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La FIN premia i suoi eroi. A Riccione i soccorritori valorosi

Federazione
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Li chiamano gli angeli del mare, sono gli assistenti bagnanti che sorvegliano le piscine tutto l’anno, le spiagge e le coste nazionali durante il periodo estivo per garantire la sucurezza ai bagnanti e a tutti coloro che possono trovarsi in difficoltà. Utilizzano strumenti ausiliari, che la tecnologia ci offre, ma all’occorrenza sono in grado di soccorrere semplicemente con le proprie capacità umane e abilità natatorie di salvataggio. In Italia si contano oltre 100.000 assistenti bagnanti che periodicamente vengono aggiornati dalla Federazione Italiana Nuoto attraverso corsi specifici.
Sono loro i nostri eroi, al pari degli atleti azzurri Open e Youth, neo campioni d'Europa in piscina, che finora hanno totalizzato 45 medaglie, di cui 21 d'oro, agli Europei Lifesaving di Riccione 2019.
In occasione del congresso sulla sicurezza acquatica “Lo sport, l’acqua e la prevenzione” che si è tenuto a Riccione, contestualmente alla cerimonia d’apertura dei XII campionati europei Lifesaving in programma nella città romagnola fino al 30 settembre, il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli ha voluto premiare alcuni tra gli assistenti bagnanti che maggiormente si sono distinti in questa stagione in interventi di salvataggio in mare.
 
Nicholas Samele 
coordinatore Denise Riccardi (Giuseppe Andreana)
Aprilia - piscina pubblica
Ha salvato un ragazzo indiano di 11 anni da annegamento. Il giovane tuffatosi in acqua (ad un metro di profondità) ha accusato un malore, quindi ha iniziato ad ingerire acqua e perso conoscenza. Con l’aiuto di un bagnante ha provveduto ad estrarlo dall’acqua per poi praticargli i massaggio cardiaco e la respirazione artificiale. All’arrivo dei soccorsi (eliambulanza) il giovane aveva già ripreso a respirare e comunque è stato trasportato in ospedale per le visite del caso.
 
Simone Maggioni, 24 anni
coordinatore Santo Sciammarella
Rosate Milano
Salva un bambino di 8 anni che colto da malore (probabilmente indigestione) ha rischiato l’annegamento. Ha evitato che un pomeriggio di svago si trasformasse in tragedia praticando a lungo respirazione e massaggio, continuando a monitorare il piccolo, che una volta espulsa l’acqua ha ripreso conoscenza, dando speranza ai primi soccorritori sopraggiunti. Successivamente i paramedici hanno preso in cura il piccolo. “Era in piscina e non si muoveva – racconta Simone – mi  sono lanciato, l’ho afferrato, tirato fuori dall’acqua e quindi ho iniziato la manovra per rianimarlo. Ho visto quel corpicino esamine galleggiare, mi è salita l’adrenalina e sono riuscito ad afferrarlo. Ho avuto paura ma ora sono felicissimo”.
 
Viviana Zedda
coordinatore Riccardo Capri (Giuseppe Andreana)
26 agosto, Nautilus Sporting Center (Roma)
È intervenuta prontamente nel recupero di un socio che mentre nuotava ha avuto un infarto. Ha messo in atto subito le manovre di rianimazione in attesa del soccorso avanzato, nel mentre è stato utilizzato il defibrillatore semiautomatico, fondamentale per il salvataggio. Trasportato in ospedale, Vincenzo, è stato operato e adesso è fuori pericolo. Viviana si ritiene fiera del suo intervento e dei mezzi a disposizione. “Senza il DAE non so proprio come sarebbe andata a finire”.
 
Ludovica Adelheid D’Alessio
coordinatore Gianni Martina
Gallipoli
Il giorno dopo aver conseguito il brevetto MIP – mare, interno e piscina – il 6 giugno di quest’anno, è già assunta e operativa. Nota un uomo sul kite-surf che si stava allontanando troppo da riva e decide di monitorarlo con il  binocolo.
Pochi minuti dopo il ragazzo, tedesco, a causa della tramontana si trova in mare aperto e di li a poco Ludovica si accorge che la vela è in acqua. Tempestivamente avvisa la Capitaneria di Porto di zona e si precipita nel soccorso con il pattino, raggiunto il ragazzo si tuffa per liberarlo dai fili del kite, sgonfia la vela che intralcia l’operazione.
Fatto salire sul pattino riesce in sicurezza a riportarlo a riva nonostante la corrente avversa. Tantissimi i ringraziamenti da parte del ragazzo soccorso che l’ha defitnita  “Angelo del mare”.
 
Andrea Verdirosi
coordinatore Generoso Calisti che ha partecipato al salvataggio
Montalto di Castro, 23 giugno 2019 
Sono le 9.30 del mattino. Cinque persone rischiano di affogare davanti la spiaggia libera nei pressi della foce del fiume Fiora.
Nonna e nipote non riescono più a rientrare a riva a causa di una buca a circa 40 metri dalla spiaggia; le urla attirano l’attenzione dei bagnanti, uno dei quali si tuffa per dargli soccorso rimanendo a sua volta in difficoltà. Le figlie di quest’ultimo, vedendo il padre annaspare, decidono di intervenire ma inciampano anche loro nella buca.
Andrea (28 anni) assistente bagnanti interviene prontamente soccorrendo l’uomo e le due figlie in pericolo con l’ausilio del baywatch e affidandole poi al 118 intervenuto sul posto. Il soccoritore stremato è stato trasportato in ospedale a Viterbo  per gli accertamenti del caso, come le ragazze e il padre. Nonna e nipote sono state soccorse da un bagnante del luogo, Giuseppe Sacco.                                                                               
 
