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Sosteniamo il Pranzo di Natale di Sant'Egidio

Federazione
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La Federazione Italiana Nuoto sostiene la campagna "A Natale aggiungi un posto a tavola" della Comunità di Sant'Egidio promossa dal 2 al 25 dicembre. Molteplici le iniziative congiunte. In occasione della partita Italia-Ungheria di pallanuoto femminile, in programma a Verona lunedì 3 dicembre alle 18:30 con diretta su Rai Sport + HD, le squadre sfileranno prima del fischio d'inizio indossando la maglietta col numero di telefono per le donazioni di solidarietà 45586. Durante le partite di pallanuoto dei campionati, peraltro già dedicati a "Genova nel cuore", sarà trasmesso uno spot di sensibilizzazione tra i parziali e sarà visibile in sovraimpressione il numero solidale per contribuire a donare ai meno fortunati il pranzo di Natale sedendoci, almeno simbolicamente, allo stesso tavolo di pace. 
 
 
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IL PRANZO DI NATALE DELLA COMUNITA' DI SANT'EGIDIO
Il Pranzo di Natale è una tradizione della Comunità di Sant'Egidio dal 1982, quando alcuni poveri furono accolti nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Il banchetto si è allargato raggiungendo oltre 60 paesi in tutto il mondo. Perché Sant'Egidio è una famiglia e a Natale fa festa con i suoi amici di tutto l'anno: bambini, anziani, malati, senza dimora, detenuti, rifugiati. Diversi sono i luoghi dove si apparecchia il pranzo: chiese, case, scuole, ma anche istituti per anziani, carceri e ospedali. Non solo una festa commovente, ma un segno di pace in un mondo pieno di violenza, e la scoperta del vero senso del Natale per tanta gente che viene ad aiutare. Nel 2017 oltre 230 mila poveri hanno partecipato al Pranzo di Natale: oltre 55.000 in Italia, in 90 città. E quest'anno, col tuo aiuto, vogliamo far crescere ulteriormente il Pranzo di Natale e lanciare un forte messaggio di solidarietà con la campagna "A Natale aggiungi un posto a tavola".
   
LA COMUNITA' DI SANT'EGIDIO
Nata a Roma nel 1968, la Comunità di Sant'Egidio è conosciuta nel mondo per il suo impegno sociale e religioso, il lavoro per la pace e il dialogo, le campagne per i diritti, come quello alla salute in Africa e l'abolizione della pena di morte. Oggi Sant'Egidio è presente in più di 70 Paesi con oltre 60mila aderenti e una più vasta cerchia di simpatizzanti e amici che collaborano attivamente in diverse iniziative. E' stata fondata nel 1968 dallo storico Andrea Riccardi quando era ancora liceale. Il suo presidente è attualmente Marco Impagliazzo, professore di storia contemporanea.
Nello spirito del Concilio Vaticano II e aperta al contributo di chiunque intenda lavorare per la pace e difendere i più deboli, la Comunità è composta da persone di ogni età ed estrazione sociale, che sentono come una priorità l'impegno per gli altri, a partire dai poveri. La caratteristica che la contraddistingue è la gratuità: nessuno è pagato per il servizio che svolge come volontario e tutte le iniziative sono portate avanti con il contributo di chi intende sostenerle.
Tra gli impegni di Sant'Egidio nei diversi continenti: 
- campagna a favore degli anziani in difficoltà e soli;
- accoglienza e integrazione per immigrati, dal 2016 apertura dei corridoi umanitari per i rifugiati;
- "scuole della pace" per promuovere la scolarizzazione dei minori in difficoltà e l'educazione alla convivenza;
- sostegno ai "bambini di strada" in Africa e in America Latina;
- campagna per i diritti dei disabili al lavoro e a una vita pienamente integrata; 
- impegno in Africa per la cura e la prevenzione dell'Aids e di altre malattie;
- campagna per la registrazione anagrafica in Africa;
- iniziative per favorire la pace in diverse aree del mondo, dopo che nel 1992, grazie a Sant'Egidio, fu firmato a Roma l'accordo di pace per il Mozambico.
La Comunità promuove anche il dialogo interreligioso per contribuire, in questo modo, non solo alla conoscenza e al rispetto reciproco, ma anche alla costruzione della pace. Ogni anno organizza un incontro internazionale nello "spirito di Assisi", dalla storica Preghiera per la Pace voluta da Giovanni Paolo II nel 1986 nella città di San Francesco.