Cari Presidenti, cari colleghi e amici,
la Federazione Italiana Nuoto ha convocato l'Assemblea Elettiva il prossimo 5 settembre nel rispetto delle leggi nazionali, dei regolamenti internazionali e dello statuto federale, scegliendo una data adeguata a promuovere la difficile ripresa delle attività federali post Covid-19 e per rendere più efficace l'approccio ai Giochi di Tokyo, spostati all'estate 2021.
La nostra Federazione ha ottenuto nelle ultime stagioni risultati di prestigio in tutte le discipline e negli eventi più importanti. Quattro anni fa, di questi tempi, cominciavamo ad assaporare il profumo delle 8 medaglie olimpiche conquistate dai nostri atleti a Rio de Janeiro; poi le abbiamo esaltate con successi in chiave assoluta durante gli anni a venire per un totale di 71 medaglie ai Campionati Mondiali e 159 ai Campionati Europei. A livello giovanile, i successi si sono costantemente amplificati, così come il nostro impegno a favore dei cittadini, con l’apporto della Sezione Salvamento, per la diffusione della pratica del nuoto e degli strumenti di prevenzione e di soccorso acquatici indispensabili per la tutela della vita in acqua.
In un periodo segnato dal dramma sanitario ed economico conseguente alla pandemia (speriamo sia finita), la nostra famiglia federale ha vissuto e vive un momento di grande stabilità, equilibrio e successo, nella consapevolezza che i risultati sportivi e d'immagine conquistati sono stati possibili grazie al lavoro dei Presidenti di Società e ai sacrifici affrontati dagli atleti con dirigenti e tecnici competenti. Unità da rafforzare ancor più per affrontare le dure sfide, non solo sportive, che abbiamo davanti a noi. Desidero pertanto rappresentare la mia vicinanza a tutti i Presidenti, i Consiglieri e tecnici di Società nella considerazione del disagio e delle difficoltà che stanno vivendo.
Si apre ora un quadriennio olimpico difficilissimo, con due Olimpiadi da preparare, Tokyo nel 2021 e Parigi nel 2024, con la consapevolezza del rango che abbiamo conquistato nel mondo e all'interno dello sport italiano con le nostre discipline federali, ma anche consci delle difficoltà che si opporranno ad una riconferma, l'ennesima, nella terza decade del millennio.
Nel corso del quadriennio che andiamo a incominciare c'è anche un impegno speciale: i Campionati Europei di Roma 2022; l'organizzazione, grazie alla collaborazione che daremo tutti, non ci spaventa, anzi ci stimola a trovare ulteriori forza ed energia utili per l'intero nostro sistema nazionale.
A breve occorrerà affrontare anche il confronto con una nuova realtà dello sport italiano, quella che sarà dettata dalla riforma di cui molto si parla. Per la nostra Federazione è prioritario ribadire e pretendere che sia valorizzata concretamente, e non a chiacchiere, la centralità delle Società nel sistema sportivo. Ora non è certamente così e la nostra Federazione è in prima linea per spiegarne l'impellenza e pretendere certezze. Senza le Società sportive l'attività motoria e sportiva dei cittadini non esisterebbe.
Purtroppo come sempre, e non solo nello sport, alla vigilia elettorale sbucano le solite campagne denigratorie e di accuse che il tempo e le autorità giudicanti preposte dimostrano poi infondate e strumentali.
D’altronde la nostra Federazione appare ai più una eccezionale "macchina" vincente, autonoma, forte e probabilmente anche fonte d'invidia e di famelico desiderio. La Federazione è uscita sempre assolta e pulita da ogni schizzo di fango anche quando proviene con diabolica cattiveria da manovratori d'eccezione. L'assalto più recente, avvenuto a mezzo stampa e per via di una strumentale e distorta denuncia, cerca di utilizzare in Italia un'accusa pervenuta alla LEN (la lega europea di nuoto) per una questione già ritenuta inesistente dagli organi deputati in sede continentale. E' un misero tentativo vecchio stile che rattrista, ma non ci preoccupa, come non lo fecero altri attacchi. Anzi, ci siamo fatti promotori di chiedere alle autorità competenti, noi per primi, le eventuali indagini in materia e l'individuazione di chi cerca di infangare la nostra Federazione e i suoi dirigenti.
La Federazione Italiana Nuoto è quindi pronta ad affrontare le sfide che ci attendono con il contributo di tutti e proseguire uniti il percorso di crescita delle nostre meravigliose discipline.
Cordiali saluti.
il Presidente Paolo Barelli