Generoso Calisti
Montalto di Castro, 23 giugno 2019 
Nella mattinata movimentata, tra i soccorritori, anche Gianpaolo Calisti, coordinatore di salvamento di Viterbo ed assistente bagnanti, che si trovava nella postazione di controllo delle spiagge libere a Marina di Montalto, ha dato il suo fondamentale contributo con il defibrillatore (DAE)
 
Deborah Cappelletti
coordinatore Mario Monti
Fiumicino, 9 giugno 2019 
Fregene ore 12.30. Cielo coperto tendente al peggioramento e mare agitato. Soccorre a circa 150 metri dalla battigia un uomo di 27 anni che si è ritrovato in una buca, mentre stava giocando con gli amici che non riescono a portarlo con loro.
Deborah, sentite le urla, interviene prontamente e soccore il ragazzo (non in grado di nuotare) e dopo averlo riportato a riva gli offre supporto sotto il suo ombrellone di controllo. Fortunatamente non è stato necessario l’intervento del personale medico intervenuto sul posto.
 
Serena Di Pietro
coordinatore Nicola Bozzelli
Casalbordino (Chieti)
Assistente bagnanti e studentessa universitaria, 19 anni,  soccorre un bambino di 3 anni scivolato dagli scogli salvandolo dal rischio concreto di annegamento. Riportato a riva si rivela fondamentale la freddezza e la tempestività con effettua la respirazione forzata e le manovre salvavita che consentono al bimbo di espellere l’acqua ingerita e quindi ai soccorsi del 118 di trasportarlo con l’eliambulanza in ospedale cosciente.
 
Massimiliano Ibba e Gianni Chelli
coordinatorI Renzo Lodovici e Stefano Frediani
Spiaggia Tre Ponti (Livorno) 
Salvataggio congiunto per i due assistenti bagnanti che hanno prontamente soccorso un bambino di 18 mesi  che allontanatosi dai genitori in un momento di distrazione, avventuratosi per fare il bagno, a pochi metri dalla battigia, aveva iniziato ad ingerire acqua.
Richiamati dalle urla dei bagnanti si sono accorti del pericolo ed immediatamente hanno prestato soccorso al piccolo per il quale non è stata necessaria alcuna manovra di rianimazione. E’ rimasto sempre cosciente. Trasportato in ospedale non sono stati riscontrati problemi.
 
Lorenzo Pazzi (18 anni)
coordinatore Giuseppe Andreana
Torre San Giovani (Lecce) 
Assistente bagnanti non in servizio. Ha salvato da “turista”, insieme ad un altro ragazzo, a due bimbi in balia delle onde sulle spiagge salentine mentre erano in acqua con il papà che purtroppo ha perso la vita sopraffatto dalle correnti di scirocco. Inutili i tentativi di soccorso per rianimarlo, salvi invece, fortunatamente, i due bambini.
 
Pierpaolo Lionti 
coordinatore Mario Monti
Luca Pizzichini
Marina di san Nicola, Ladispoli, 27 luglio 201 
Mareggiata con mare forza 3 e 4. Il responsabile Claudio Casali segnala una tavola da surf a riva senza serfista, richiedono intervento della Guardia Costiera. Intanto Lionti monitora con il binocolo e scorge al largo due persone con una sola tavola; partono con il moscone Casali e Lionti, raggiungono i due malcapitati facendoli salire sul moscone e nel frattempo la Guardia Costiera arriva a terra e sollecita anche l’intervento di Pizzichini con il rullo (azione congiunta di recupero) ma al ritorno il mare è sempre più agitato e la sagola del rullo si rompe. A questo punto Lionti e Pizzichini prendono i due malcapitati e li trasportano a riva, via mare, mentre Casli rientra con il moscone.
 
Alessandro Pierri
coordinatore Mario Monti
Ladispoli 
Giornata di mare agitato con corrente da terra. Durante la pausa pranzo Alessandro Pierri viene avvisato della presenza in acqua di una ragazza in forte difficoltà. Interviene e la raggiunge ma al ritorno la corrente li spinge verso la scogliera. Alessandro, ferendosi lui per evitare il contatto degli scogli sulla ragazza, molto agitata, riesce a salvarla calmandola e portandola in braccio a riva. 
 
Simone Silvestri (20 anni)
coordinatore Daniele Andreani
Pesaro 
“Non mi sento un eroe perché mi sono limitato a fare bene il mio mestiere estivo”. Dichiara Simone, dopo aver riacciuffato un’intera famiglia albanese di 4 persone che stava giocando in acqua nei pressi degli scogli. Quando le grida lo hanno insospettito, anche se non avevano detto nulla di particolare per richiamare l’attenzione, si precipita senza esitazione. Giunto sul posto si rende conto che la famiglia era in difficoltà ed uno alla volta li fa salire sul “moscone” salvandoli da un gorgo.
Un vortice li stava trattenendo laddove fino a poco prima riuscivano a toccare senza problemi. Pochi giorni prima Simone aveva salvato due bambini.
 
Maximiliano e Pablo Matias Droguetti
Mezzavalle Ancona 
Salvano Ioan Kennard, ragazzo inglese colto da malore mentre faceva il bagno. Dopo averlo portato fuori dall’ acqua, coadiuvati da un appartenente alle forze dell’ordine, effettuano con tempestività ed efficacia la respirazione artificiale e lo salvano utilizzando il defibrillatore fino all’arrivo del personale sanitario.
 
Foto Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu