Il maltempo che si è abbattuto sull'Italia continua a creare danni e disagi. In questi giorni tocca a Napoli aggiungersi alla lista dei colpiti, in particolar modo il Circolo Canottieri stima la rottura del pallone pressostatico con relativi problemi alla struttura destinata alla copertura della piscina, l'allagamento di bar e terrazza con interessamento di palestra e ingressi. La mareggiata ha inoltre coinvolto la scogliera esterna.
I conseguenti disagi, oltre a compromettere la regolare vita sociale, si ripercuoteranno sicuramente sull'attività sportiva già gravata dalla situazione degli impianti sul territorio che desta particolare preoccupazione alla Federazione Italiana Nuoto.
La chiusura, o comunque solo parziale disponibilità di impianti, anche interessati dai lavori recentemente effettuati per le Universiadi, pone Napoli in uno stato emergenziale che necessita di attenzioni immediate.
Lo stato di quasi totale chiusura di piscine, come quelle del complesso della Scandone (che peraltro dispone di una vasca da 50 metri per 8 corsie costruita per le Universiadi e mai aperta al termine della manifestazione), o di Scampia, Monfalcone, Repubblica Marinare e Collana, mette le società sportive in condizioni di drammatico disagio per garantire il regolare svolgimento di attività sociali, dalla base all'alto livello.
La Federazione Italiana Nuoto e il relativo Comitato Regionale Campania ribadiscono volontà e disponibilità, già espresse e formalmente comunicate nei mesi scorsi alle istituzioni preposte, di essere considerati referenti dall'amministrazione comunale per aiutare a risolvere le problematiche, non più differibili, nel più breve tempo possibile.
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