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Assoluti Primaverili Unipol. Prima da applausi

Nuoto
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La prima giornata dei campionati assoluti primaverili Unipol, aperti allo Stadio del Nuoto di Riccione, registra cinque atleti sotto al tempo limite per i prossimi campionati mondiali di Barcellona, la qualificazione della staffetta maschile 4x100 stile libero e una serie di riscontri cronometrici di grande rilievo. I protagonisti sono Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti negli 800, Luca Dotto nei 100 stile libero, Mattia Pesce e Fabio Scozzoli nei 50 rana, ma c'è spazio anche per il primo titolo di Federica Pellegrini nei 100 dorso e di Stefania Pirozzi, a 25/100 dalla qualificazione iridata nei 200 farfalla.
La sorpresona di giornata arriva nei 50 rana più veloci di sempre e dall'esito imprevedibile. Mattia Pesce (Fiamme Oro Roma/Forum Sport Center) nuota il primato personale con il tempo di 27"32, diventa il terzo performer italiano di sempre, il migliore stagionale mondiale e porta sotto al tempo limite di 27"50 per i mondiali di Barcellona il vice campione del mondo Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto), nonché primatista europeo in 27"17, secondo in 27"38. Ottima la prestazione di Pesce, 23enne veneto di Scorzé, campione mondiale ed europeo giovanile e sempre in Nazionale nelle più importanti manifestazioni internazionali dagli europei di Debrecen 2012. "Sono molto contento per il tempo e per la qualificazione ai mondiali - racconta l'azzurro, che ha perso comunque qualcosa in tuffo e arrivo - E' sempre un piacere gareggiare a così alto livello in Italia grazie alla presenza di Fabio Scozzoli, che resta riferimento e stimolo. Spero di riuscire ad emularlo o comunque di disputare finali internazionali di prestigio". Sereno Fabio Scozzoli, sempre sul podio dagli europei 2010 ad eccezione, purtroppo, delle Olimpiadi. "L'obiettivo era ottenere il tempo limite per i campionati mondiali. Mattia è stato ancora più bravo. Complimenti a lui e al suo staff. E' molto stimolante gareggiare a così alto livello - continua - E' la prima volta che arrivo ai primaverili senza problemi di allergia e senza dover proseguire la stagione con l'assillo di dover rincorrere il tempo qualificazione. Nei 100 ci divertiremo".
Importanti conferme negli 800. La risposta mondiale al 7'43"61 del canadese Ryan Cochrane e del 7'45"60 del cinese Sun Yang è italiana. Porta il nome di due giovani in piena crescita, plasmati giorno dopo giorno al centro federale di Ostia dal tecnico federale Stefano Morini. Si chiamo Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, autori rispettivamente di 7'48"22 (record cadetti) e 7'48"43, entrambi primati personali, entrambi sotto al tempo limite per la qualificazione ai campionati mondiali di Barcellona di 7'53"00, entrambi inseriti alle spalle di Federico Colbertaldo e Samuel Pizzetti nella classifica dei performer italiani. Paltrinieri (Fiamme Oro Roma/Coopernuoto), già campione europeo in lunga e corta nei 1500 e vice campione mondiale indoor, migliora di 3"75; Detti addirittura di circa 8 secondi. "Mi ero accorto che Gabriele stava tornando su - racconta Paltrinieri - Negli ultimi 100 metri ero molto stanco. Ho vinto e ne sono contento, ma ritengo molto più importante che continuo e continuiamo a migliorare. Siamo una bella squadra". "E' la seconda volta che provo a fargli lo scherzetto negli ultimi 100 metri - racconta Detti, 18enne livornese - tra l'altro argento agli euroindoor nei 400 sl - Anche a dicembre non sono riuscito a superare Greg per poco. Forse devo partire un metro prima. A parte gli scherzi è molto bello continuare a migliorare. Viviamo insieme. Ci alleniamo insieme. Disputare insieme gli 800 ai campionati mondiali sarà bellissimo".
