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Mondiali. Staffetta veloce tra i grandi

Nuoto
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La staffetta 4x100 stile libero si conferma quinta al mondo. Fabio Scozzoli e Ilaria Bianchi si qualificano alle finali dei 100 rana e 100 farfalla. Eliminati Mattia Pesce e Piero Codia. La prima sessione pomeridiana del nuoto ai 15esimi campionati mondiali di nuoto - in svolgimento alla piscina removibile al Palau Sant Jordi - conferma la staffetta veloce tra i leader mondiali e alimenta l'attesa per le finali in programma lunedì.
Luca Dotto (49"17), Luca Leonardi (48"08), Marco Orsi (47"25) e Filippo Magnini (48"12) si confermano al quinto posto mondiale in 3'12"62, a 1"18 dal podio che resta tra gli obiettivi futuri. Thrilling l'arrivo con la Francia di Yannick Agnel, Florent Manaudou, Fabien Gilot e Jeremy Stravius che vince in 3'11"18, precedendo gli Stati Uniti dell'olimpionico Nathan Adrien (3'11"42) e la Russia (3'11"44) di Vladimir Morozov divisi da due centesimi. Fuori dal podio l'Australia di James Magnussen per 14 centesimi.
Spicca la prestazione di Marco Orsi, autore della seconda frazione lanciata più veloce del lotto eccetto che di Gilot, unico atleta sotto i 47" in 46"90. "Chiamatemi l'orso volante e ricordatevi questa prestazione perché non la vedrete più - gongola di gioia il 22enne bolognese di Budrio, tesserato per Fiamme Oro Roma e UISP Bologna ed allenato da Fabio Cuzzani, la stessa guida della campionessa del mondo della 25 chilometri Martina Grimaldi - Non mi sarei mai aspettato di andare così forte. E' andato tutto bene, anche i cambi al limite della squalifica. Meglio di così sarebbe stato impossibile". Ed ha proprio ragione l'alfiere della staffetta quarta a Roma 2009, quinta a Shanghai 2011 e settima alle Olimpiadi di Londra 2012. Leonardi ha cambiato a 0"03, Orsi a 0"02 e Magnini a 0"00. Nessuno come loro. "Peccato però che abbiamo lasciato qualche centesimo in vasca - afferma Magnini, 31enne di Pesaro; allenato insieme a Federica Pellegrini tra il centro federale di Verona e Narbonne dal tandem Philippe Lucas-Matteo Giunta e tesserato per il Team Lombardia - Potevamo rosicchiare qualche decimo ed avvicinare ulteriormente il podio. Abbiamo comunque offerto un'ottima prestazione che lascia anche ben sperare per le prove individuali", conclude il due volte campione mondiale e tre volte campione d'Europa. Soddisfatto anche Luca Leonardi, 22enne milanese allenato da Fabrizio Bastelli e tesserato per le Fiamme Oro Roma. "Il 48"08 è un buon tempo, in linea col personale stagionale, ma speravo di scendere ancora - continua l'azzurro, al primo mondiale della carriera - Fermo restando che il podio non era alla nostra portata, avremmo potuto limare ancora qualcosa". Deluso, amareggiato e pensieroso Luca Dotto. Il vice campione mondiale dei 50 stile libero è il peggiore dei quattro in 49"17 al via. Un tempo ben lontano dal 48"30 nuotato agli assoluti invernali di Riccione nel dicembre scorso e non più avvicinato. Peraltro il 23enne di Tombolo - allenato a Roma per Forestale e Larus da Alessandro Mencarelli e Claudio Rossetto - convive con un fastidioso torcicollo da dieci giorni. Un periodo non facile, che siamo certi supererà quando salirà sul blocco dei 50.
Archiviata la prima finale con italiani protagonisti, cresce l'attesa per le finali di lunedì.
Fabio Scozzoli si qualifica alla finale dei 100 rana col settimo tempo delle semifinali in 59"90, due centesimi peggio del tempo nuotato nelle batterie e con tre centesimi di margine per evitare lo swimoff con il russo Kirill Strelnikov, primo degli eliminati. Acciuffa la qualificazione per un soffio il quattro volte campione olimpico Kosuke Kitajima e, ad eccezione dell'australiano Christian Sprenger che ha vinto in 59"23, tutte le altre posizioni si raccolgono in 14 centesimi, a partire dal secondo tempo dello statunitense Kevin Cordes (59"78) e proseguendo con il campione olimpico Cameron Van der Burgh (59"78).
