 - 12 - 5 = 24
Olanda 5 - 4 - 0 = 9
Gran Bretagna 4 - 5 - 9 = 18
Italia 3 - 10 - 6 = 19
MEDAGLIERE NUOTO DOHA 2024
(29 Paesi a medaglia)
Stati Uniti 8 - 6 - 6 = 20
Cina 7 - 3 - 1 = 11
Australia 3 - 9 - 4 = 16
Olanda 3 - 3 - 0 = 6
Italia 2 - 5 - 5 = 12
MEDAGLIERE COMPLESSIVO ULTIME EDIZIONI
Doha 2024 / 3 - 10 - 6 = 19
Fukuoka 2023 / 2 - 7 - 5 = 14
Budapest 2022 / 9 - 7 - 6 = 22
Gwangju 2019 / 4 - 6 - 5 = 15
Budapest 2017 / 4 - 3 - 9 = 16
Kazan 2015 / 3 - 3 - 8 = 14
Barcellona 2013 / 1 - 3 - 1 = 5
Shanghai 2011 / 3 - 4 - 2 = 9
Roma 2009 / 4 - 1 - 5 = 10
MEDAGLIERE NUOTO ULTIME EDIZIONI
Doha 2024 / 2 - 5 - 5 = 12
Fukuoka 2023 / 1 - 4 - 1 = 6
Budapest 2022 / 5 - 2 - 2 = 9
Gwangju 2019 / 3 - 2 - 3 = 8
Budapest 2017 / 3 - 0 - 3 = 6
Kazan 2015 / 1 - 3 - 1 = 5
Barcellona 2013 / 0 - 1 - 1 = 2
Shanghai 2011 / 2 - 3 - 0 = 5
Roma 2009 / 3 - 0 - 1 = 4
Simona Quadarella, oro nei 1500 stile libero
Simona Quadarella, oro 800 stile libero
Giorgio Minisini, oro nella routine libera del singolo
Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, argento nel sincro trampolino
Giorgio Minisini, argento nella routine tecnica del singolo
Domenico Acerenza, Giulia Gabbrielleschi, Arianna Bridi e Gregorio Paltrinieri, argento nella 4x1500
Chiara Pellacani e Matteo Santoro, argento nel sincro trampolino misto
Lorenzo Zazzeri, Alessandro Miressi, Paolo Conte Bonin, Manuel Frogo, argento nella 4x100 stile libero
Nicolò Martinenghi, argento nei 100 rana
Nicolò Martinenghi, argento nei 50 rana
Alberto Razzetti, argento nei 200 farfalla
Alessandro Miressi, argento nei 100 stile libero
Settebello, argento
Atleti in alto da sinistra: Matteo Iocchi Gratta, Gianmarco Nicosia, Edoardo Di Somma, Nicholas Presciutti, Gonzalo Oscar Echenique, Vincenzo Renzuto Iodice, Andrea Fondelli, Luca Damonte, Francesco Di Fulvio; in basso da sinistra: Francesco Condemi, Alessandro Velotto, Lorenzo Bruni, Luca Marziali, Marco Del Lungo, Giacomo Cannella.
Domenico Acerenza, bronzo nella 5 chilometri
Gregorio Paltrinieri, bronzo negli 800 stile libero
Alberto Razzetti, bronzo nei 200 misti
Benedetta Pilato, bronzo nei 50 rana
Sara Franceschi, bronzo nei 400 misti
Alessandro Miressi, Gianmarco Sansone, Michele Lamberti e Nicolò Martinenghi, bronzo nella 4x100 mista
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
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