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XLII Assemblea Ordinaria. Barelli confermato a pieni voti

Federazione
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La XLII Assemblea Ordinaria Elettiva della Federnuoto ha ribadito la fiducia a Paolo Barelli con 9811 voti, pari al 71,54%. Sebbene fosse candidato unico, il numero e la percentuale dei consensi ricevuti testimoniano l’alto gradimento del mondo del nuoto, frutto dell’ottimo lavoro svolto anche in quest’ultimo atipico quadriennio segnato dalla tragedia del Covid 2019 e dagli importanti risultati conseguiti dalle squadre nazionali e di club in tutte le discipline: nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato, tuffi, nuoto in acque libere e salvamento. Paolo Barelli, al suo sesto mandato, rimarrà in carica fino al 2024.

Rinnovato del 30% il consiglio federale con l'ingresso di Annarita Blosi, già vicepresidente del Comitato Regionale Lombardia della FIN, con un passato da nuotatrice; Amelia Mascioli, già coordinatrice del Settore Istruzione Tecnica FIN Molise; Luca Piscopo, ex nuotatore, responsabile del Centro Nazionale Fiamme presso la Questura di Napoli per i settori nuoto in acque libere, judo, surfing e ginnastica e consigliere regionale del Comitato FIN Campania. 
 
All’interno dello Stadio Olimpico, che nel suo lato nord accoglie gli uffici della Federazione Italiana Nuoto, è stata rivolta particolare attenzione alle norme di sicurezza vigenti e al distanziamento sociale. Si tratta della prima assemblea federale in presenza post Covid-19 e pertanto è stato adottato il massimo atteggiamento di prudenza da parte di tutti ed una socializzazione moderata nei termini consentiti.
Ai cancelli del lato sud è stato previsto il primo varco d’ingresso per operatori, dirigenti e delegati con il controllo della temperatura e la segnalazione del percorso. Secondo step all’altezza del presidio di Carabinieri e Polizia con l’accoglienza e l’accesso alla sala accrediti che è stata allestita all’interno della sala conferenze dello Stadio Olimpico (massimo di 60 presenze consentite contemporaneamente). Un terzo varco è stato ubicato all’ingresso della tribuna autorità, sede dell’assemblea, da dove gli accreditati hanno seguito i lavori. Il tavolo dei relatori è stato posto di fronte alla tribuna, sul parterre adiacente al campo di calcio. Infine, l’ultimo controllo con la relativa sanificazione delle mani, è stato posizionato all’ingresso dell’area elettorale, composta da 12 cabine regolarmente distanziate.
 
IL REPORT DELL'ASSEMBLEA
 
Nella giornata di venerdì si era insediata la Commissione Verifica Poteri e Deleghe composta dal presidente avv. Marco Rago, dal segretario Antonio Di Paola, dai componenti avv. Francesco Vaccaro e avv. Francesco Novarina e dal supplente avv. Giovanni Fontana.
 
Premiazioni. L'Assemblea ha avuto un prologo emozionante. Paolo Barelli ha premiato il capitano Geppino D’Altrui e il cavalier Gianni Lonzi in rappresentanza dei campioni olimpici di Roma 1960, che allo Stadio del Nuoto, il 3 settembre di sessant’anni fa, vinsero il torneo olimpico precedendo Unione Sovietica, Ungheria e Jugoslavia che dominavano la scena. 
 “Prima di iniziare i lavori assembleari - commenta il presidente della FIN - riteniamo doveroso omaggiare lo straordinario oro olimpico che il mitico Settebello di Bandy Zolyomi conquistò ai Giochi di Roma. Una medaglia incisa nella storia”. 
Emozioni memorabili ripercorse con un video dell’epoca e realizzate da una squadra formata da giovani atleti, poi uomini integerrimi e di successo, completata da Danio Bardi, Brunello Spinelli, Dante Rossi, Franco Lavoratori, Rosario Parmegiani e Luigi Mannelli che non sono più tra noi, ed Eraldo Pizzo, Giancarlo Guerrini, Amedeo Ambron e Salvatore Gionta che non hanno potuto presenziare a questa cerimonia ma ai quali verrà recapitato il premio: una calottina d’argento come la loro età per noi sempre d’oro. 
 
Apertura dell’Assemblea. Il Vice Presidente Andrea Pieri ha proposto come Presidente dell'Assemblea l'avvocato Piero Sandulli, che aveva già rivestito l’incarico quattro anni fa. “Ho il piacere e l’onore di presiedere inizialmente l’assemblea. Permettetemi di ringraziare ancora una volta e complimentarmi con i campioni olimpici di Roma 1960 e con tutti i campioni azzurri presenti e assenti per i grandissimi risultati ottenuti che ci hanno reso e ci rendono tutt’oggi orgogliosi di essere italiani e di far parte di questa federazione”.
Il neo presidente assembleare Piero Sandulli, approvato per acclamazione, ha salutato e ringraziato la platea. ”Mi auguro innanzitutto che questa assemblea segni il ritorno alla normalità. Speriamo che si possa superare nel minor tempo possibile la crisi economica che ha colpito il Paese e ferito gravemente lo sport. Ringrazio tutti i presenti per la fiducia confermatami e dichiaro ufficialmente aperti i lavori”.
Dopo gli adempimenti statutari illustrati dal Segretario dell'Assemblea, nonché Segretario Generale della FIN, Antonello Panza, il Presidente Sandulli ha dato la parola a Paolo Barelli, candidato unico alla Presidenza.
 
