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Bortuzzo. Pistola rubata

Federazione
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(ANSA) L'arma che ha ferito gravemente Manuel Bortuzzo, la notte tra sabato 2 e domenica 3 febbraio a Roma, era stata rubata diversi anni fa. E' quanto emerge dai risultati degli accertamenti disposti dalla Procura nell'ambito dell'indagine che vede Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano accusati di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione. La pistola, gettata dai due aggressori in un campo poco lontano dalla zona della sparatoria, nel quartiere Axa, non ha la matricola abrasa e quindi gli inquirenti sono riusciti a risalire alla denuncia di furto avvenuto fuori Roma. Nel corso dell'interrogatorio svolto in Questura dopo il fermo, Marinelli ha affermato di avere trovato l'arma sotto terra, in un campo, circa due mesi fa. 
  
Notizie del 9 febbraio
 
In migliaia hanno partecipato alla fiaccolata a sostegno di Manuel Bortuzzo. Tutti dietro allo striscione "Manuel siamo con te", il corteo è partito con passo lento da piazza Eschilo, all'Axa. In segno di solidarietà e vicinanza i cittadini del quartiere hanno intonato i cori "Forza Manuel", "Siamo tutti con te", "Forza campione" accompagnandoli con applausi sentiti. "Noi non siamo come i quelli che hanno ferito Manuel", hanno dichiarato in tanti, sottolineando che "il quartiere è dei cittadini e non dei criminali" ed auspicando "la certezza e severità della pena" e il "maggiore controllo del territorio".
   
Notizie dell'8 febbraio
  
(Askanews) Il gip del Tribunale di Roma Costantino De Robbio ha convalidato il fermo per Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, i due giovani fermati per il ferimento del nuotatore Manuel Bortuzzo: il giudice ha riconosciuto la premeditazione nel tentato omicidio di Bortuzzo. Per i due indagati il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere, come aveva chiesto la Procura.
   
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini e' arrivato all'ospedale San Camillo di Roma per fare visita al giovane nuotatore Manuel Bortuzzo, ricoverato in terapia intensiva. "L'ho trovato gagliardo, in forma, tosto, con medici e infermieri del San Camillo che mi rendono orgoglioso della nostra sanità: sono un'eccellenza - sottolinea Salvini - La mia sensazione è che al di là dei bollettini medici, Manuel tornerà a correre e nuotare. Ci siamo stretti la mano ed aveva la stretta più forte della mia, tornerà più forte di prima"
  
(www.gazzetta.it / Valerio Piccioni): "È altamente probabile il rischio di reiterazione dei delitti della stessa specie di quello contestato" perché denota "la mancanza di controllo e l’estrema pericolosità degli indagati, che non hanno esitato a recuperare una pistola che evidentemente avevano in precedenza acquistato e tenevano pronta per usarla, e programmare un omicidio brutale senza apparente motivo per poi allontanarsi dal luogo, secondo le risultanze sopra descritte, ridendo". È quanto scrive il gip Costantino De Robbio nell’ordinanza di custodia cautelare con cui ha disposto il carcere per Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano accusati del ferimento di Manuel Bortuzzo. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere all’interrogatorio davanti al gip per la convalida del fermo, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano. "Non hanno risposto alle domande del gip, perché quello che avevano da dire lo hanno già detto mercoledì sera in Questura", ha spiegato il legale Giulia Cassaro uscendo dal carcere di Regina Coeli. I due sono accusati di tentato omicidio con l’aggravante della premeditazione e dei futili motivi. "Stanno male per quanto fatto, come hanno già detto l’altra sera". Così Giulia Cassaro, legale. Il gip Costantino De Robbio ha convalidato il fermo dopo l’interrogatorio a Regina Coeli riconoscendo la premeditazione del tentato omicidio del giovane nuotatore. Hanno agito "con assoluta mancanza di scrupolo e di controllo", esplodendo "numerosi colpi di arma da fuoco verso le parti vitali della vittima, con evidente intento di ucciderla e non di ferirla. La ricostruzione del fatto in termini di tentato omicidio appare inconfutabile allo stato essendo stati esplosi numerosi colpi di arma da fuoco verso le parti vitali della vittima, con evidente intento di ucciderla e non di ferirla. Gravemente lacunosa appare la ricostruzione del movente. Appare evidente - scrive ancora De Robbio - che i due una volta appreso dagli organi di stampa del ritrovamento dell’arma con (verosimilmente) le impronte del Marinelli, abbiano deciso di costituirsi provando a circoscrivere la responsabilità al solo sparatore, senza riuscire a fornire però una ricostruzione dei fatti minimamente convincente. Gli indagati non hanno esitato a recuperare una pistola che evidentemente avevano in precedenza acquistato e tenevano pronta per usarla, e programmare un omicidio brutale senza apparente motivo per poi allontanarsi dal luogo, secondo le risultanze sopra descritte, ridendo".
   
