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Castagnetti nella Hall of Fame. Premiato Klaus Dibiasi

Nuoto
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Sarà il galà delle discipline acquatiche con due premiazioni d'eccellenza. La International Swimming Hall of Fame, con sede a Forte Lauderdale, ha organizzato una grande festa in concomitanza con il Grand Prix di tuffi, in programma da giovedì a domenica. 
Per l'occasione giovedì saranno premiati alcuni dei campioni del mondo della prima edizione dei campionati iridati FINA disputati a Belgrado dal 31 agosto al 9 settembre del 1973. Tra loro spicca Klaus Dibiasi, coordinatore dell'area tecnica del settore tuffi federale, ed all'epoca già vincitore di due medaglie d'oro e due d'argento alle Olimpiadi (Tokyo 1964 argento dalla piattaforma, Città del Messico 1968 oro dalla piattaforma e argento dal trampolino, Monaco di Baviera 1972 oro dalla piattaforma; seguirà a Montreal 1976 l'oro dalla piattaforma).
Domenica, invece, sarà inserito il maestro e amico Alberto Castagnetti, prematuramente scomparso, nella Hall Of Fame dei tecnici di nuoto: alla premiazione interverranno la moglie Isabella accompagnata da Camillo Cametti, presidente delle commissioni stampa della Federation Internationale de Natation e della Ligue Europeenne de Natation e del Comitato di selezione della International Swimming Hall of Fame. Castagnetti è il primo allenatore italiano fregiato di cotanto prestigioso riconoscimento e diventerà il quattordicesimo italiano nella Hall Of Fame dopo i nuotatori Novella Calligaris, Giorgio Lamberti e Domenico Fioravanti, i pallanotisti Geppino e Marco D'Altrui, Gianni De Magistris, Gianni Lonzi, Mario Majoni, Eraldo Pizzo e Cesare Rubini e i tuffatori Giorgio Cagnotto, Carlo Dibiasi e Klaus Dibiasi.
La cerimonia di premiazione prevede la consegna della fascia di merito alla moglie Isabella e l'esposizione presso l'area memorabilia della ISHOF di fotografie e cimeli della vita privata e agonistica di Alberto Castagnetti.
Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Nuoto ininterrottamente dal 1987 al 2009, Castagnetti ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Domenico Fioravanti e Federica Pellegrini. Grazie alla sua conduzione l'Italia del Nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali.
"Si tratta di una notizia bellissima, un ulteriore riconoscimento internazionale del valore e delle capacità di un tecnico unico e di una persona speciale - dichiara il Presidente della FIN Paolo Barelli - Insieme ad Alberto la Federazione ha sviluppato il Centro Federale di Verona, da sempre fucina di grandi campioni che Castagnetti ha cresciuto e portato verso i più grandi traguardi internazionali; tra loro Giorgio Lamberti, Domenico Fioravanti, Federica Pellegrini ed Emiliano Brembilla solo per citarni alcuni. La sua figura resta sempre un punto di riferimento per i giovani tecnici, per le sue qualità come la determinazione nel lavoro ma anche per le sue doti umane e per la giovialità e l'ironia con cui affrontava la vita riuscendo sempre a stemperare con  giusti argomenti anche i problemi più grandi".
 
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LA SCHEDA DI ALBERTO CASTAGNETTI
Alberto Castagnetti nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai Mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai Campionati Assoluti di Napoli nel 1969. Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Nuoto ininterrottamente dal 1987, ha allenato nel passato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Roberta Felotti, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla, Federica Pellegrini. Grazie alla sua conduzione l’Italia del Nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Al suo nome sono legate le prime medaglie d'oro olimpiche della storia italiana del nuoto: a Sydney 2000 con la doppietta di Fioravanti nella rana e il successo di Rosolino nei 200 misti. Quella resta l'edizione olimpica più vincente di sempre con altri due podi di Rosolino d'argento nei 400 stile libero e di bronzo nei 200 e con il bronzo di Davide Rummolo nei 200 rana. Da allora è stato un crescendo di successi internazionali. Nel quadriennio che ha portato alle Olimpiadi di Pechino è cresciuta la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali della Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro europeo donne a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile. Il post Giochi Olimpici 2008 è ripartito con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti, il CT più vincente del nuoto italiano. Il 2009, l'anno del  Mondiale di Roma, si arricchisce del doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, dell'oro nei 1500 e bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi. Poi la tragica e prematura notizia. Era il 12 ottobre 2009.
 
LA SCHEDA DI KLAUS DIBIASI 
Nato il 6 ottobre 1947 ad Solbad Hall in Austria, si trasferisce a Bolzano nel 1953. A dieci anni comincia la carriera di tuffatore militando nella Bolzano Nuoto. Nel contempo si diploma geometra a Bolzano e in seguito consegue il diploma I.S.E.F. a Roma nel 1977. Allenatore federale dal 1977 al 1988, è stato Direttore Tecnico delle squadre Nazionali fino al 1990 e membro della Commissione Nazionale Settore Rapporti Internazionali. Peraltro è stato l'allenatore della squadra olimpica del 1980 a Mosca, 1984 a Los Angeles, 1988 a Seoul e nel 1996 ad Atlanta. E' docente del Settore Istruzione Tecnica ed è stato membro della Commissione Benemerenze Sportive del CONI. Nel 1990 ha fondato la società di tuffi "Associazione Sportiva Carlo Dibiasi" della quale è il Presidente. Nel 1998 è stato nominato membro della Commissione Tecnica di tuffi della Ligue Euoropeenne de Natation; dal 2012 ne è Segretario. Dal 2000 è Consigliere della Federazione Italiana Nuoto, Responsabile del Settore tuffi. Dal 2012 è dirigente di settore.
In carriera ha vinto il primo titolo italiano assoluto dai 10 metri nel 1963 e da quel momento è rimasto ai vertici fino al 1976, anno in cui smette di gareggiare; in tutto 18 titoli italiani assoluti estivi complessivamente da 3 e 10 metri. Nel corso della carriera conquista cinque medaglie olimpiche: nella piattaforma è d'argento a Tokyo 1964 e d'oro nel 1968 a Città del Messico, nel 1972 a Monaco di Baviera e nel 1976 a Montreal; conquista anche l'argento dal trampolino nel '68 e si piazza quarto nel '72. E' stato l'alfiere della Squadra Italiana nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Montreal e in seguito gli è stato conferito il titolo di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Klaus Dibiasi ha anche conquistato due volte il titolo di campione del mondo dalla piattaforma nel 1973 e 1975 abbinando due argenti dal trampolino, ed è stato tre volte campione d'Europa nella piattaforma nel 1966 e 1974, edizione in cui ha vinto anche dal trampolino. Nel 1970 era diventato vice campione d'Europa sia dal trampolino sia dalla piattaforma. Nel suo impareggiabile curriculum anche le vittorie dalla piattaforma ai Giochi del Mediterraneo nel 1963 e 1975 e alle Universiadi nel 1970 sia dal trampolino sia dalla piattaforma.