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Allenatore dell'anno. I finalisti

Nuoto
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Matteo Giunta, Christian Minotti e Stefano Morini sono i finalisti della quarta edizione del premio "Allenatore di Nuoto dell'anno" intitolato ad Alberto Castagnetti. Questo l'esito della prima votazione della giuria presieduta dal vice presidente federale Francesco Postiglione e composta da Camillo Cametti (già responsabile della commissione stampa della Federation Internationale de Natation e responsabile di quella della Ligue Europeenne de Natation), Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Alessandro Pasini (Corriere della Sera), Roberto Perrone e Piero Mei (decani del nuoto e del giornalismo sportivo), Giulia Zonca (La Stampa), Alessandra Retico (la Repubblica), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Carlo Verna (Radio Rai), Novella Calligaris (RaiNews24), Christian Zicche (Swimbiz), Roberto Del Bianco (consigliere federale delegato al nuoto), Cesare Butini (direttore tecnico della squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo della squadra nazionale) e dai campioni Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti, Luca Sacchi e Manuela Dalla Valle.
Nella prima fase delle votazioni ciascun membro della giuria ha espresso tre preferenze. Oltre ai finalisti, hanno raccolto voti anche Fabrizio Antonelli, Massimo Giuliani, Gianni Leoni, Marco Pedoja ed Emanuele Sacchi.
Il vincitore sarà proclamato in occasione del Convegno Tecnico in programma dal 6 all'8 ottobre a Torino ed il premio sarà consegnato durante i Campionati Italiani Assoluti Invernali, che si svolgeranno a Riccione l' 1 e 2 dicembre.
       
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Scopriamo i tre finalisti
     
Matteo Giunta nasce a Pesaro il 7 maggio 1982. Dopo il diploma scientifico nel 2001, si laurea in Scienze Motorie all'Università di Torino nel 2006. Comincia l'attività di istruttore di nuoto nelle società Olympic 2000 e Club Med e a 26 anni entra a far parte del progetto ADN Swim Project di Andrea Di Nino come assistant coach. Nel 2009, grazie alla collaborazione con Di Nino, partecipa ai campionati mondiali di Roma nello staff tecnico della nazionale tedesca e due anni dopo prende parte ai campionati mondiali di Shanghai come responsabile tecnico del Kenya. Con la nazionale africana collabora anche in occasione dei Giochi Olimpici di Londra. A fine 2012 partecipa ai campionati mondiali in vasca corta di Istanbul con la nazionale italiana in veste di preparatore atletico; ruolo che ricopre già dal 2009 con Filippo Magnini, peraltro suo cugino. Nel 2013 - dopo i successi del 2011 - Federica Pellegrini torna ad allenarsi con Philippe Lucas, che comincia a seguire anche Filippo Magnini e che si avvale delle prestazioni di Giunta in qualità di vice allenatore e preparatore atletico. Nelle due stagioni successive Pellegrini conquista l'argento nei 200 stile libero ai campionati mondiali di Barcellona 2013 e due ori e un bronzo ai campionati europei di Berlino 2014, dove Magnini si piazza terzo con la staffetta veloce. A settembre Pellegrini e Magnini interrompono il sodalizio con Lucas e si affidano a Giunta. Ai campionati mondiali di Doha, nel dicembre 2014, Pellegrini è terza con la 4x100 stile libero e Magnini è secondo con la 4x200 e terzo con la 4x50 stile libero. Nel 2015, ai campionati mondiali di Kazan, Pellegrini è argento nei 200 stile libero e con la staffetta 4x200 e Filippo Magnini, a 33 anni, ritorna protagonista trascinando la staffetta 4x100 stile libero al bronzo iridato. Nel 2016, agli europei di Londra, Federica Pellegrini vince i 200 stile libero (1'55"93), è seconda con la 4x100 stile libero, con la 4x100 mixed mista e con la 4x100 stile libero mixed con Magnini che è d'argento con la 4x100 e di bronzo con la 4x200 stile libero. A dicembre ai mondiali in vasca corta di Windsor, Pellegrini riscatta il quarto posto olimpico e vince i 200 stile libero - unico titolo internazionale che le mancava - in 1'51"73 (passaggi 26"64, 55"01, 1'23"61), miglior prestazione italiana in tessuto e suo miglor tempo mai nuotato dopo il record gommato del 2009 agli europei di Istanbul; poi trascina la staffetta 4x100 stile libero ad un argento mai conquistato prima e la 4x50 al bronzo. Ai campionati mondiali di Budapest, nel luglio 2017, Pellegrini trionfa in una storica finale dei 200 stile libero (1'54"73), salendo per la settima volta consecutiva sul podio iridato della specialità, impresa mai riuscita a nessun atleta, e tornando al titolo mondiale dopo sei anni battendo la statunitense Katie Ledecky, mai sconfitta in carriera in una gara individuale tra Olimpiadi (5-1-0) e Mondiali (14-1-1).  
Dal 2014 Matteo Giunta collabora in qualità di tecnico con lo staff della nazionale italiana. Tra gli atleti stranieri, seguiti durante la sua attività con la ADN Swim Project, spiccano Milorad Cavic, oro nei 50 e argento nei 200 farfalla ai campionati mondiali di Roma 2009, Evgeny Korotyshkin, argento olimpico a Londra 2012 nei 100 farfalla, e Sergey Fesikov, bronzo nella 4x100 stile libero ai Giochi di Londra 2012. Due le pubblicazioni principali: nel 2011 "Core EWork for swimmer. Arena Clinic"; nel 2014 "Il mio stile libero" di Federica Pellegrini cui collabora alla stesura.
             
