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Mondiali. Sogniamo con Fede. Pesce in finale

Nuoto
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E' sempre bello sognare avendo Fede. E allora sogniamo. Anche perché le scelte sono spinte dai desideri. E tutti desideriamo vederla lì. Dov'è sempre stata. Sul podio. C'è sempre un 200 di mezzo. Che sia stile libero o dorso per noi non fa differenza. Che siano preparati o meno neppure.
Fino a lunedì aveva negato ogni possibilità. "Non aspettatemi nei 200 stile libero". Invece eccola sui blocchi a prendersi il terzo tempo delle batterie in 1'56"79 (27"61, 57"19, 1'27"27), a 28 centesimi dell'unico precedente stagionale, nuotato agli assoluti primaverili di Riccione e necessario per tirare la staffetta campionessa d'Europa più in alto che si può. In semifinale va ancora più forte: 1'55"78 (27"56, 56"94, 1'26"70), miglior tempo del lotto, ben al di sotto dei crono alle Olimpiadi di Londra (1'56"73 in finale per il quinto posto; 1'56"67 in semifinale; sarebbe stata bronzo).
Federica getta acqua sul fuoco. Ma i numeri non mentono. Meritano attenzione. Infondono fiducia. E una campionessa come lei non può che crederci. Sempre e a prescindere. Altrimenti perché nuotare i suoi amati 200?
Il suo miglior tempo col costume in tessuto resta l' 1'55"45 con cui conquistò l'oro ai campionati europei di Budapest nel 2010. Un tempo che non la soddisfò e portò alla chiusura del rapporto col tecnico federale Stefano Morini, ora guida, tra gli altri, di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti al centro federale di Ostia. I nuovi gemelli del nuoto italiano.
Magari quel limite rimarrà tale, ma appare almeno avvicinabile. L'ultimo bronzo olimpico valse l' 1'55"81 dell'australiana Bronte Barratt, eliminata; quello dei mondiali del 2011 valse l' 1'56"11 della francese Camille Muffat, vice campionessa olimpica e quarta in semifinale in 1'56"28. In finale anche la statunitense Missy Franklin (che sta studiando per diventare il Phelps in gonnella, ma a noi pare già superata dal fenomeno Katie Ledecky), oro nei 100 dorso in 58"42 un'ora prima di piazzare il secondo tempo delle semifinali in 1'56"05; la spagnola Melanie Costa Schmid, che ha portato il record nazionale sull' 1'56"19 che vale il terzo tempo di ingresso; la svedese Sarh Sjostrom, che lunedì ha vinto i 100 farfalla in 56"53; l'australiana Kylie Palmer, la francese Charlotte Bonnet e la statunitense Shannon Vreeland.
L'impressione è che sarà una finale molto veloce. Ma aperta. "Nuoto e mi diverto - asserisce la Divina, attesa solo nei 200 dorso e nelle staffette - Sto vivendo tutto con leggerezza. Sto affrontando la gara senza pressioni. I tempi mi sorprendono - continua la campionessa olimpica del 2008, già d'argento nel 2004, e mondiale del 2009 e 2011, nonché primatista mondiale in 1'52"98 - Non so dove posso arrivare perché non ho preparato la gara e questa è la terza volta che la nuoto in stagione. Non so che margini ho. Le altre finaliste si sono preparate tutto l'anno con l'obiettivo di vincere. Io ho differenziato gli allenamenti. Curato diversamente la preparazione atletica e puntato sui 200 dorso. Diciamo che è un gioco e che a me piace giocare".
Federica Pellegrini nuota distesa e ricorda le vittime del tragico incidente nei pressi di Avellino con una striscia di lutto disegnata al braccio sinistro. Poi - su richiesta del TG1 - esprime il proprio parere, dissentendo sull'emendamento svuotacarceri che annullerebbe, tra l'altro, la prigione per i reati di stalking. E' la Fede che tutti conosciamo e vorremmo sempre vedere. Serena. Consapevole. Che si prende attenzioni e non nega sorrisi. Ma anche cattiva, sportivamente parlando. Decisa a disputare una finale "giocando"... con le avversarie. E chissà che non stia per sorprendere tutti col più grande bluff che il nuoto ricordi.
Nella semifinale precedente nuotava Alice Mizzau. Purtroppo eliminata col tredicesimo tempo di 1'58"05 (28"36, 58"06, 1'28"35). Alla 20enne friulana di Beano - tesserata per Fiamme Gialle e Plain Team Veneto ed allenata da Max Di Mito - non è bastato migliorare di cinque centesimi il tempo della batteria. Troppo lontano, almeno per il momento il limite qualificazione.
Qualificato alla finale, invece, Mattia Pesce nei 50 rana. Il 23enne trevigiano di Scorzè - tesserato da Fiamme Oro e Forum Sport Center ed allenato a Roma da Mirko Nozzolillo - nuota in 27"42, settimo tempo complessivo, dieci centesimi meglio delle batterie e con il mirino puntato sul personale di 27"32. Il miglior tempo delle semifinali è del sudafricano Cameron Van Der Burgh, argento nei 100, in 26"81; segue lo sloveno Damir Dugonjic che porta il record europeo sul 26"83. Tutti gli altri sopra i 27" con il brasiliano Joao Gomes e l'australiano Christian Sprenger, vincitore dei 100, rispettivamente al terzo e quarto tempo in 27"05 e 27"10. "Sono molto soddisfatto - racconta l'azzurro - Pensavo che fosse molto più difficile qualificarsi alla finale. Mi aspettavo tempi più bassi. La rana, però, tende ad ingannare. Secondo me la finale dei 50 rana equivale ad una finale di calcio decisa ai rigori ad oltranza. Il primo che sbaglia è fuori. Al di là di Van der Burgh credo che il podio sia aperto a molti. Al momento non a me. Ma, se gli altri sbagliano e io no, potrei essere la sorpresa. Questa è la prima finale mondiale della mia carriera. Sto crescendo. Alle Olimpiadi di Londra ero fuori dai 16. Qui sono tra i primi otto e ho fiducia. Nuoterò contro il mio tempo. L'obiettivo è abbassarlo e poi si vedrà. Se ci riuscirò sarò comunque soddisfatto".
Cresce l'attesa anche per la finale degli 800 stile libero. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto) si è qualificato con il settimo tempo delle batterie del mattino in 7'52"33, in linea con il 7'48"22 nuotata ad aprile. Il 18enne di Carpi arriva ai campionati mondiali dopo una stagione condizionata dagli esami di maturità e da quelli per entrare in Polizia. Nelle eliminatorie nuota al fianco del cinese Sun Yang, oro olimpico col mondiale dei 1500 in 14'31"02, nonché campione in carica, e del tunisino Oussama Mellouli, bronzo olimpico e campione del mondo della 5 chilometri di fondo. Riesce più o meno a stare in scia finché negli ultimi 100 metri non perde tre secondi. Nella quarta batteria, la successiva e ultima, nuotano lo statunitense Connor Jaeger, che chiude col miglior tempo di 7'49"28, e il connazionale Ryan Cochrane, argento olimpico nei 1500 e mondiale degli 800. Tenere il loro passo non pare al momento possibile.
"L'importante era entrare in finale - dichiara il campione mondiale ed europeo indoor dei 1500, nonché quinto alle Olimpiadi e vice campione europeo degli 800 - Mercoledì darò tutto. Poi mi aspettano i 1500. Sinceramente non so a cosa posso puntare. Tra esame di maturità ed in Polizia ho perso molti giorni di allenamento. Dalla prossima stagione sarà tutto diverso".
Tra le altre finali spicca quella dei 1500 stile libero femminili. Sfida stellare tra Katye Ledecky e la danese Lotte Friis. Entrambe nuotano sotto al record mondiale precedente (15'42"54 della statunitense Kate Ziegler) che non veniva battuto dal 2007. Ma la prestazione della Ledecky è fuori da ogni previsione; pazzesca. Vince in 15'36"53. Seconda la danese Lotte Friis che con 15'38"88 stabilisce "solo" il record europeo. Non l'avrebbe mai detto.