"Ho fatto più fatica di questa mattina e mi aspettavo di essere più veloce - racconta il forlivese nato a Lugo ed allenato in sede da Cesare Casella e al centro federale di Verona da Tamas Gyertyanffy per Esercito e Imolanuoto - Devo rivedere la gara e capire cosa è successo. Sono passato più lento (27"98 contro 28"10) e nella seconda vasca non sono riuscito ad aumentare il ritmo come avrei voluto. Forse ho strappato e mi sono scomposto - continua il vice campione mondiale dei 50 e 100, che non salta un podio europeo e mondiale da quando ha conquistato l'oro nei 50 e il bronzo nei 100 ai continentali di Budapest, confermandosi poi a Debrecen con l'oro nei 100 e l'argento nei 50 - Comunque, eccetto Sprenger, siamo tutti vicini. Il podio è lì. Nuotando come in semifinale non lo raggiungerò. Nuotando come so è possibile", conclude l'azzurro che è partito tra gli stessi atleti che si è trovato vicino alle Olimpiadi di Londra, una ferita ancora aperta. Allora provò a vincere rincorrendo il sudafricano Cameron Vand der Burgh e piazzandosi settimo. Col tempo delle semifinali di 59"44, a due centesimi dal suo primato personale e italiano, avrebbe conquistato il bronzo. Sul petto, come memo, ha tatuato l'orologio della finale olimpica. Un'altra sfida da vincere per chi è abituato ad essere sempre puntuale come una sveglia.
Fuori Mattia Pesce che ha provato a forzare il passaggio in 27"40, ma è poi crollato nella seconda parte di gara chiudendo ultimo in 1'01"06 dopo il primato personale stabilito nelle batterie in 1'00"32 "Sapevo che avrei potuto pagare l'azzardo - sottolinea il 23enne veneziano di Scorzè, romano d'adozione, allenato da Mirko Nozzolillo per Fiamme Oro e Forum Sport Center - C'ho provato e non ho tenuto. Senza forzare il passaggio, però, non sarei mai riuscito a qualificarmi. Meglio morire tentando".
In finale, con brividi ma un margine di sicurezza maggiore, Ilaria Bianchi. La 23enne bolognese di Castel San Pietro, allenata da Fabrizio Bastelli e tesserata per Fiamme Azzurre e NC Azzurra 91, chiude le semifinali col settimo tempo di 58"29, sette centesimi peggio del mattino. L'ultimo posto utile lo acciuffa la statunitense Claire Donahue in 58"44. Fuori dai giochi la brittanica Jemma Lowe in 58"46. Mira tutti dall'alto la svedese Sarah Sjoestrom in 57"10, che precede la danese Jeanette Ottesen (57"19), l'australiana Alicia Coutts (57"49) e la campionessa olimpica statunitense Dana Vollmer (57"84). "Mi sentivo meglio stamattina - dice la campionessa del mondo e d'Europa in vasca corta, quinta alle Olimpiadi di Londra col record italiano di 57"27 - Pensavo che avvicinassi il personale con maggiore facilità. Ho anche un dolorino alla spalla; peccato perché non ho mai sofferto di disturbi fisici. Niente di preoccupante, ma mi dà un po' fastidio - continua l'azzurra che l'anno scorso ha abbattuto il muro dei 58 secondi per la prima volta in carriera - Sono passata bene (27"71), ma tornata lenta (31"08). Vuol dire che dormirò meno. Nel pomeriggio ho riposato per oltre un'ora e mezza e forse non mi sono ancora svegliata. A parte gli scherzi è inutile ribadire che in finale darò tutto. Di certo per ambire a confermare il piazzamento olimpico devo quanto meno avvicinare il personale (57"27)".
Non riesce a ripetersi Piero Codia, frenato dall'emozione e dall'inesperienza. Al record italiano di 23"21 timbrato in batteria segue un 23"50 che lo piazza quindicesimo. "Essere tra i primi sedici al mondo è già un ottimo risultato - dichiara il 23enne triestino di stanza a Roma, tesserato per il CC Aniene ed allenato da Alessandro D'Alessandro - Quando sono entrato ho sentito un boato. Quando sono entrate le star un urlo impressionante. Ho patito un po' l'emozione e mi spiace non aver confermato il tempo delle batterie, ma per accedere in finale avrei dovuto scendere ancora di più e non credo di avere il 23"1 nelle braccia". L'ultimo a qualificarsi è stato lo statunitense Eugene Godsoe in 23"16. A cinque centesimi dal record italiano, comunque migliorato già quattro volte dal 15 giugno scorso agli Internazionali di Nuoto di Roma anche attraverso la medaglia di bronzo alle Universiadi di Kazan.
Nelle altre finali spicca il successo della 17enne statunitense Katie Ledecky nei 400 stile libero in 3'59"82. Mai nessun'atleta aveva coperto la distanza in meno di 4 minuti eccetto la due volte campionessa del mondo Federica Pellegrini, che stabilì il primato mondiale in 3'59"15 a Roma 09. Allora, però, si nuotava indossando costumi gommati. L'americanina è stata tre tre quarti di gara sotto al record mondiale, così come il cinese Sun Yang, che vince la stessa distanza in 3'41"59. Prima medaglia d'oro per Missy Franklin, che lancia la staffetta statunitense 4x100 stile libero alla vittoria in 3'32"31. Il merito, però, è soprattutto all'ultima frazione di Megan Romano, che dà 97 centesimi all'australiana Emily Seebohm, prima al cambio.


