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Mondiali. Barelli: "Tutte le vostre medaglie"

Federazione
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Carissimi,

ancora una volta, grazie agli atleti in acqua e grazie a Voi, abbiamo vissuto emozioni che nessuno dei tanti amici dello sport acquatico potrà dimenticare.
I campionati mondiali appena conclusi hanno innalzato l'Italia tra i primi Paesi del mondo, il che accade raramente in parecchie delle attività umane, ed anche a livello sportivo.
Siamo stati, in questo campo, i primi alle Olimpiadi di Rio; torniamo da Budapest con un bottino di medaglie da farci invidiare da Nazioni che dedicano allo sport, e soprattutto all’impiantistica, impegni economici ben più consistenti di quanto non avvenga, da parte dello Stato, in Italia.
E' l'impegno degli atleti e vostro, principalmente, a supplire alle carenze con le quali dobbiamo tutti quotidianamente confrontarci.
Per questo i successi di Budapest dobbiamo condividerli ed esserne orgogliosi tutti insieme e tutti uniti.
Sono i successi del nuoto, del nuoto sincronizzato, del nuoto in acque libere, dei tuffi, dei tuffi da grandi altezze (c'è mancata solo una medaglia nella pallanuoto, ma probabilmente le circostanze hanno potuto più del merito reale) che testimoniano come tutti noi stiamo lavorando nella giusta direzione.
Vorrei ricordare a Voi tutti le medaglie d'oro: quella straordinaria di Federica Pellegrini, per la quale nessuno più sa trovare parole adeguate, leggenda qual è; quella di Gabriele Detti che si è preso gli 800 dopo il bronzo dei 400, nuotando oltre 5000 metri di gare solidali con la squadra; quella di Gregorio Paltrinieri, padrone assoluto dei 1500 dopo il bronzo degli 800, imbattuto dai campionati europei di Berlino del 2014 attraversando due mondiali e un'Olimpiade; quella della coppia del sincronizzato Giorgio Minisini e Manila Flamini che distrae dal dominio russo in una disciplina che sta assestandosi su livelli di eccellenza. Vorrei ricordare l'intera squadra del fondo, che è risultata prima fra tutte le Nazioni, ottima per il medagliere, ma addirittura meravigliosa per il complesso dei risultati; vorrei parlare dei tuffi, intorno ai quali c'era parecchio timore dopo il ritiro di Tania Cagnotto, e che invece hanno saputo mandare sul trampolino giovani che ci fanno ben sperare; per non dire di Alessandro De Rose, lo spettacolare angelo tra le nuvole del Danubio, bronzo dell'ultimo giorno dai 27 metri in una specialità che, sono sicuro, avrà sempre più appassionati, non solo di pubblico ma di partecipanti, e che supporteremo con passione.
E' meraviglioso, sorprendente per tanti che non ci conoscono, che non Vi conoscono, poter ripetere quanto scrissi dopo le 14 medaglie dei mondiali di Kazan del 2015, aggiungendo al conto quelle di Budapest. Scrissi allora:
"Questo risultato, che ci consente di aggiornare il primato di numero di medaglie iridate conquistate in un’unica edizione (Fukuoka 2001 / 12; Kazan 2015 / 14; Budapest 2017 / 16), è motivo di orgoglio per tutti: atleti, tecnici, dirigenti, giudici, assistenti bagnanti, società sportive di ogni livello territoriale e nazionale ed è il premio per i sacrifici che continuate a sostenere e per l'encomiabile lavoro che svolgete con competenza e passione per mantenerci nell'élite internazionale. Tutto il movimento deve sentirsi partecipe, rappresentato ed esaltato dai risultati delle Squadre Nazionali, che sono solo il vertice di una piramide sostenuta da una base di oltre 5.000.000 di praticanti che, insieme alle loro famiglie, vivono l'universo acquatico sposandone i principi di lealtà, rispetto e correttezza ed esercitandoli nella vita di tutti i giorni. Tra la scuola nuoto e le medaglie c'è un lungo percorso di crescita, che rende donne e uomini migliori prima che giovani atleti e magari campioni. Questo è il mondo della Federnuoto formato da tutti Voi".
Queste parole posso scriverle di nuovo, una per una, con l'orgoglio di festeggiare insieme a Voi il miglior mondiale della storia italiana. 


Grazie.
 
Paolo Barelli


ECCO TUTTE LE VOSTRE MEDAGLIE (4 - 3 - 9)


1 Manila Flamini e Giorgio Minisini oro nel tecnico del duo misto il 17 luglio
Manila Flamini e Giorgio Minisini oro nel tecnico del duo misto il 17 luglio


2 Federica Pellegrini oro nei 200 stile libero il 26 luglio
Federica Pellegrini oro nei 200 stile libero il 26 luglio


3 Gabriele Detti oro e Gregorio Paltrinieri bronzo negli 800 sl il 26 luglio
Gabriele Detti oro e Gregorio Paltrinieri bronzo negli 800 sl il 26 luglio


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Gregorio Paltrinieri oro nei 1500 sl il 30 luglio


4 Mario Sanzullo argento nella 5 km il 15 luglio
Mario Sanzullo argento nella 5 km il 15 luglio


5 Matteo Furlan argento nella 25 km il 21 luglio2 9015
Matteo Furlan argento nella 25 km il 21 luglio


6 Mariangela Perrupato e Giorgio Minisini argento nel libero del duo misto il 22 luglio
Mariangela Perrupato e Giorgio Minisini argento nel libero del duo misto il 22 luglio


7 Elena Bertocchi bronzo da 1m il 15 luglio
Elena Bertocchi bronzo da 1m il 15 luglio


8 Giovanni Tocci bronzo da 1m il 16 luglio
Giovanni Tocci bronzo da 1m il 16 luglio


9 Arianna Bridi bronzo nella 10 km il 16 luglio
Arianna Bridi bronzo nella 10 km il 16 luglio


10 Rachele Bruni Giulia Gabbrielleschi Federico Vanelli Mario Sanzullo bronzo nel team event mixed il 20 luglio
Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Federico Vanelli e Mario Sanzullo bronzo nel team event mixed il 20 luglio


11 Arianna Bridi bronzo nella 25 km il 21 luglio
Arianna Bridi bronzo nella 25 km il 21 luglio


12 Gabriele Detti bronzo nei 400 stile libero il 23 luglio
Gabriele Detti bronzo nei 400 stile libero il 23 luglio


13 Simona Quadarella bronzo nei 1500 il 25 luglio
Simona Quadarella bronzo nei 1500 il 25 luglio


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Alessandro De Rose bronzo dai 27m il 30 luglio