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Barelli e Greg lanciano Glasgow 2018

Federazione
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Subito tre assi sul tavolo degli Europei numero 34 di nuoto, sincro, acque libere e tuffi, in programma a Glasgow e Edimburgo dal 3 al 12 agosto. Alla Championships Media Hub, in centro città, un tris di campioni del nuoto moderno inaugura la prima edzione dell'europeo multidisciplinare, che insieme agli sport acquatici abbraccia il ciclismo, l'atletica leggera (a Berlino), il golf, il canottaggio, il triathlon e la ginnastca artistica. Il presidente della LEN e della FIN Paolo Barelli, 22 titoli italiani, prima medaglia mondiale della storia del nuoto maschile azzurro con la staffetta 4x100 stile libero a Cali 1975 (Roberto Pangaro, Paolo Barelli, Claudio Zei, Marcello Guarducci) è accompagnato dal campione olimpico, bimondiale e tricontinentale dei 1500 stile libero Gregorio Paltrinieri e dall'ungherese David Verraszto, doppio oro europeo e doppio argento mondiale nei 400 misti. Con loro, a porgere il saluto di benvenuto a tutte le delegazioni, l'ex nuotarice e allenatrice, segretario degenerale della Federazione danese di nuoto Pia Holmen e il presidente della Federazione norvegese di nuoto Per Rune Eknes, entrambi membri del Bureau della LEN. 


Le parole di Paolo Barelli. "Il meglio del nuoto, ad eccezione di Gabriele Detti, del fondo, dei tuffi e del sincro è presente tra Glasgow ed Edimburgo. Ci sono quindi tutti i presupposti per vivere nove giorni di gare d'altissimo livello tecnico e agonistico. L' European Championship, è un format che, per l'imponente copertura mediatica (45 le televisioni presenti da tutto il mondo), porterà indubbiamente benefici a tutti gli sport della LEN che saranno visibili a quasi un miliardo di spettatori. Voglio inoltre ringraziare il comitato organizzatore, i suoi collaboratri e l'intera città fin qui impeccabili".


Le parole di Gregorio Paltrinieri. "E' un campionato europeo molto importante per avere quelle conferme che mi aspetto a metà del percorso che porta a Tokyo 2020. Ripetersi non è mai semplice perchè gli avversari aumentano e diventano sempre più difficili da battere: manca Detti ma c'è Romanchuk e non solo".

Foto Andrea Staccioli/Deepbluemedia.eu