La relazione del Presidente Paolo Barelli. “Grazie a tutti voi per essere presenti. Ci troviamo in un palcoscenico particolare. All’interno dello Stadio Olimpico, a pochi metri dalla nostra sede. Abbiamo dovuto contenere le molte richieste che ci sono pervenute per ovvie ragioni. Grazie anche a chi ci ospita, Sport e Salute qui rappresentata da Diego Nepi, e il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che non è potuto intervenire e ci manda i suoi saluti”.
“Innanzitutto grande riconoscenza ai tecnici, ai dirigenti e agli atleti delle società che sono i protagonisti principali dello sport italiano. I risultati, come ben sappiamo, sono figli di un impegno che viene da lontano. Abbiamo avuto modo di dire molte volte che il conseguimento dei risultati è frutto e merito del lavoro, dei sacrifici, dell’abnegazione e della professionalità delle società sportive: 217 medaglie conquistate, considerando tutte le nostre discipline. Sono stati quattro anni importantissimi, purtroppo non culminati con i Giochi Olimpici. Ci auguriamo che questa Olimpiade possa disputarsi il prossimo anno”.
“Il mio saluto, infine, è rivolto anche ai grandi amici, tecnici, atleti e dirigenti che non ci sono più. Voglio ricordarli e salutarli con una grande applauso insieme a voi”. 
“Stiamo attraversando un periodo particolare -prosegue Barelli - che sintetizzerei in due motivazioni. La pandemia e la riforma dello sport. Quest’ultima tematica da mesi nuota o vola attorno a noi e non sappiamo dove approderà o andrà a posarsi. Noi andiamo ad acqua calda, lo diciamo spesso, abbiamo più difficoltà di altri sport a sostenere l’attività. Abbiamo retto fino all’ultimo, siamo stati costretti a fermarci, abbiamo riaperto. Cerchiamo di andare avanti, non senza difficoltà. Oggi lo sport in Italia poggia esclusivamente sul lavoro delle società e dei loro presidenti. Non si tratta unicamente di preparare il campione alle gare, in questo possiamo provarci noi federazione, ma si tratta di riuscire a mantenere in vita le società e consentire loro di far praticare lo sport a tutti i cittadini. Se le società non avranno la possibilità di agganciare il cosiddetto post pandemia, lo sport in Italia si fermerà. A tal proposito noi stiamo cercando di fare il massimo. Abbiamo investito circa 5 milioni di euro sulla ripresa dell’attività; abbiamo promosso ed organizzato collegiali per tutte le nostre squadre e tornei e manifestazioni per le tutte le nostre discipline. Adesso c’è bisogno di sostenere le società, le associazioni sportive e gli enti di promozione con leggi e riforme concrete, impiantistica e promozione sportiva in primis, e per questo è necessario l’intervento del nostro Governo. Nel recente passato c’è stata una critica da parte di alcune forze politiche rivolta al CONI. A torto o a ragione è stato detto che il CONI aveva un peso unico eccessivo. Ora siamo passati da una a quattro unità. Mi sembrano troppe. Dobbiamo evitare che ci sia così tanta burocrazia, al contrario dobbiamo ridurla. Noi, come le altre federazioni, siamo disponibili a discutere questi problemi, che conosciamo da vicino per averli affrontati quotidianamente, ed analizzare le potenziali proposte e riforme. Una cosa è certa: serve in maniera assoluta una riforma che semplifichi il lavoro di tutti e permetta a voi “presidenti di mano destra” di lavorare nelle migliori condizioni. La Lazio Nuoto è un esempio, l’ultimo in ordine di tempo. In questi giorni abbiamo assistito allo sfratto della società dall’impianto che aveva in gestione da tanti anni. E’ intervenuta addirittura la forza pubblica. Beh, ritengo inammissibile che a seguito di una diatriba che sarà risolta dagli organi competenti si possa arrivare a tanto”.
“Vi invito a quest’ultima riflessione e auguro a tutti noi che quello che ci apprestiamo ad affrontare possa essere veramente un quadriennio capace di aprire un nuovo corso. Quattro anni di nuovi risultati, non soltanto agonistici, ma anche e soprattutto sociali”.
 