Si è aperta a Torino la quinta edizione del Trofeo Swim-TO (8-10 febbraio) riservato alle categorie ragazzi, juniores, cadetti e seniores. Gli atleti, in segno di solidarietà nei confronti di Manuel Bortuzzo, hanno nuotato con una "M" disegnata sul braccio, che manterranno per tutte e tre le giornate di gare.     
 
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Non solo rappresentanti delle istituzioni e campioni, Manuel è sommerso dall'abbraccio virtuale degli utenti che manifestano la propria solidarietà sulla pagina facebook TutticonManuel e dagli amici che affollano il corridoio del reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Camillo che conduce alla sua stanza. Un rapido saluto, un abbraccio, una battuta, una parola di conforto, una testimonianza di affetto continuo. Forza Manuel!
  
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Anche il nuoto sincronizzato agli Assoluti UnipolSai di Riccione danza per Manuel Bortuzzo. Nelle corso degli esercizi gli atleti si sono esibiti con la "M" impressa sul braccio.
 
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Notizie del 7 febbraio
  
(ANSA) Hanno trascorso la prima notte in isolamento, nel carcere di Regina Coeli, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, fermati con l'accusa di tentato omicidio nell'ambito dell'indagine sul ferimento di Manuel Bortuzzo. I due sono in attesa che il gip, dopo che avra' ricevuto la richiesta dalla Procura, fissi l'interrogatorio di convalida che avverra' nei prossimi giorni sempre nel carcere romano. 
   
(ANSA) "Vogliamo chiedere scusa alla famiglia di Manuel, siamo distrutti per quanto fatto. Manderemo una lettera ai genitori". E' quanto fanno sapere Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, fermati per il ferimento di Manuel Bortuzzo, tramite i proprio gli avvocati difensori. In base a quanto si apprende i due volevano costituirsi gia' domenica. "I familiari ci avevano contattato. Avevano un peso sulla coscienza", spiegano gli avvocati Alessandro De Federicis e Giulia Cassaro. 
 
(LAPRESSE) Questa mattina, il padre di Manuel Bortuzzo si è recato in Questura dove ha avuto un incontro con il questore Guido Marino e gli investigatori che hanno condotto le indagini sull'episodio. Nella circostanza, ha avuto parole di ringraziamento per i funzionari e gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato di Ostia per l'impegno profuso nelle investigazioni, che in pochi giorni hanno portato all'individuazione dei responsabili del grave ferimento ed all'arresto degli stessi. Il padre del ragazzo, che si è rivolto agli agenti definendoli "i miei angeli", ha affermato di considerare Roma un luogo dove vivrebbe, nonostante l'episodio che ha colpito il proprio figlio, da riferire a singoli attori, probabilmente con problematiche culturali e di educazione. Il questore Guido Marino ha espresso la sua vicinanza alla famiglia, evidenziando la forza e la compostezza dimostrata nella circostanza, ringraziando nel contempo gli investigatori della Polizia di Stato che, con il loro impegno, hanno dimostrato ancora una volta che Roma non è una città insicura. Infine, il dirigente del commissariato di Ostia, Fabio Abis, ha voluto portare al padre del ragazzo i saluti delle scolaresche della cittadina del litorale, evidenziando che la cittadinanza è unita nel fare il tifo per il giovane Manuel.
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(NOVA) L'assemblea capitolina ha rivolto un lungo applauso e un saluto a Manuel Bortuzzo, il nuotatore 19enne colpito da un proiettile alla schiena lo scorso sabato notte all'Axa, che si e' risvegliato ieri sera coma. "Mandiamo anche la nostra piu' sentita solidarieta' alla sua famiglia", ha detto il presidente dell'Aula Marcello De Vito. Il Campidoglio si costituira' parte civile nel processo che vedra' imputati i due giovani che hanno confessato di aver sparato a Bortuzzo. Tutti i gruppi, infatti, hanno sottoscritto una mozione urgente per impegnare la sindaca Virginia Raggi e la Giunta "a dare mandato all'Avvocatura capitolina di costituirsi parte civile contro il gesto di cui Manuel e' stato vittima, per testimoniare la vicinanza dell'amministrazione e della cittadinanza al giovane sportivo e alla famiglia e condannare ogni episodio di violenza e criminalita'. Il capogruppo di Forza Italia Davide Bordoni ha invitato tutti i consiglieri capitolini a partecipare a una fiaccolata che si terra' sabato alle 17.30 a piazza Eschilo, proprio li' dove Bortuzzo e' stato colpito: "Io partecipero', invito anche gli altri colleghi, di tutti i partiti politici, a fare lo stesso". 
  