Christian Minotti nasce a Roma il 12 maggio 1980; nuotatore di interesse olimpico, convocato nella squadra nazionale per i Giochi di Sydney del 2000, i campionati mondiali in vasca lunga di Fukuoka 2001 e Barcellona 2003, in vasca corta di Mosca 2002 dove conquista il bronzo nei 1500, i campionati europei di Helsinki 2000 e Berlino 2002 dove conquista l’argento nei 1500 e in vasca corta di Riesa 2003 dove conquista il bronzo. Nel palmares anche 8 titoli italiani tra 800 e 1500 e due successi, un secondo posto e due terzi posti in coppa del mondo. Diplomato in ragioneria, segue il corso in “Management dello Sport” del CONI e consegue i brevetti fino ad allenatore di I livello. Premiato con la Stella di bronzo per meriti sportivi nel 2003 e quella d’oro nel 2004; già medaglia di bronzo al valore atletico nel 2001, 2002 e 2003. Dall’anno 2007 allena la squadra giovanile del CC Aniene; vince diversi titoli ai campionati nazionali di categoria e nel 2014 viene convocato ai campionati europei giovanili di Dordrecht dove l’atleta Simona Quadarella si fregia dei titoli negli 800 e 1500 stile libero. Nel prosieguo della stagione la giovane azzurra vince la medaglia d’oro negli 800 stile libero alle Olimpiadi giovanili di Nanchino. Nel 2016 guida Quadarella alle finali europee degli 800 e 1500 a Londra e nel 2017 l’azzurra si consacra tra le più interessanti nuotatrici italiane conquistando il bronzo iridato ai mondiali di Budapest e vincendo 800 stile e 1500 stile libero alle Universiadi di Taipei.
      
