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Mondiali di Melbourne L'Italnuoto si presenta

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Primi allenamenti alla Rod Laver Arena - Susie O'Neill Pool. Barelli e Castagnetti introducono la squadra. Parola a Rosolino, Magnini, Marin, Pellegrini, Terrin, Filippi, Lestingi e Giacchetti. Tutte le gare degli Azzurri

MELBOURNE
Testata la "Susie O'Neill Pool", l'Italnuoto si presenta ai Mondiali di Melbourne. Il Presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, e il Commissario Tecnico, Alberto Castagnetti, hanno introdotto l'olimpionico Massimiliano Rosolino, il campione mondiale Filippo Magnini, i vicecampioni mondiali Luca Marin e Federica Pellegrini, i campioni europei Alessia Filippi e Alessandro Terrin, Caterina Giacchetti e Damiano Lestingi, in rappresentanza della squadra azzurra composta da 28 atleti. Le gare inizieranno domenica 25 marzo (in tabella tutte le gare degli Azzurri).
 
Paolo Barelli: "Ci avviamo verso la chiusura della prima settimana di gare. Il bilancio è positivo. Christopher Sacchin ha conquistato una medaglia storica per i tuffi italiani dal trampolino 1m: segue di 29 anni il bronzo del Ct Giorgio Cagnotto, che chiuse la striscia iridata firmata con Klaus Dibiasi, e di due anni il bronzo di Tania Cagnotto dal trampolino 3m. Chiari segni di un movimento che cresce e si avvicina alle Olimpiadi di Pechino e ai Mondiali di Roma con interessanti prospettive. Per il momento il nuoto in acque libere, sempre prodigo di medaglie, non ha ottenuto risultati rilevanti; nei prossimi giorni sono in programma le 25 chilometri, quindi prima di stilare un bilancio è doveroso aspettare i risultati. Finora è mancato qualcosa, ma accadde anche ai Mondiali di specialità di Dubai 2004 e poi arrivarono le medaglie di Montreal. Il sincro italiano, al primo mondiale dopo le riforme tecniche approvate a Montreal, è cresciuto, come dimostra il minimo svantaggio dal Canada in vista delle qualificazioni olimpiche. Partecipare ai Giochi di Pechino con la squadra sarà difficile, ma non impossibile. Domenica inziano le gare di nuoto. Le aspettative sono molte. La squadra è in salute, ma non dimentichiamo che i Mondiali di Melbourne rappresentano una tappa di passaggio verso le Olimpiadi e i Mondiali di Roma 2009 a cui teniamo particolarmente".
 
Alberto Castagnetti: "Abbiamo svolto un lungo collegiale di ambientamento e rifinitura a Geelong. Ieri siamo arrivati a Melbourne e oggi abbiamo provato la vasca di gara. L'impianto è molto bello, l'acqua, per quanto ho sentito, e' scorrevole; si tratta di un aspetto da non sottovalutare che sicuramente caricherà ultieriormente gli alteti. La squadra è compatta, non ha mai dato segnali di insofferenza e sta vivendo con la giusta tensione la vigilia. Difficile parlare di medaglie. Qui abbiamo tanti atleti di alto livello e altri che  rappresentano il futuro del nuoto italiano. Mi aspetto che tutti migliorino o avvicinino i personali. Le condizioni fisiche e mentali lo consentono".
   
Massimiliano Rosolino: "Nuotare a Melbourne è come disputare la finale del mondiale di calcio al Maracanà, il sogno di una vita: per me, che oltretutto sono cresciuto qui e ho conquistato la prima medaglia iridata della carriera a Perth 1998 (argento nei 200 sl, ndr), ha un sapore particolare. Sono orgoglioso di essere italiano, ma fiero di avere origini australiane. Respirare e vivere il nuoto come gli aussie è esaltante, ti inebria e stimola ad andare oltre i limiti. Sarà quello che proverò a fare. So che per salire sul podio dei 200 e 400 stile libero è necessaria un'impresa, ma anche che sono venuto qui per provarci, come per spingere il più velocemente possibile la staffetta 4x200 stile libero. Senza Ian Thorpe saranno gare diverse, il nuoto ha perso un grande atleta e un grande uomo. Però considero la sua scelta giusta: è una questione di mentalità. Il nuoto ha bisogno di attenzioni, non puoi allenarti con lo spirito altrove. Lui ha vinto tutto, probabilmente aveva esaurito stimoli e non vedeva altri obiettivi. Ha fatto una scelta coraggiosa e, soprattutto, rispettosa nei confronti di tifosi e appasionati".
 