RISULTATI DEGLI AZZURRI E PODI DELLE FINALI


Uomini 200m Stile Libero (Finale)
1. Yannik Agnel (Fra) 1'44"20
2. Conor Dwyer (Usa) 1'45"32
3. Danila Izotov (Rus) 1'45"59


Donne 100m Dorso (Finale)
1. Missy Franklin (Usa) 58"42
2. Emily Seebohm (Aus) 59"06
3. Aya Terakawa (Jpn) 59"23


Uomini 50m Rana (Semifinali)
7. Mattia Pesce 27"42 qualificato in finale
(Mattia Pesce pp 27"32 nel 2013)
RI Fabio Scozzoli 27"17 a Shanghai il 27 lug 2011


Donne 1500m Stile Libero (Finale)
1. Katie Ledecky (Usa) 15'36"53 RM
2. Lotte Friis (Dan) 15'38"88 RE
3. Lauren Boyle (Nzl) 15'44"71


Uomini 100m Dorso (Finale)
1. Matt Grevers (Usa) 52"93
2. David Plummer (Usa) 53"12
3. Jeremy Stravius (Fra) 53"21


Donne 200m Stile Libero (Semifinali)
1. Federica Pellegrini 1'55"78 (27"56, 56"94, 1'26"70) qualificata in finale
13. Alice Mizzau 1'58"05 (28"36, 58"06, 1'28"35) eliminata
(Federica Pellegrini RM 1'52"98 a Roma il 29 lug 2009)
(Alice Mizzau pp 1'57"91 nel 2013)


Donne 100m Rana (Finale)
1. Ruta Meilutyte (Ltu) 1'04"42
2. Yuliya Efimova (Rus) 1'05"02
3. Jessica Hardy (Usa) 1'05"52


FINALI DEGLI AZZURRI (3)


4x100 sl M
5. Italia 3'12"62
Luca Dotto 49"17, Luca Leonardi 48"08, Marco Orsi 47"25, Luca Magnini 48"12


100 rana M
5. Scozzoli 59"70


100 farfalla F
6. Ilaria Bianchi 58"11


RECORD ITALIANI (2)


50 farfalla M
Piero Codia 23"21 nelle batterie


4x100 sl F
Italia 3'39"50 nelle batterie
Mizzau 55"57, Pellegrini 53"98, Di Pietro 55"12, Ferraioli 54"83


PRIMATI PERSONALI (4)


50 farfalla M
Piero Codia 23"21 RI nelle batterie
Matteo Rivolta 23"65 nelle batterie


100 rana M
Mattia Pesce 1'00"32 nelle batterie


50 farfalla F
Ilaria Bianchi 26"43 al passaggio dei 50 nella finale dei 100


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fotografie deepbluemedia.eu