.

instagram

.
.

Lettera di Rosolino e Magnini

News Nuoto precedenti

L'Olimpionico: "Sono sorpreso ed amareggiato, il mio impegno finalizzato alla vittoria e alla diffusione dei valori acquatici". L'iridato: "Siamo una Nazionale unita per contribuire ai successi di tutto il movimento natatorio italiano"

ROMA
In riferimento all'articolo apparso oggi (27 luglio) sul quotidiano "La Repubblica"  a pag. 53 dal titolo "Italnuoto, medaglie e polemiche" riportiamo le lettere del Campione Olimpico, Mondiale ed Europeo Massimiliano Rosolino e del Campione Mondiale ed Europeo Filippo Magnini giunte in Federazione:
   
Massimiliano Rosolino:
 
Caro Presidente,
in relazione all'articolo apparso oggi su Repubblica, desidero sottolinearLe la mia sorpresa ed amarezza. Nel titolo vengo dipinto come il capo degli scontenti nel contesto di una Nazionale in pieno subbuglio ed in polemica con la Fin. Quanto riportato mi ha profondamente addolorato, perchè non corrisponde assolutamente a verità. La mia passione per il nuoto, il mio impegno e sacrificio sono sempre stati finalizzati ad ottenere grandi risultati e nel contempo hanno promosso e diffuso il nuoto alimentando l'interesse per l'intero movimento. Le medaglie conquistate nella mia lunga carriera, così come quelle dei miei compagni, sono il frutto del lavoro svolto con i dirigenti ed i tecnici delle squadre nazionali e delle società. Pertanto sono molto rammaricato che alla vigilia di un appuntamento tanto importante come il Campionato Europeo, si proponga un quadro totalmente diverso dalla realtà: la squadra è unita in tutte le sue componenti e lavora come sempre per ottenere il massimo. Ribadendo la mia amarezza e confermandoLe il mio ed il nostro impegno per continuare ad essere protagonisti in vasca e fuori, la saluto cordialmente

 
Filippo Magnini:
  
Caro Presidente,
a seguito dell'articolo di Repubblica, sono rimasto sconcertato nel leggere che un successo o addirittura un record del mondo possa esser accolto malvolentieri dalla FIN. Sono cosciente che tutto questo è falso e sono certo che ogni mia prestazione è seguita con passione da tutti i dirigenti, tecnici e compagni di squadra insieme ai quali mi sacrifico tutti i giorni. Queste affermazioni tendono a ledere il clima disteso nel quale lavoriamo e la forza del collettivo che abbiamo formato in nazionale. So che una medaglia è l'ambizione di ogni atleta ed è il risultato del lavoro di tutte le componenti in gioco, in primis la Federazione e le Società. Ho visto compagni, tecnici e dirigenti gioire per il mio successo a Montreal in modo genuino. Porto nel cuore quell'affetto e spero di non perderlo mai, come spero di continuare a poter contribuire al successo di tutto il movimento natatorio italiano.

    
La Federazione Italiana Nuoto - i Dirigenti, i tecnici e tutto il personale - coglie l'occasione per augurare ancora una volta il più grande in bocca al lupo a tutti gli atleti impegnati ai XXVIII Campionati Europei di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto di fondo a Budapest.