Filippo Magnini: "Sono il campione in carica dei 100 stile libero, è chiaro che punto al podio. Vincere è questione di centesimi. L'obiettivo è avvicinare, se non abbassare, il record di Montreal con cui conquistai l'oro. Se ci riuscissi e arrivassi quarto sarei contento lo stesso, vorrebbe dire che altri sono stati più bravi di me. La delusione più grande non sarebbe restare fuori dal podio, ma nuotare al di sotto delle possibilità. Certo che se mi dicessero: vinci in 49", firmerei subito. Gli avversari più temibili sono l'olmpionico, olandese Pieter van den Hoogenband e il sudafricano Roland Schoeman; non dimentichiamo, però, lo svedese Stefan Nystrand e il francese Alain Bernard. Ho letto molti giornali locali e sentito qualche trasmissione: mi danno sfavorito. Vorrà dire che ci sarà meno tensione. Risponderò in vasca e proverò a dare ragione ad Alexander Popov che, invece, crede che solo io e van den Hoogenband possiamo ambire alla medaglia d'oro".
  
Luca Marin: "Battere l'ungherese Laszlo Cseh agli Europei in vasca corta di Helsinki è stata un'ulteriore spinta per continuare ad allenarmi con l'obiettivo e la consapevolezza che nessun traguardo è irraggiungibile. A prescindere dallo statunitense Michael Phelps, da Cseh e dal tunisino Oussama Mellouli, il mio obiettivo è nuotare 4'11. Se ci riuscissi sarei molto soddisfatto, non avrei nulla da rimproverarmi anche se non arrivase il podio. Difficile, pero', che sia tanto lontano". 
   
Federica Pellegrini: "Non nascondo di essere in buona condizione. Per me il 2006 è stato un anno di grandi cambiamenti. Ora mi alleno con Alberto Castagnetti che gradualmente mi sta aiutando a rendere la nuotata più lunga e fluida. I progressi sono visibili anche se il lavoro punta al biennio 2008-2009. Qui nuoterò i 200 e 400 stile libero, oltre alle staffette. Sono due gare a cui tengo molto. I 200 mi hanno lanciato, ho vinto l'argento alle Olimpiadi e ai Mondiali, se pur con il rammarico di aver ottenuto un tempo al di sotto delle mie possibilità. I 400 stile libero rappresentano una sfida molto stimolante che porteremo avanti finché non diventerà una gara del mio programma abituale. Preferisco non sbilanciarmi, ma ho buone sensazioni in entrambe le gare"
 
Alessandro Terrin: "Mi presento a Melbourne come campione europeo. Una responsabilità gravosa, con cui ho imparato a convivere. So che le aspettative sono molto alte così come conosco i rischi dei 50 rana. Molto dipenderà dalla partenza e dall'arrivo. Dovranno essere perfette altrimenti non hai chances contro atleti come l'ucraino Oleg Lisogor. Nei 100 sarà più dura: proverò a non perdere brillantezza alla fine con un passaggio calibrato".
 
Alessia Filippi: "Purtroppo vengo da un inverno problematico. Una lunga influenza mi ha fermata per quasi 20 giorni e poi è stato difficile allenarmi con continuità. Per fortuna nell'ultimo periodo sono stata bene, ho recuperato fisicamente e cronometricamente. Non sono al top, lontana dalle previsioni e credo dalle mie potenzialità, ma sono ottimista e proverò a lasciare sui blocchi remore e preoccupazioni. Mi spiace aver rinunciato ai 400 stile libero, ma sarebbe stato azzardato e improduttivo sforzarmi tanto in vista dei 200 dorso e dei 400 misti".
 