SEMIFINALI E FINALI


Donne 100m Farfalla (Semifinali)
7. Ilaria Bianchi 58"29 qualificata in finale
(Ilaria Bianchi RI 57"27 a Londra il 29 lug 2012)

Uomini 400m Stile Libero (Finale)
1. Sun Yang (Chn) 3'41"59
2. Hagino Kosuke (Jpn) 3'44"82
3. Connor Jaeger (Usa) 3'44"85


Donne 200m Misti (Semifinali)
nessun'italiana qualificata


Uomini 50m Farfalla (Semifinali)
15. Piero Codia 23"50 eliminato
(Piero Codia RI 23"21 a Barcellona il 28 lug 2013, batterie)


Donne 400m Stile Libero (Finale)
1. Katie Ledecky (Usa) 3'59"82
2. Melanie Costa Schmid (Esp) 4'02"47
3. Lauren Boyle (Nzl) 4'03"89


Uomini 100m Rana (Semifinali)
7. Fabio Scozzoli 59"90 qualificato in finale
(Fabio Scozzoli RI 59"42 a Shanghai il 25 lug 2011)
16. Mattia Pesce 1'01"06 eliminato
(Mattia Pesce pp 1'00"32 a Barcellona il 28 lug 2013, batterie)


Donne 4x100m Stile Libero (Finale)
1. Stati Uniti 3'32"31
2. Australia 3'32"43
3. Olanda 3'53"77


Uomini 4x100m Stile Libero (Finale)
1. Francia 3'11"18
2. Stati Uniti 3'11"42
3. Russia 3'11"44
5. Italia 3'12"62 (Dotto 49"17, Leonardi 48"08, Orsi 47"25, Magnini 48"12)
RI 3'11"48 a Pechino l'11 ago 2008 con Calvi, Galenda, Belotti e Magnini


consulta i risultati ufficiali


FINALI (1)


4x100 sl M
5. Italia 3'12"62
Luca Dotto 49"17, Luca Leonardi 48"08, Marco Orsi 47"25, Luca Magnini 48"12


RECORD ITALIANI (2)

50 farfalla M
Piero Codia 23"21 nelle batterie

4x100 sl F
Italia 3'39"50 nelle batterie
Mizzau 55"57, Pellegrini 53"98, Di Pietro 55"12, Ferraioli 54"83

PRIMATI PERSONALI (3)

50 farfalla M
Piero Codia 23"21 RI nelle batterie
Matteo Rivolta 23"65 nelle batterie

100 rana M
Mattia Pesce 1'00"32 nelle batterie


foto di Andrea Staccioli / deepbluemedia.eu