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UnipolSai Cup. Sincronette ucraine madrine. Barelli: "Da oggi rappresentanti italiane"

Federazione
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Uniti per la pace. Le campionesse ucraine di nuoto sincronizzato sono state le madrine della finale della Coppa Italia di pallanuoto femminile che si è svolta nella loro nuova casa, il centro federale di Ostia.

La nazionale Ucraina, medagliata olimpica e campionessa del mondo e d'Europa, è ospite al centro federale di Ostia dall'8 marzo scorso grazie alla missione di soccorso pianificata e coordinata da Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto e del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati.

"Le sincronette ucraine hanno accompagnato sul bordovasca il Plebiscito Padova e la SIS Roma, indossando per l'occasione una tuta dell'Italia con un cuore che raccoglie i colori delle bandiere nazionali italiana e ucraina - racconta il presidente Barelli - L'inno ucraino con piscina adornata di gialloblu e il claim NO WAR ha dato poi il via alla presentazione della finale. Anche le sincronette ucraine da oggi sono rappresentanti italiane".

Oltre alla nazionale di nuoto sincronizzato, la Federnuoto ha raccolto il grido di allarme della selezione èlite di nuoto, aiutata a lasciare il paese in guerra e portata in un centro di allenamento a Lignano Sabbiadoro - dotato di piscina olimpica, foresterie, palestra e ristorazione - dove sta svolgendo un collegiale fino al 31 marzo. Nel gruppo, composto da 12 atleti e 4 tecnici, anche il figlio di un allenatore di appena 25 giorni.

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Foto A. Staccioli/INSIDE-DBM
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