Damiano Lestingi: "Sono al primo Mondiale assoluto della carriera dopo il 2006 che rappresenta la più bella stagione della mia carriera giovanile: ori nelle staffette e nei 100 dorso e argento nei 50 e 200 dorso ai Mondiali di Rio de Janeiro e ori nei 100 e 200 dorso e bronzo nei 50 dorso agli Europei di Palma de Mallorca. Ho tanto da imparare e so che devo crescere molto se voglio ambire a restare in Nazionale per essere tra i protagonista del domani. L'obiettivo è migliorare i personali e andare il più avanti possibile".
  
Caterina Giacchetti: "Ricordo i Mondiali di Montreal sempre con un pizzico di amarezza per il tocco da squalifica della polacca Otylia Jadrejczak che conquistò l'oro nei 200 farfalla. Se fosse stata giustamente squalificata avrei conquistato il bronzo anziché piazzarmi al quarto posto che, comunque, resta un risultato di grande prestigio. Spero di limare qualcosa ai miei personali. Poi si vedrà". 
  
Mondiali di Melbourne, 25 marzo - 1 aprile
Gare degli Azzurri
 
Alessio Boggiatto (CC Aniene)
200 e 400 misti
 
Paolo Bossini (CC Aniene)
200 rana
    
Andrea Busato (Team Veneto/Fiamme Gialle)
4x200 sl
  
Alessandro Calvi (DDS/Carabinieri)
4x100 sl
  
Nicola Cassio (CC Aniene)
200 sl e 4x200 sl
  
Federico Colbertaldo (Veneto Banca Montebelluna)
400, 800 e 1500 sl
  
Loris Facci (RN Torino)
200 rana
  
Christian Galenda (Fiamme Gialle)
100 sl, 4x100 e 4x200 sl e 4x100 mista
  
Edoardo Giorgetti (CC Aniene)
100 rana e 4x100 mista
  
Rudy Goldin (Nuoto Vicenza/Esercito)
50 e 100 farfalla e 4x100 mista
  
Damiano Lestingi (CC Aniene)
100 e 200 dorso e 4x100 mista
  
Filippo Magnini (Larus Nuoto)
100 sl, 4x100 e 4x200 sl e 4x100 mista
  
Luca Marin (LaPresse)
200 dorso e 400 misti
  
Massimiliano Rosolino (Larus Nuoto)
200, 400 sl, 4x100 e 4x200 sl
  
Alessandro Terrin (Fiamme Gialle)
50 e 100 rana, 4x100 mista
  
Francesco Vespe (SC Flegreo/Carabinieri)
200 farfalla
  
Lorenzo Vismara (Como Nuoto/Fiamme Gialle)
50 sl e 4x100 sl
     
Chiara Boggiatto (LaPresse)
100, 200 rana e 4x100 mista
  
Cristina Chiuso (Aurelia Nuoto)
50 e 100 sl, 4x100 mista
  
Alessia Filippi (Aurelia Nuoto/Fiamme Gialle)
100 dorso, 200 dorso, 400 misti, 4x100 misti
  
Elena Gemo (CC Aniene)
50 e 100 dorso, 50 e 100 farfalla, 4x100 mista
  
Caterina Giacchetti (CC Aniene)
200 farfalla
  
Wendy Lancellotti (Avantgarda Desenzano)
4x200 sl
  
Roberta Panara (DDS)
50 e 100 rana, 4x100 mista
  
Federica Pellegrini (CC Aniene)
200 e 400 sl, 4x200 sl e 4x100 mista
  
Francesca Segat (Fiamme Gialle)
100 e 200 farfalla, 4x200 sl e 4x100 mista
  
Renata Spagnolo (Team Veneto)
4x200 sl
  
Flavia Zoccari (Aurelia Nuoto)
200 sl e 4x200 sl
 
per consultare il calendario ufficiale clicca qui





Francesco Passariello
Nostro Inviato