(ANSA) Ai due ragazzi fermati per il ferimento di Manuel Bortuzzo viene contestato il tentato omicidio aggravato dalla premeditazione dai motivi abietti. I pm hanno trasmesso la richiesta di convalida del fermo al che ora dovra' fissare l'interrogatorio di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano.
 
(ANSA) Il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra e il presidente della Commissione salute del Senato Pierpaolo Sileri, sono in questi minuti andati all'ospedale S. Camillo di Roma a fare visita a Manuel Bortuzzo. Morra e Sileri hanno parlato e ascoltato i familiari del ragazzo e stanno parlando con Manuel a cui sono andati a portare la loro vicinanza personale e quella delle istituzioni.
 
(ASKANEWS) Sono previsti per domani mattina gli interrogatori di convalida e garanzia dei due giovani indagati del grave ferimento del nuotatore Manuel Bortuzzo, avvenuto all'Axa nei giorni scorsi. L'atto istruttorio si terrà nel carcere di Regina Coeli. Davanti al giudice Costantino De Robbio compariranno Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, accusati di tentato omicidio con l'aggravante della premeditazione.
 
Nel pomeriggio la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e la sindaca di Roma, Virginia Raggi, hanno effettuato una visita a Manuel Bortuzzo, ricoverato in terapia intensiva all'ospedale San Camillo di Roma. Presente anche il campione Massimiliano Rosolino: "Manuel ha capito tutto e credo che i giovani abbiano più energie dei genitori, perché io da genitore fatico a capire cosa si provi. Manuel è un ragazzo forte, determinato, e insieme ai suoi genitori affronterà il futuro in maniera positiva. Ha tutta la vita davanti e, anche se gli hanno portato via molto, sono sicuro che si rifarà. E' un bene che gli autori del fatto si siano consegnati alla giustizia. Mi auguro che la pena sia estremamente severa". 
  
(AGI) "Non conosco assolutamente il ragazzo che e' stato colpito. E' stato un errore, in realta' non so chi volevo colpire. Mi sono recato di nuovo presso il pub perche' volevo andare a menare qualcuno. Non ero sicuro di avere colpito il ragazzo, l'ho appreso con certezza soltanto la mattina successiva". Lo ha detto Lorenzo Marinelli, uno dei due giovani di Acilia fermati dalla polizia per il ferimento di Manuel Bortuzzo, nell'interrogatorio davanti al pm reso in questura nel tardo pomeriggio di ieri quando si e' consegnato assieme a Daniel Bazzano. Parlando del 19enne rimasto gravemente ferito, Marinelli, da ieri notte nel carcere di Regina Coeli, ha aggiunto: "L'ho collegato a qualcuno di quelli che mi avevano minacciato durante la rissa nel pub e quindi ho indirizzato i colpi verso di lui per questo motivo anche se non lo volevo prendere".
  
(AGI) Dopo la rissa "siamo tornati verso il pub tirando dritto davanti a detto esercizio commerciale dove abbiamo notato la presenza di alcune volanti della Polizia. Ho esploso questi colpi d'arma da fuoco in direzione di un ragazzo che ho visto muoversi. In realta' non vi era alcun motivo. Non ricordo con esattezza questo momento. Sono profondamente scosso e sono tre giorni che non dormo". E' il racconto che Lorenzo Marinelli, in carcere per tentato omicidio assieme all'amico Daniel Bazzano per il ferimento del nuotatore 19enne Manuel Bortuzzo, ha fatto al pm durante l'interrogatorio di ieri pomeriggio in questura. Dopo quell'agguato di sabato sera all'Axa, i due ragazzi di Acilia hanno vagato per tre giorni senza una meta precisa. "Mi trovavo in uno stato confusionale che non so spiegare - ha detto Marinelli -. Non so dove siamo stati, forse in un parco, per campi, dai quali uscivamo soltanto per avere notizie dai telegiornali di quanto accaduto. Andavamo a sentire i telegiornali nei bar". Marinelli ha scagionato il suo amico Daniel sostenendo che non sapesse della detenzione della pistola. "Lui non sapeva che avessi l'arma - ha proseguito Marinelli -. Faccio saltuariamente uso di cocaina, circa una volta al mese, inalandola, ma quella sera non l'avevo utilizzata. Avevo bevuto circa sei o sette bicchierini di Amaro del Capo. Bazzano aveva bevuto meno di me ma non so quantificarlo. Ho sparato in corsa senza che il mio amico sapesse nulla. Lui stesso, udendo il rumore, mi ha chiesto che cosa stesse succedendo, gli ho risposto di andare verso casa e di riportarmi da mio figlio". A fine interrogatorio, conclude il verbale di polizia, Marinelli ha chiesto in caso di detenzione di poter "essere associato presso il carcere di Rebibbia in ragione di una maggiore facilita' di colloquio e perche' li' si trova ristretto anche il proprio padre".
 
