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Europei di Madrid Italia a 25 medaglie

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Demolito il precedente di Berlino. Doppietta nei 400 misti con Marin avanti a Boggiatto. Argento della Cavallino nei 200 farfalla; bronzo di Vismara nei 50 sl e della Cappa nei 50 dorso. Cadono altri tre record italiani

MADRID
Cadono record, piovono medaglie. L'Italia lascia Madrid con un bilancio storico, il piu' ricco degli Europei: 25 medaglie, quattro in piu' di Berlino 2002, 8 ori, 5 argenti e 12 bronzi per il terzo posto nel medagliere.
Gli ultimi metalli, ma solo in ordine cronologico, sono arrivati dalla piscina M-86 che ha ospitato le gare di sincro e nuoto. Medaglie pesanti, leggendarie. A cominciare da quella conquistata da Alessandra Cappa nei 50 dorso: terza in 29"28, tre centesimi in meno del record italiano che aveva stabilito il 4 agosto 2002 agli Europei di Berlino. Quattro minuti dopo, alle 17.34, Paola Cavallino abbassa un altro record, quello dei 200 farfalla detenuto da Francesca Segat dal 24 luglio 2003: 2'09"49 timbrato in occasione dei Mondiali di Barcellona. Per la quasi 27enne genovese, compira' gli anni il 6 giugno, argento in 2'09"27.
Due medaglie incredibili, che mostrano quanto sia cresciuto e stia crescendo il nuoto italiano femminile. Basti pensare che l'Italia non aveva mai conquistato una medaglia continentale nei 50 dorso e 200 farfalla e che l'ultimo podio "rosa" risaliva all'argento di Ilaria Tocchini nei 100 farfalla di Vienna 1995. "Sono emozionatissima - sottolinea con stupore e timidezza Paola Cavallino, neo reginetta azzurra - Non mi aspettavo ne' il podio ne' tantomeno un tempo cosi'. Stefano (Morini, assistente del Ct Castagnetti) mi ha aiutato, incitato e caricato tantissimo. Gran merito di questa medaglia e' suo, ma vorrei ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino nel corso degli ultimi anni. Dopo gli Europei di Siviglia 1997, che sembravano potessero lanciarmi nel panorama internazionale, ho avuto molteplici incidenti fisici e un po' di sfortuna. Finalmente e' arrivato il mio turno: penso meritatamente".
Sprizza gioia anche la Cappa, che ha coronato un lungo inseguimento cominciato nei 100 dorso, con il bronzo nei 50 e il record italiano con la 4x100 mista, quarta ma in 4'07"79: 2"25 in meno del precedente che risaliva al 22 agosto 1987 (argento agli Europei indoor di Strasburgo con la Vigarani, Dalla Valle, Tocchini e Persi). "Sono contentissima - dichiara sorridendo - Ho migliorato il record sui 50 e insieme a Chiara Boggiatto, Francesca Segat e Federica Pellegrini sono riuscita a cancellare un primato che sembrava stregato. E' stato un Europeo straordinario". Proseguito con la prima doppietta azzurra della storia nei 400 misti. Podio a sorpresa, con Luca Marin d'argento e il campione uscente Alessio Boggiatto di bronzo per un centesimo (centrato il pass olimpico).
Il secondo posto di Marin, 18enne di Vittoria allenato dall'albanese Jon Shyti, alla prima esperienza internazionale da senior, e' il primo nei 400 misti agli Europei. Prima di oggi c'erano stati gli ori con Sacchi ad Atene 1991 e Boggiatto a Berlino, e tre bronzi con Franceschi a Spalato 1981, Battistelli a Bonn 1989 e Sacchi a Vienna 1995. "Due giorni fa - dichiara Marin - avevo anticipato podio e passaggi (1'00"67, 2'04"14, 3'15"80, 4'14"31) a Bossini. Ero quasi certo del podio; sapevo che partivo alle spalle dell'ungherese Laszlo Cseh e di Boggia, ma anche che potevo toccare prima di uno dei due e ci sono riuscito". Per Marin arrivano anche i complimenti dell'ex campione del mondo ed europeo. "E' stato proprio bravo - dice Boggiatto - Io ho provato a forzare i primi cento per minare la sicurezza di Cseh, invece ho pagato nel finale. Comunque sono contento della mia prova. Siamo ancora sotto carico e l'obiettivo principe della stagione e' l'Olimpiade. Marin ha delle grandi potenzialita'; preparare i Giochi con lui sara' uno stimolo per entrambi. Peccato aver pagato ancora un centesimo; almeno rispetto al quarto posto nei 200 misti alle spalle di Rosolino, qui sono salito sul podio".
Non poteva mancare, in una giornata cosi' emozionate, la firma del capitano Lorenzo Vismara. Lo sprinter, 29 anni il 10 agosto, ha conquistato il bronzo nei 50 sl in 22"45 alle spalle del mito russo Alexander Popov, al quinto oro europeo in 22"32. Per Vismara si tratta della terza medaglia continentale dopo l'argento a Istanbul 1999 e il bronzo a Helsinki 2000. Anche nelle occasioni precedenti aveva diviso il podio con lo Zar, battuto nel 1999. "Salire sul podio dei 50 sl e' sempre una grande emozione - racconta Vismara - la compagnia di Popov ne da' il giusto peso. Mi spiace per il tempo, perche' il 22"3 era nelle mie possibilita' e lo svedese Nystrand e' finito solo tre centesimi avanti, non per il bronzo che e' una grande medaglia. Ormai il gap tra i velocisti piu' forti e quelli emergenti si e' ridimensionato. Alle Olimpiadi saremo in venti in tre decimi: sara' bagarre, impossibile il pronostico".
L'Italia del nuoto dunque chiude con 5 ori, 2 argenti, 7 bronzi; nel medagliere di specialita' al terzo posto dietro Ucraina (9-2-2) e Francia (5-7-3). "Un bilancio ampiamente positivo - riepiloga il Ct Alberto Castagnetti - che pero' non deve ingannare in vista dei Giochi di Atene. A Madrid abbiamo ricevuto conferme, scoperto nuovi talenti e acquisito esperienza. Parlo di Vismara, Magnini, Brembilla, Rosolino e Boggiatto che sono i punti di riferimento della velocita' e dei misti; Galenda, Marin, Bossini, Vassanelli e la Pellegrini che hanno ampi margini di miglioramento e la Cappa, la Cavallino e la 4x100 mista che possono continuare a superarsi. Ora ci aspettano tre mesi di duro e intenso lavoro prima di confrontarci col meglio che il mondo del nuoto possa offrire. Madrid ci ha trasmesso la spinta giusta e una grande carica emotiva: sta a noi trasformarla in medaglie".
Gli Europei potevano finire ancora meglio se Laura La Piana non fosse stata fermata dai giudici al 15esimo chilometro della 25 Km che ha chiuso il programma del nuoto in acque libere. Nel gruppo di testa, la 22enne torinese, tradita dalla traiettoria di una ceka con la quale nuotava, e' stata squalificata perche' non ha aggirato la boa dalla parte giusta. Inutile il reclamo presentato dallo staff tecnico italiano. Restano l'oro di Fabio Venturini e il bronzo di Stefano Rubaudo nella 5 Km e l'argento di Massimiliano Parla nella 10 Km. Bilancio al di la' delle aspettative in un momento transitorio per il settore.
Domani tutti a casa divisi in due gruppi con voli verso Milano e Roma. Gia' fissato il prossimo raduno collegiale della Nazionale di nuoto, a Roma dal 24 maggio all'11 giugno. Poi via al Sette Colli e al rush finale. Obiettivo Olimpiadi.


