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8 anni senza il Maestro. Ci manchi Alberto

Nuoto
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Otto anni senza il "Maestro" del nuoto azzurro. Era il tardo pomeriggio del 12 ottobre del 2009 ed Alberto Castagnetti si spegneva nella sua casa di Arbizzano, una frazione di Negrar (Verona). Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Nuoto ininterrottamente dal 1987 al 2009, Castagnetti ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Domenico Fioravanti e Federica Pellegrini. Grazie alla sua conduzione l'Italia del Nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Era una vera e propria icona del nuoto e maestro di vita per tante generazioni di atleti. Cinque anni fa il suo nome è stato scolpito nell'eternità del nuoto mondiale: diciotto lettere che fanno parte della Swimming Hall of Fame; Alberto è diventato il quattordicesimo italiano dopo i nuotatori Novella Calligaris, Giorgio Lamberti e Domenico Fioravanti, i pallanuotisti Geppino e Marco D'Altrui, Gianni De Magistris, Gianni Lonzi, Mario Majoni, Eraldo Pizzo e Cesare Rubini e i tuffatori Giorgio Cagnotto, Carlo Dibiasi e Klaus Dibiasi. La Federazione Italiana Nuoto è sempre vicina alla famiglia di Alberto e ricorda anche la moglie Isabella scomparsa lo scorso 19 maggio. La sua figura è ricordata anche con il premio "Allenatore del'anno" attribuito pochi giorni fa a Stefano Morini e purtroppo origine di una polemica al vaglio della procura federale.


Alberto Castagnetti nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai campionati mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli nel 1969. 
Commissario tecnico della Nazionale Italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Domenico Fioravanti e Federica Pellegrini. 
Grazie alla sua conduzione l’Italia del nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando una delle più rilevanti potenze mondiali, passando per la storica edizione di Sydney 2000 (3-1-2) con gli ori di Domenico Fioravanti (100 e 200 rana) e Massimiliano Rosolino (200 misti), d'argento nei 400 stile libero e di bronzo nei 200 stile libero come Davide Rummolo nei 200 rana. 
Nell'ultimo quadriennio della sua conduzione, che ha portato alle Olimpiadi di Pechino 2008, è ulteriormente allungata la striscia di risultati importanti: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali di Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro femminile europeo a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile.
Il post Giochi Olimpici 2008 è ripartito con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti, il CT più vincente del nuoto italiano. Il 2009, l'anno dei mondiali di Roma, si arricchisce del doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, dell'oro nei 1500 e bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi. 
Nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale, in Florida.