(AdnKronos) Marinelli ha ricostruito le fasi di quanto successo subito dopo la rissa al pub irlandese di piazza Eschilo. "Sono scappato a piedi e nel tragitto fino ad Acilia per prendere il mio motorino ho anche reperito la pistola che si trovava nascosta sottoterra già da tempo, l'avevo trovata lì un paio di mesi fa ma non ho assolutamente idea di chi possa avverla nascosta lì" ha detto. "Dopo la rissa a Bazzano gli ho detto 'andiamo a menargli' ma lui non sapeva che io avessi l'arma".

Notizie del 6 febbraio

(di Chiara Acampora / ANSA) Chi ha sparato a Manuel Bortuzzo, il nuotatore 20enne rimasto paralizzato dopo essere stato colpito da un colpo di pistola la notte di sabato scorso all'Axa, nel quadrante sud di Roma, ora ha un volto. La svolta nelle indagini della polizia e' avvenuta dopo il ritrovamento della pistola usata per colpire il ragazzo, sabato notte a piazza Eschilo. E in serata due ragazzi di 24 e 25 anni, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, si sono costituiti. Accompagnati in questura dai loro legali, durante un lungo interrogatorio, hanno confessato di aver sparato, ma "per errore". "Era buio", avrebbero detto. Amici da tempo, sono entrambi di Acilia, quartiere poco distante dal luogo del ferimento. Uno dei due avrebbe un doppio taglio di capelli, che corrisponde anche alle descrizioni dei testimoni. Sarebbero stati dunque loro i due uomini a bordo dello scooter scuro da cui sono partiti i colpi. Sui profili social, in molti scatti sono immortalati durante le serate trascorse insieme. Entrambi sono amanti dei tatuaggi, che mostrano in vari scatti, e in particolare Bazzano ne ha uno sulla spalla, che raffigura proprio una pistola. "Gli infami che hanno sparato a Manuel Bortuzzo devono marcire in galera: spero vengano individuati con certezza al piu' presto", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Un'ulteriore conferma arrivera' dai rilievi sull'arma trovata ieri pomeriggio dagli investigatori in un campo poco distante dal punto in cui Manuel e' stato ferito. La scientifica e' al lavoro per isolare le impronte e avere ulteriore conferma del responsabile. I poliziotti della Squadra Mobile hanno ricostruito il percorso di fuga dei due uomini attraverso l'analisi delle telecamere e il racconto di alcuni testimoni. Al momento l'ipotesi rimane quella dello scambio di persona. Chi ha ha sparato probabilmente ha confuso Manuel con un altro che gli assomiglia, forse con qualcuno che poco prima aveva preso parte a una rissa nel pub dall'altro lato della piazza - ed e' questa al momento l'ipotesi privilegiata - o con qualcuno da punire per altre ragioni. La calibro 38, una pistola di piccole dimensioni, e' l'arma preferita da chi non intende lasciare tracce evidenti: i bossoli infatti non vengono espulsi come nelle pistole semiautomatiche. Si cerca ancora anche lo scooter scuro con cui i due uomini, uno con un casco chiaro e l'altro con un taglio a 'scalini', ripreso in lontananza da una telecamera che punta sul distributore di sigarette dove il nuotatore e' stato ferito. Sono in corso accertamenti su uno scooter trovato dall'inviato di "Chi l'ha visto?" in una strada di Acilia, che sarebbe stato dato alle fiamme quella notte. Intanto oggi Manuel si e' svegliato e si e' reso conto di non riuscire a muovere le gambe. "Ha saputo della paralisi ma non ha pianto. Gli ho promesso che tornera' a vivere come una persona normale", ha detto il padre del ragazzo, Franco Bortuzzo, che ha poi raccontato: "Mi ha detto 'Non sento piu' niente' e gli ho risposto: 'e certo, con una pallottola nella spina dorsale'". "Fatti coraggio, mamma", ha poi detto con incredibile forza Manuel al suo risveglio rivolgendosi alla madre. A raccontarlo e' stato Paolo Barelli, presidente delle Federnuoto, al quale il ragazzo ha detto: "Ora per me comincia un altro allenamento". "Manuel fisicamente e' una roccia", ha aggiunto Barelli. E sulla vicenda e' intervenuto anche Federica Pellegrini: "La speranza vede l'invisibile tocca l'intangibile e raggiunge l'impossibile?#ForzaManuel", ha scritto sui social. Mentre il presidente della Camera Roberto Fico ha osservato su Facebook: "E' terribile pensare che possano infrangersi cosi' i sogni di una vita".
  