Buona prova di Luca Dotto (Forestale/Larus Nuoto), che vince la gara regina in 48"46, precedendo Luca Leonardi e Marco Orsi, entrambi sopra i 49". Il padovano di Tombolo, che compirà 23 anni il prossimo 18 aprile, nuota con scioltezza e chiude a 22/100 dal personale, eppure non è pienamente soddisfatto. "Mi aspettavo di far meglio in relazione al lavoro svolto e alle tante gare di avvicinamento - racconta il vice campione mondiale dei 50 seguito dal tecnico federale responsabile della velocità Claudio Rossetto e da Alessandro Mencarelli - Ho accusato un po' di stanchezza nelle ultime settimane. Non so da dove arrivi. Ho dovuto lavorare parecchio di testa anche perché stamattina ero un po' ansioso. Ho resettato tutto e sono riuscito a ottenere un buon tempo da cui partire. Nella fase estiva miglioro sempre molto. Sono fiducioso".
Sorpresa tra gli applausi anche nei 100 dorso femminili, che vince Federica Pellegrini (CC Aniene) col primato personale di 1'00"69 avanti a Elena Gemo (Forestale/CC Aniene), seconda in 1'01"55, ed alla primatista italiana Arianna Barbieri (Fiamme Gialle/Azzurra 91), terza in 1'01"62 e molto lontana dal record di 1'00"25. La Divina, che in mattinata aveva eguagliato il precedente di 1'01"76, nuota con tanta qualità e leggerezza, issandosi al secondo posto tra le performer italiane all time e conquistando il posto nella 4x100 mista qualora la staffetta dovesse qualificarsi ai Mondiali (tl frazionista a dorso 1'00"70). "Sono sorpresa e contenta - racconta la campionessa di tutto nei 200 stile libero, nonché primatista mondiale dei 200 e 400 sl - Anche al Trofeo di Milano avevo nuotato una buona gara. Il dorso resta un divertimento. Lo nuoto per vivere il 2013 con più leggerezza. Penso che a livello mondiale non sia un tempo competitivo, ma non è importante. In Italia ho vinto il titolo assoluto ed è una grande soddisfazione".
Nelle altre finali, successi di Stefania Pirozzi (Fiamme Oro Roma/CC Napoli) nei 200 farfalla col primato personale di 2'08"75, a 25/100 dal tempo iridato; di Martina De Memme (Esercito/Nuoto Livorno) nei 400 stile libero in 4'10"54 e di Matteo Milli  (CC Aniene) col primato personale di 54"73 nei 100 dorso orfani del pluricampione italiano Mirco Di Tora, che ha rinunciato allo spareggio per la finale A condizionato da un problema al capolungo del bicipite subentrato nei giorni scorsi in fase di scarico.
La prima giornata registra, infine, anche la qualificazione della staffetta veloce grazie alla somma dei migliori quattro tempi al via dei 100 stile libero maschili: Luca Dotto 48"46, Luca Leonardi 49"13, Marco Orsi 49"14, Filippo Magnini 49"20. Qualificazione per la staffetta e per Dotto. Non per gli altri atleti che non sono scesi sotto i 49" richiesti.
Successo della staffetta dell'Esercito nella 4x100 stile libero in 3'44"18 con Erika Ferraioli 55"52, Alice Nesti 56"94, Alice Carpanese 56"08 e Laura Letrari 55"64.
   
