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Convegno pallanuoto. Parola ai cittì

Federazione
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Una due giorni di condivisione, formazione, confronto e crescita. Il Convegno di pallanuoto - organizzato al centro federale di Ostia dal Settore Istruzione Tecnica della Federnuoto e valevole come aggiornamento curriculare per gli allenatori di I e II livello - ha raggiunto l'obiettivo: alimentare la crescita dell'ambiente formando innanzitutto la base. Soddisfatti i centro iscritti che, attraverso una partecipazione attiva e collaborativa, hanno offerto molteplici spunti per il prossimo convegno. Seguono le analisi dei commissari tecnici Alessandro Campagna e Fabio Conti.
 
Alessandro Campagna, cittì Settebello vice campione olimpico. “Per il quinto anno consecutivo il convegno ha riscosso successo e attenzione da parte di tutti gli intervenuti. E' stato un convegno di altissima qualità con interventi interessanti e ha rappresentato un momento importante per la crescita culturale di ciascuno di noi. Abbiamo assistito ad interventi scientifici di elevato livello, come quelli del coordinatore tecnico-scientifico federale Marco Bonifazi, della psicologa della Nazionale Bruna Rossi, del medico federale Giovanni Melchiorri, e prettamente pratici come quelli del preparatore della Nazionale Alessandro Amato e dei tecnici federali Massimo Tafuro e Nando Pesci. E’ stato molto apprezzato l’intervento arbitrale con le esposizioni del Presidente del GUG Roberto Petronilli e dell’internazionale Massimiliano Caputi. Anche gli arbitri stanno crescendo, di partita in partita, raggiungendo una visione più corretta e omogenea delle interpretazioni regolamentari. Sono state interessantissime le indicazioni fornite dal medico federale Nicola Eugenio Arena sugli aspetti traumatici preventivi e quelle espresse della professoressa di fisiologia della nutrizione Angela Andreoli che ha messo in evidenza quanto la corretta alimentazione sia importante ai fini del risultato. Io - conclude Campagna - ho portato all'attenzione della platea un approfondimento legato all'evoluzione del gioco, partendo dal mondiale e arrivando alle coppe europee. E’ stato anche argomento di dibattuto e confronto nella tavola rotonda con gli altri tecnici per analizzare i punti di forza e di carenza del nostro movimento, al fine di migliorarci sempre più. Ritengo che gli iscritti possano essere soddisfatti di due giorni di lavoro intensi e formativi".


Fabio Conti, cittì del Setterosa campione d'Europa. "Il Coordinamento del convegno ha consentito alla platea di approfondire tematiche di carattere tecnico, tattico, metodologico e medico, approfondendo da vicino la maggior parte delle problematiche afferenti alla gestione di una squadra di pallanuoto e alla formazione di un atleta. Il confronto tra relatori e iscritti è stato stimolante e lo scambio esperenziale ha sicuramente innalzato il livello di tutti. La mia relazione si è concentrata soprattutto sui campionati mondiali di Barcellona, con particolare attenzione alle squadre che sono salite sul podio. E' stata una tesi tecnica, su cosa e quanto queste squadre hanno prodotto più delle altre per raggiungere i risultati. Per esempio, la Spagna campione ha saputo esaltare le quattro individualità più forti che si ritrova ed ha avuto una percentuale di realizzazione molto alta nelle partite chiave. L’Australia, che è arrivata in finale dopo il bronzo olimpico, è una squadra molto forte fisicamente e ben preparata ed ha lasciato il passo alla Spagna forse a causa dell’impatto ambientale. L’Ungheria, che a mio avviso era quella con le migliori individualità del torneo, ha avuto un’alta percentuale in tutte le statistiche, fermandosi solo con la Spagna. Si tratta di squadre giovani, in piena crescita, con cui misureremo le nostre potenzialità sino alle Olimpiadi di Rio de Janeiro".
 
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foto di Gianni Fedele