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Europei di Trieste Magnini parla da leader

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Il campione del mondo esalta le qualità dei compagni. "Siamo un'ottima squadra. Possiamo conquistare molte medaglie". Poi dichiara i suoi obiettivi: "Vincere i 100 e migliorare i personali"

TRIESTE
Il campione di Montreal. Primo italiano a vincere i 100 stile libero ai Mondiali. Con quelle due vasche dorate, scivolate via veloci ed eleganti, è entrato nella storia del nuoto azzurro. Filippo Magnini, nato a Pesaro 2 febbraio del 1982, sale sui blocchi del piscina di Trieste seguito dalle telecamere di tutto il mondo. Agli Europei in corta di Vienna 2004 ha vinto due medaglie: oro nei 200 stile libero e argento nei 100. A questi Europei ha già stabilito un record: tra gli azzurri è quello che ha ottenuto la qualificazione nel maggior numero di gare individuali. Sei per l’esattezza: 50, 100 e 200 stile libero, 50 farfalla, 100 e 200 misti. Nono parteciperà a tutte. Dipenderà dagli obiettivi principali, dagli impegni nelle staffette e dalle sovrapposizioni del calendario.
Filippo Magno è determinato. “Certamente nuoterò i 100 e i 200 stile libero con l’obiettivo di vincere e migliorare i miei tempi. Negli ultimi due anni sono salito sempre sul podio e voglio continuare. Gli avversari non mancano, ma le sensazioni sono buone. Penso di poter dare un contributo importante anche con le staffette”.
Agli assoluti del 26 e 27 novembre, nella stessa vasca, ha provato altre gare. Ma sempre in funzione della velocità. “Penso che cambiare ritmi sia positivo. Le gare a stile libero le avevo provate al Gran Premio Italia ed erano state soddisfacenti. Ai campionati italiani ho partecipato a gare che di solito non preparo ma che mi sono ugualmente servite per provare bracciate e reattività”.
Magnini è concentrato sui 100 stile libero, Rosolino sui 400. Insieme saranno impegnati nei 200. Ne avete parlato? “Non ancora. Entrambi abbiamo delle priorità. Sarei felice di vincere i 100 e mi auguro che lui riesca a imporsi nei 400, ma c’è anche Emiliano Brembilla. Grandi nomi, grandi atleti. Maestri. Nei 200 ci faremo forza. Chi arriverà primo non avrà importanza, purché si salga sul podio insieme”. 
Poi, sollecitato, si lancia in un pronostico. “Agli Europei possiamo vincere molte medaglie; arriveremo in alto”.