LA BIOGRAFIA DI PAOLO BARELLI.
Paolo Barelli nasce a Roma, ove tuttora risiede, il 7 giugno 1954; è sposato con la signora Rita e ha due figli: Gianpaolo e Alessandro. Venti volte campione italiano e ventidue volte primatista italiano di nuoto, Barelli partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e a due finali olimpiche a Montreal 1976: settimo con la staffetta 4x100 mista e ottavo con la staffetta 4x200 stile libero. Conquista la prima storica medaglia mondiale del nuoto italiano maschile: il bronzo con la staffetta 4x100 stile libero a Cali nel 1975. Nel corso della propria attività agonistica di alto livello, studia economia (business amministration) presso Università statunitensi.
 
Presidente della Federazione Italiana Nuoto dal 15 ottobre del 2000, Barelli in precedenza ne era stato consigliere dal 1984, vice presidente dal 1987 ed è stato capo delegazione ai Giochi Olimpici di Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996 e Atene 2004.
 
Vice presidente della commissione tecnica di nuoto della Ligue Europeenne de Natation dal 1990 al 2000, il 28 settembre 2008 viene eletto membro del bureau per il quadriennio 2008-2012. Nel giugno 2009 diventa vice presidente della Confederation Mediterraneenne de Natation (CO.ME.N.). Nel luglio 2009 viene eletto segretario della Federation Internationale de Natation, confermato nel luglio 2013 fino al 2017 di cui è tuttora vicepresidente. Nel settembre 2012 viene eletto presidente della Ligue Europeenne de Natation, confermato sino al 2020.
 
Membro della Giunta CONI per i quadrienni 2005-2008 e 2013-2017, dimessosi nell'agosto 2016; a Paolo Barelli è stata conferita la stella d’oro al merito sportivo nel 2001.
 
Nel ventennio di presidenza Barelli, la Federazione Italiana Nuoto ha conquistato quindici medaglie olimpiche (ad Atene 2004 con il Setterosa d'oro, Federica Pellegrini d'argento nei 200 stile libero e la 4x200 stile libero di bronzo con Brembilla, Rosolino, Cercato e Magnini; a Pechino 2008 con Federica Pellegrini d'oro nei 200 stile libero e Alessia Filippi d'argento negli 800 stile libero; a Londra 2012 con l'argento del Settebello e il bronzo di Martina Grimaldi nella 10 chilometri di nuoto in acque libere; a Rio 2016 con Gregorio Paltrinieri oro nei 1500 stile libero e Gabriele Detti bronzo nei 400 e 1500 stile libero, Rachele Bruni argento nella 10 chilometri di nuoto di fondo, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè argento nei 3 metri sincro e Tania Cagnotto bronzo nei 3 metri, il Setterosa argento e il Settebello bronzo nella pallanuoto) e 102 mondiali in dieci edizioni con 29 ori, 29 argenti e 44 bronzi (Fukuoka 2001 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi - Barcellona 2003 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo - Montreal 2005 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi - Melbourne 2007 1 oro, 2 argenti e 6 bronzi - Roma 2009 4 ori, 1 argento, 5 bronzi - Shanghai 2011 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi - Barcellona 2013 1 oro, 3 argenti, 1 bronzo – Kazan 2015 3 ori, 3 argenti e 8 bronzi – Budapest 2017 4 ori, 3 argenti e 9 bronzi – Gwangju 2019 4 ori, 6 argenti e 5 bronzi), raggiungendo un livello tecnico-organizzativo di altissima qualità e crescendo in maniera esponenziale anche sotto l’aspetto sociale, attraverso lo sviluppo della sezione nuoto per salvamento.
 
Paolo Barelli è stato Senatore della Repubblica Italiana dal 13 maggio 2001 al 15 marzo 2013; è dal 12 marzo 2018 Deputato della Repubblica Italiana.

XLII ASSEMBLEA ORDINARIA
L'ELENCO DEGLI ELETTI

PRESIDENTE
PAOLO BARELLI voti 9811

Rappresentanza delle Società (7)
ANNARITA BLOSI 9037
AMELIA MASCIOLI 8659
ANDREA MALCHIODI 8029
GIUSEPPE GERVASIO 7980
GIUSEPPE MAROTTA 7903
ANTONIO DE PASCALE 7749
ANDREA PIERI 7728

NON ELETTI
LUCIANO RIGHATTI
MARCO CANOVA
DONATO MONACO

Rappresentanza dei Tecnici (1)
ROBERTO DEL BIANCO 654

Rappresentanza degli Atleti (2)
Donne
TERESA FRASSINETTI 942
Uomini
LUCA PISCOPO 774

NON ELETTI
FEDERICO COLBERTALDO

PRESIDENTE DEI REVISORI DEI CONTI
ROBERTO QUADRI 9671

NON ELETTI
GIANLUCA BATTAGLIA
RENATO POSSANZINI
GIUSEPPE BATTAGLIA
LUIGI D’ALTERIO
FABIO MATTIONI
DANILO TURANO

pdf Bilancio Programmatico di Indirizzo per il quadriennio 2021-2024 – Verifica Bilancio Programmatico 2017-2020

pdf Le Società Campioni d'Italia - Quadriennio 2017-2020

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