RIEPILOGO MEDAGLIE ITALIANE E RECORD
PRIME POSIZIONI MEDAGLIERE
RIEPILOGO MEDAGLIE ITALIANE
ORO: Emiliano Brembilla nei 400 sl;
Italia nella 4x100 sl M;
Tania Cagnotto nella piattaforma;
Nicola e Tommaso Marconi nel sincro 3m;
Filippo Magnini nei 100 sl;
Fabio Venturini nella 5 Km;
Paolo Bossini nei 200 rana;
Italia nella 4x200 sl M

ARGENTO: libero combinato nel sincro;
Massimiliano Parla nella 10 Km;
Nicola Marconi nel trampolino 1m;
Paola Cavallino nei 200 farfalla;
Luca Marin nei 400 misti

BRONZO: squadra nel sincro;
Valentina Marocchi nella piattaforma;
Valentina Marocchi e Brenda Spaziani
nel sincro piattaforma;
Massimiliano Rosolino nei 200 misti;
Christian Galenda nei 100 sl;
Tania Cagnotto nel trampolino 1m;
Stefano Rubaudo nella 10 Km;
Massimiliano Rosolino
e Filippo Magnini nei 200 sl;
Alessio Boggiatto nei 400 misti;
Lorenzo Vismara nei 50 sl;
Alessandra Cappa nei 50 dorso

RIEPILOGO RECORD ITALIANI
50 farfalla M: Mattia Nalesso 24"44
4x100 sl M: Nazionale 3'15"66
(Vismara, Vassanelli, Galenda, Magnini)
100 sl M: Filippo Magnini 48"87
50 dorso F: Alessandra Cappa 29"28
200 farfalla F: Paola Cavallino 2'09"27
4x100 mista F: Nazionale 4'07"79
(Cappa, Boggiatto, Segat, Pellegrini)

PRIME POSIZIONI MEDAGLIERE
RUSSIA 11-15-5 tot. 31
UCRAINA 10-3-5 tot. 18
ITALIA 8-5-12 tot. 25
FRANCIA 6-7-4 tot. 17
GERMANIA 7-3-5 tot. 15

Francesco Passariello
Nostro inviato