consulta podi e statistiche della prima giornata
 
PRESENTATO IL CONNUBIO F.I.N. - ARENA
Con i campionati italiani assoluti primaverili Unipol, alla piscina dello Stadio del Nuoto di Riccione, oggi è iniziata ufficialmente la lunga avventura che unisce Arena, azienda  leader nel settore swimwear, e la Federazione Italiana Nuoto fino alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016.
Arena affiancherà la F.I.N. in veste di sponsor tecnico esclusivo delle Squadre Nazionali di nuoto, pallanuoto, tuffi, nuoto sincronizzato, nuoto in acque libere e nuoto per salvamento, nonché del Gruppo Ufficiali Gara.
Il connubio è stato presentato al termine delle batterie della prima giornata, presso la Sala Convegni ed alla presenza di numerosi dirigenti e tecnici tra i quali il Presidente Onorario della Federnuoto Salvatore Montella e i consiglieri federali Roberto Del Bianco e Andrea Pieri, i tecnici federali Water Bolognani, Tamas Gyertyanffy, Stefano Morini e Claudio Rossetto, il direttore generale delle Squadre Nazionali di nuoto Maurizio Coconi, il dirigente Gianfranco Saini, il membro della commissione tecnica della Ligue Europeenne de Natation Gianni Gross, il presidente dela commissione media della Federation Internazionale de Natation Camillo Cametti ed il testimonial d'eccezione Gregorio Paltrinieri, campione europeo e vice campione mondiale.
L’unione tra F.I.N. e Arena arriva dopo le Olimpiadi di Londra, dove l'azienda di Tolentino ha ottenuto il record di medaglie conquistate (8 ori, 12 argenti e 10 bronzi) da Federazioni e atleti sponsorizzati dal marchio delle tre losanghe che hanno scelto di indossare il Powerskin Carbon Pro. Questo risultato affiancato all’impegno, al lavoro e agli investimenti che la Federazione ha dedicato negli anni a tutte le discipline acquatiche, sono la base di partenza per dare una spinta ulteriore nei prossimi quattro anni a tutto il movimento.
Prima di arrivare ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro il cammino è lungo e ricco di appuntamenti impegnativi che nel 2013 culmineranno con i Campionati Mondiali di Barcellona in programma dal 19 luglio al 4 agosto. Infatti l’accordo di collaborazione tra Arena e F.I.N è fondato sull’obiettivo comune di promuovere e diffondere tutte le discipline acquatiche sul territorio nazionale anche attraverso una serie di proposte e attività congiunte di marketing e comunicazione.
Del resto la rinnovata sinergia è un ritorno ad un passato vincente, nemmeno troppo lontano, che per due quadrienni, sino alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino 2008, ha visto Arena e F.I.N collaborare insieme per diffondere le discipline acquatiche e supportare i loro atleti a partire dalle categorie giovanili sino ai vertici. Un movimento, quello degli sport acquatici, che oggi conta oltre 1.500.000 di tesserati tra società e scuole nuoto federali e più di 5.000.000 di praticanti.
In casa Arena l’accordo con la F.I.N. giunge in occasione del 40° anniversario del marchio a tre losanghe e dopo un inizio di anno che ha visto il brand annunciare altre importanti sponsorizzazioni come quella con la Federazione Nuoto Usa e la Federazione Nuoto Ungherese. Ad oggi Arena è sponsor e partner tecnico di 15 Federazioni nel mondo.
Seguono le dichiarazioni dei relatori.
       
Paolo Barelli, Presidente Federnuoto: "Arena e Federnuoto sono amici da anni e parte fondamentale della famiglia delle discipline acquatiche con obiettivi paralleli e funzioni diverse che si integrano tra loro. Arena è stato partner per moltissimi anni della FIN sino alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino, quando la particolare situazione che ha investito l'ambiente nuoto ha portato all'arrivederci nel massimo rispetto reciproco. Siamo molto contenti di aver ripristinato questa sinergia che non si basa solo su aspetti di natura tecnica, ma che intende valorizzare ulteriormente l'immagine e la diffusione dei nostri sport attraverso la pianificazione di una serie di operazioni di marketing e comunicazione. Vi sono progetti già in atto come quelli relativi allo sviluppo dell'aquaticità infantile e delle scuole nuoto federali, o promopubblicitari che interessano i campionati di pallanuoto. Queste iniziative sono solo l'inizio di un lungo percorso che FIN e Arena affronteranno insieme".
   
Cristiano Portas, Amministratore Delegato di Arena Italia: “Questa partnership è un ritorno al futuro perché la tecnologia nello sport, in particolare negli sport d’acqua ai quali ci rivolgiamo con FIN, è sempre più importante. In questo inizio d’anno abbiamo firmato con varie Federazioni, come Stati Uniti e Olanda, ma l’Italia è stata anche una scelta di cuore e sentimento. Siamo contenti di aver ripreso il dialogo con la Federazione e ritrovarci qui oggi a parlare di programmi. Speriamo che la nostra tecnologia possa contribuire ai futuri successi lungo un quadriennio che ci condurrà fino alle Olimpiadi”.
  
Enrico Maria Tricarico, Direttore Generale di Arena Italia: “Con FIN ci siamo trovati subito d’accordo su una questione: portare nuovi  praticanti a tutti i livelli d’età al nuoto. Per questo la nostra partnership prevede una serie di iniziative e progetti che riguardano il prodotto e la sfera emozionale.  Siamo già pronti per lanciare un progetto di acquaticità che coinvolgerà migliaia di ragazzi di 1° e di 2° elementare che cercheremo di avvicinare all’acqua che deve essere elemento amico  e non ostile in un paese dove per natura l’acqua è elemento fondamentale”.
  
Cesare Butini, Direttore tecnico Squadra Nazionale di nuoto: "La sinergia con Arena mi ricorda piacevoli momenti; stagioni durante le quali Arena ha fornito un eccezionale apporto in termini di materiale e di assistenza tecnica. Il ripristino dello storico connubio con Arena peraltro coincide con l'inizio di un quadriennio olimpico che ci porterà alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Sono sicuro che in Arena troveremo un valido compagno di viaggio ed il massimo supporto per raggiungere importanti risultati insieme".