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Barelli confermato presidente della LEN

Federazione
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Il congresso elettivo della Ligue Europeenne de Natation - svoltosi in videoconferenza a causa della pandemia da Covid 19 - ha confermato alla presidenza Paolo Barelli, che guiderà l'Europa delle discipline acquatiche per il terzo quadriennio consecutivo. Schiacciante il successo del presidente della Federnuoto, che ha prevalso per 86 voti contro i 13 raccolti dall'altro candidato, il presidente della federazione francese Gilles Sézionale, autore di una campagna denigratoria categoricamente smentita e rigettata dal consesso continentale che ha promosso il lavoro svolto dal presidente Barelli ribadendogli stima e rinnovandogli fiducia.
La Federazione Italiana Nuoto è stata rappresentata da Marco Bonifazi, presidente della commissione medico-scientifica e coordinatore dei settori agonistici.
La partecipazione al congresso ha raggiunto il 100% degli aventi diritto con tutte le 52 nazioni collegate alla videoconferenza e operative al processo di voto. "Anche se ci siamo riuniti solo sul web a causa della pandemia, questo congresso ha celebrato la nostra unità e ha consolidato apprezzamento e approvazione trasversali per quanto realizzato nel corso del nostro cammino", ha detto Paolo Barelli dopo la sua rielezione. "Negli ultimi anni gli sport acquatici hanno ottenuto grandi successi apportando benefici significativi al movimento. La crescita economica ci ha consentito di sostenere lo sviluppo delle nostre discipline sul territorio europeo e di accrescerne l'alto livello, rendendo l'Europa il continente-traino nel mondo sia per formazione di sportivi di successo sia per l'organizzazione di eventi sempre più ricchi e ritenuti interessanti per volume di investimenti".
Le manifestazioni organizzate sotto l'egida LEN come i campionati europei e le finali della champions league di pallanuoto hanno coinvolto città importanti come Londra, Glasgow, Belgrado, Barcellona, ​​Budapest e Copenhagen. "Abbiamo reso più itineranti possibili i nostri eventi, compiendo notevoli sforzi per alimentare la diffusione delle discipline acquatiche e abbiamo raggiunto standard elevatissimi, ma dobbiamo continuare a crescere malgrado la pandemia. Per sostenere le federazioni in questo periodo di gravi difficoltà stiamo distribuendo oltre un milione di euro di contributi. Tuttavia, sono convinto che presto la nostra vita tornerà alla normalità, tutte le piscine verranno riaperte e potremo nuovamente goderci appieno le emozioni dei nostri sport", conclude Barelli.
Il britannico David Sparkes continuerà a ricoprire il ruolo di segretario; nominato tesoriere lo spagnolo Fernando Carpena Perez. Per la prima volta nella storia, la LEN avrà due vicepresidenti donna, la danese Pia Holmen e l'ungherese Tunde Szabo, ministro dello sport magiaro e nuotatrice vice campionessa olimpica; che si aggiungono al greco Dimitris Diathesopoulos (nel bureau della LEN dal 1990), all'ucraino Andriy Vlaskov e all'olandese Marius van Zeijtz. Confermati nel bureau il maltese Joe Caruana, l'olimpionica nuotatrice rumena Camelia Potec, l'olimpionico pallanotista serbo Alexandar Sostar, il lussemburghese Marco Stacchiotti, il russo Alexei Vlasenko e l'israeliano Noam Zwi, neo eletti lo svedese Christer Magnusson, il croato Predrag Sloboda e il finlandese Sami Wahlmann.
Diathesopoulos rappresenterà l'Europa nel bureau della FINA dal 2021 (e altri due membri europei saranno eletti al congresso mondiale del prossimo giugno). L'ex tesoriere, l'ungherese Tamas Gyarfas, e l'ex vicepresidente, la tedesca Christa Thiel, sono stati eletti membri onorari della LEN.
Il congresso ha anche approvato le relazioni del 2019 e i bilanci. I rispettivi comitati tecnici, i panel e le commissioni saranno composti nelle prossime settimane.

LA BIOGRAFIA DI PAOLO BARELLI. Paolo Barelli nasce a Roma, ove tuttora risiede, il 7 giugno 1954; è sposato con la signora Rita e ha due figli: Gianpaolo e Alessandro. Venti volte campione italiano e ventidue volte primatista italiano di nuoto, Barelli partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e a due finali olimpiche a Montreal 1976: settimo con la staffetta 4x100 mista e ottavo con la staffetta 4x200 stile libero. Conquista la prima storica medaglia mondiale del nuoto italiano maschile: il bronzo con la staffetta 4x100 stile libero a Cali nel 1975. Nel corso della propria attività agonistica di alto livello, studia economia (business amministration) presso Università statunitensi. Presidente della Federazione Italiana Nuoto dal 15 ottobre del 2000, Barelli in precedenza ne era stato consigliere dal 1984, vice presidente dal 1987 ed è stato capo delegazione ai Giochi Olimpici di Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996 e Atene 2004.Vice presidente della commissione tecnica di nuoto della Ligue Europeenne de Natation dal 1990 al 2000, il 28 settembre 2008 viene eletto membro del bureau per il quadriennio 2008-2012 e nel settembre 2012 viene eletto presidente confermato sino al 2024. Nel luglio 2009 viene eletto segretario della Federation Internationale de Natation; confermato nel luglio 2013 fino al 2017, ne è tuttora vicepresidente. Stella d’oro al merito sportivo nel 2001, Paolo Barelli è stato Senatore della Repubblica Italiana dal 13 maggio 2001 al 15 marzo 2013; dal 12 marzo 2018 è Deputato della Repubblica Italiana.

IN FEDERNUOTO. Nel ventennio di presidenza Barelli, la Federazione Italiana Nuoto ha conquistato quindici medaglie olimpiche (ad Atene 2004 con il Setterosa d'oro, Federica Pellegrini d'argento nei 200 stile libero e la 4x200 stile libero di bronzo con Brembilla, Rosolino, Cercato e Magnini; a Pechino 2008 con Federica Pellegrini d'oro nei 200 stile libero e Alessia Filippi d'argento negli 800 stile libero; a Londra 2012 con l'argento del Settebello e il bronzo di Martina Grimaldi nella 10 chilometri di nuoto in acque libere; a Rio 2016 con Gregorio Paltrinieri oro nei 1500 stile libero e Gabriele Detti bronzo nei 400 e 1500 stile libero, Rachele Bruni argento nella 10 chilometri di nuoto di fondo, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè argento nei 3 metri sincro e Tania Cagnotto bronzo nei 3 metri, il Setterosa argento e il Settebello bronzo nella pallanuoto) e 102 mondiali in dieci edizioni con 29 ori, 29 argenti e 44 bronzi (Fukuoka 2001 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi - Barcellona 2003 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo - Montreal 2005 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi - Melbourne 2007 1 oro, 2 argenti e 6 bronzi - Roma 2009 4 ori, 1 argento, 5 bronzi - Shanghai 2011 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi - Barcellona 2013 1 oro, 3 argenti, 1 bronzo – Kazan 2015 3 ori, 3 argenti e 8 bronzi – Budapest 2017 4 ori, 3 argenti e 9 bronzi – Gwangju 2019 4 ori, 6 argenti e 5 bronzi), raggiungendo un livello tecnico-organizzativo di altissima qualità e crescendo in maniera esponenziale anche sotto l'aspetto sociale, attraverso lo sviluppo della sezione nuoto per salvamento.