(TG1) Secondo il TG1 gli interrogatori sono cominciati alle 15:00 poco dopo che i due giovani di 24 e 25 anni, L. M. e D. B., di Acilia sarebbero arrivati in Questura accompagnati dai propri legali. 

(Askanews) Vengono interrogati dal pm Elena Nera e dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia i due giovani da diverse ore in Questura in relazione al tentato omicidio di Manuel Mateo Bortuzzo, nuotatore trevigiano di 19 anni, ferito nella notte tra sabato e domenica scorsi all'Axa-Casal Palocco, nei pressi di Acilia, periferia sud della Capitale. Secondo quanto si è appreso i due giovani risultano entrambe gravati da precedenti per droga. Il ragazzo che era alla guida dello scooter l'altra sera aveva anche precedenti per rapina, si sottolinea. Il passeggero non aveva il casco, si aggiunge. Lui, con il particolare taglio dei capelli, è stato il primo ad esser descritto dai testimoni e quindi di fatto riconosciuto. Le generalità dei fermati, non ancora confermate da fonti ufficiali, sono Lorenzo M., di 24 anni e Daniel B., di un anno più grande. "Le loro posizioni restano al vaglio", si risponde da via San Vitale riguardo un possibile decreto di fermo emesso nei loro confronti.

(AdnKronos) Apparterrebbe a uno dei due giovani di 24 e 25 anni sotto interrogatorio per il ferimento di Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore ferito da un colpo di pistola all'Axa la notte tra sabato e domenica scorsi, lo scooter trovato bruciato oggi a Villaggio San Giorgio. La posizione dei due giovani, L. M. e D. B., di 24 e 25 anni, entrambi di Acilia, è ancora al vaglio degli agenti della Squadra mobile di Roma che indagano sul caso.

(ANSA) "Siamo qui perche' Manuel deve avere giustizia. Siamo distrutti. E' stato un tragico errore". A dirlo i due ragazzi sospettati del ferimento di Manuel Bortuzzo durante l'interrogatorio. A riferirlo l'avvocato Alessandro De Federicis, legale di Lorenzo Marinelli aggiungendo che hanno pianto per tutto l'interrogatorio e i tre colpi sono stati esplosi alla cieca.
 
(ITALPRESS) - Al termine di un lungo interrogatorio in Questura, sono stati fermati e stanno per essere condotti in carcere, a Regina Coeli, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano i due ragazzi di 24 e 25 anni sospettati di aver sparato al giovane nuotatore Manuel Bortuzzo nella notte tra sabato e domenica a Roma, in piazza Eschilo. L'ipotesi di reato e' tentato omicidio e porto abusivo d'arma. "Hanno fatto un provvedimento di fermo e li stanno portando in carcere - ha detto Alessandro De Federicis, legale di Marinelli, parlando con i giornalisti all'uscita dalla Questura -. Si sono costituiti e hanno confessato. Sono distrutti, e' stato un tragico errore, uno scambio di persona". L'avvocato ha quindi riferito che i due "hanno pianto per tutto l'interrogatorio e che si sono costituiti perche' ritengono che Manuel debba avere giustizia".
  
(ANSA) "Rivolgo un pensiero affettuoso a Manuel Bortuzzo, bersaglio innocente di un crimine assurdo. Ringrazio gli investigatori per il lavoro svolto e mando un grande abbraccio a Manuel, ammirato per il suo grande coraggio". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.