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Mondiali. Lettera aperta del presidente Barelli

Federazione
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Carissimi,
 
innanzitutto desidero ringraziarvi per averci trasmesso calore e sostegno appassionato malgrado novemila chilometri di distanza e sette ore di fuso orario. Seppur a Gwangju, a volte ci è sembrato di essere a casa. Noi speriamo di avervi regalato le stesse, profonde emozioni che abbiamo vissuto in vasca e fuori.
Emozioni che nessuno dei tanti amici dello sport acquatico potrà mai dimenticare.
Torniamo dalla Corea del Sud fieri delle prestazioni di splendidi ragazzi e ragazze, tutti indistintamente, che hanno offerto il meglio di loro stessi, spendendosi fino alla fine, uniti come gruppo e nell'intento, riuscito, di portare l'Italia tra le nazioni più medagliate del diciottesimo campionato mondiale della storia.
Questi successi rappresentano la forza del modello federale, che fonda saldamente le proprie radici su una base composta, alimentata e coltivata dalle società, che formano e crescono gli atleti.
La federazione, con i comitati regionali, continua ad essere di stimolo e supporto ad un'attività capillare che coniuga le esigenze di uno sport sociale a quelle agonistiche di altissimo livello. Senza l'impegno dei dirigenti, per lo più volontari, dei tecnici e il sacrificio delle famiglie, nessun risultato di prestigio sarebbe possibile, nessuno Inno di Mameli sarebbe suonato, nessuna bandiera sventolata.
Purtroppo lo sport in Italia non ha il sostegno di scuole o università e gli enti locali annaspano in difficoltà che rendono secondario contribuire ulteriormente allo sviluppo delle attività sportive e dell'impiantistica.

Perciò il sostegno, il dinamismo e la progettualità dello Stato, e ora di Sport e Salute Spa, diventano fondamentali e improcrastinabili per garantire strumenti adeguati atti a supportare l'attività delle società e degli atleti italiani oltre che a garantire la tutela della salute nel Paese attraverso la crescita dei praticanti soprattutto in età adolescenziale.
Proprio quello che la federazione e le nostre società fanno da sempre con capacità, dedizione e professionalità. Noi, nel nostro mondo, composto da oltre cinque milioni di praticanti, ce la stiamo mettendo tutta.
Torniamo dalla Corea del Sud soddisfatti del nostro lavoro, proiezione del vostro, e compiaciuti degli attestati di stima ricevuti dalle altre nazioni.
Politica sportiva, investimenti, scelte, e talvolta scommesse, si sono rivelati, corretti accrescendo tutti i settori, anche quelli meno in evidenza perché in fase di rinnovamento.
Rivolgo un grazie sentito a tutti i tesserati, i dirigenti, i tecnici, gli atleti e i giudici che dedicano quotidianamente impegno, passione e competenza per elevare le qualità del nostro movimento.
Ci attende un anno particolarmente impegnativo, che ci porterà alle Olimpiadi di Tokyo. Mantenerci su questi standard sarà difficile, ma sono certo che affronteremo anche il prossimo esame pronti, preparati, uniti ed estremamente competitivi.

Grazie a tutti voi!

il presidente Paolo Barelli

Foto Deepbluemedia.eu