Stefano Morini nasce a Livorno il 17 novembre 1956. Dopo aver conseguito il titolo di maturità scientifica ed il diploma ISEF si dedica alla sua passione, diventando allenatore a tempo pieno della Livorno Nuoto fin dal 1982, quando non aveva che ventisei anni. Nel corso della carriera allena molti nuotatori di primo piano, tra i quali spiccano Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti, Ilaria Tocchini, Luis Alberto Laera, Cristina Chiuso, Paola Cavallino, Alessandra Cappa e Samuele Pampana. Dopo le prime esperienze negli staff della nazionale giovanile, nella seconda parte degli anni ottanta, entra stabilmente tra i tecnici di riferimento della nazionale maggiore a partire dagli anni novanta. Nel 2001 è chiamato al Centro Federale di Verona come assistente del cittì Alberto Castagnetti. In questa veste, nella stagione 2003-04, è tra l'altro responsabile della preparazione della farfallista Paola Cavallino e della dorsista Alessandra Cappa, entrambe a medaglia in occasione dei campionati europei di Madrid 2004. Erano trascorsi nove anni da quando un'altra sua allieva, Ilaria Tocchini, conquistando nel 1995 a Vienna l'argento nei 100 farfalla, otteneva l'ultima medaglia a livello individuale del settore femminile. Partecipa a tutti i successi della rappresentativa azzurra del quadriennio 2001- 04, dai mondiali di Fukuoka, agli europei di Berlino e di Madrid, alle Olimpiadi di Atene e successivamente a quelli del quadriennio 2005-08 (mondiali di Montreal e Melbourne, europei di Budapest ed Eindhoven, Giochi di Pechino). Nel novembre 2009, dopo la scomparsa di Alberto Castagnetti, diviene responsabile tecnico del centro federale di Verona e segue il gruppo degli atleti permanenti tra cui Emiliano Brembilla, Luca Marin, David Joseph Natullo, Federica Pellegrini e Cesare Sciocchetti. Sotto la sua guida Pellegrini stabilisce il record mondiale in corta agli europei di Istanbul dei 200 stile libero e vince i 200 stile libero ai campionati europei di Budapest nel 2010. Terminata l'esperienza con la fuoriclasse veneta, nel gennaio 2011 diventa il responsabile tecnico del centro federale di Ostia iniziando un ciclo con giovani atleti che trasforma da speranze in fuoriclasse assoluti adesso 23enni: Gregorio Paltrinieri (oro olimpico nei 1500 a Rio de Janeiro, bicampione mondiale a Kazan 2015 e Budapest 2017, cinque volte campione europeo tra 800 e 1500, per un totale di 5 medaglie mondiali in lunga e 3 in corta, 6 medaglie europee in lunga e 2 in corta; primatista europeo in vasca lunga e mondiale in corta dei 1500) e Gabriele Detti, peraltro suo nipote (bronzo olimpico nei 400 stile libero e 1500 a Rio de Janeiro; campione mondiale degli 800 e bronzo nei 400; campione europeo dei 400 con sei medaglie complessive in lunga e 4 in corta; primatista europeo degli 800 stile libero). Sul podio europeo anche Stefania Pirozzi e Martina Rita Caramignoli e in finale mondiale Diletta Carli. Per Gregorio Paltrinieri, alla seconda prova in carriera nella distanza, il 2017 si conclude con una medaglia d'oro nella 10 km alle Universiadi a Taipei. Stefano Morini ha vinto il titolo di "Miglior allenatore" - trofeo "Alberto Castagnetti" per tre volte in altrettante edizioni (2014-2016).


Il premio è intitolato ad Alberto Castagnetti, maestro del nuoto italiano che ci ha lasciato improvvisamente otto anni fa, nell'autunno seguente alla trionfale partecipazione ai campionati mondiali di Roma. 
Castagnetti nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai campionati mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli nel 1969. 
Commissario tecnico della Nazionale Italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Domenico Fioravanti e Federica Pellegrini.  
Grazie alla sua conduzione l’Italia del nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando una delle più rilevanti potenze mondiali, passando per la storica edizione di Sydney 2000 (3-1-2) con gli ori di Domenico Fioravanti (100 e 200 rana) e Massimiliano Rosolino (200 misti), d'argento nei 400 stile libero e di bronzo nei 200 stile libero come Davide Rummolo nei 200 rana.
Nell'ultimo quadriennio della sua conduzione, che ha portato alle Olimpiadi di Pechino 2008, è ulteriormente allungata la striscia di risultati importanti: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali di Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro femminile europeo a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile.
Il post Giochi Olimpici 2008 è ripartito con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti, il CT più vincente del nuoto italiano. Il 2009, l'anno dei mondiali di Roma, si arricchisce del doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, dell'oro nei 1500 e bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi.
Nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale, in Florida.
 
Albo d'oro e finalisti del premio Alberto Castagnetti
2014 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Bastelli e Gianni Leoni
2015 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta ed Emanuele Sacchi
2016 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Antonelli e Claudio Rossetto