.

instagram

.
.

Barelli: "Altri 48 mln € in arrivo per i gestori di impianti natatori"

Federazione
images/large/paolo_barelli_800_450_9_6_22.jpg

"Una boccata di ossigeno per le nostre società che gestiscono impianti". Avviate le procedure di pagamento del bando da 30 milioni di euro erogato dal Dipartimento allo Sport, sul cui sito ufficiale è possibile scaricare l'elenco dei beneficiari con cifre aumentate fino al 40% in relazione alle richieste pervenute.
"I sostegni erogati a fondo perduto in favore dei gestori degli impianti natatori sono il frutto della campagna di sensibilizzazione e delle continue istanze promosse e formulate dalla Federazione Italiana Nuoto agli organi preposti e al Parlamento negli ultimi due anni - asserisce Paolo Barelli, presidente della FIN e capogruppo di Forza Italia alla Camera - Il nostro obiettivo è sempre stato quello di rappresentare non solo i problemi che stanno condizionando il movimento agonistico prevalentemente giovanile, che peraltro assicura la ciclicità di successi delle squadre nazionali, ma soprattutto le ripercussioni sul benessere di praticanti e cittadini, privati di spazi essenziali per svolgere attività motoria. Ricordiamoci che in piscina si insegna a nuotare, ovvero a salvare la vita propria e degli altri, ed in un Paese peninsulare con circa 8000 chilometri di costa è oltremodo fondamentale. Le società sportive che gestiscono una piscina sono state colpite duramente sia dalle restrizioni anti-Covid sia dai rincari in quanto producono attività energivore. Il settore è in estrema difficoltà e ringrazio Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, che ha compreso pienamente la portata sociale del problema e se ne sta occupando con sensibilità e risolutezza. Il Dipartimento dello Sport sta lavorando ad un ulteriore bando da 48 milioni di euro con criteri di accesso più ampi. Queste contribuzioni non basteranno a restituire quanto perso in termini economici, di praticanti e movimento, ma consentiranno la sopravvivenza del sistema natatorio italiano, aiutando le società ad arginare le difficoltà che affrontano quotidianamente da troppo tempo".