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Olimpiadi di Pechino<br>Pellegrini, un oro mondiale

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La 20enne di Spinea vince i 200 sl col il record del mondo in 1'54"82. Si tratta della 16esima medaglia ai Giochi del nuoto italiano e del primo successo al femminile. Per l'Azzurra è la seconda medaglia olimpica

PECHINO
La bacia, l'accarezza, batte le mani al ritmo dell'inno nazionale di Mameli. Guarda tutti dall'alto Federica Pellegrini, dall'Olimpo. La 20enne di Spinea, tesserata per il Circolo Canottieri Aniene ed allenata dal Commissario Tecnico Alberto Castagnetti al Centro Federale di Verona, conquista la medaglia d'oro con il record mondiale nei 200 stile libero in 1'54"82 (27"27, 55"92, 1'25"57) alle Olimpiadi di Pechino, in svolgimento al Water Cube - National Aquatic Centre.
Lacrime di gioia, pugni nell'acqua. "Finalmente" sono le prime parole di "Fede" che regala al nuoto italiano la 16esima medaglia olimpica, la quarta d'oro, prima al femminile, dopo quelle vinte ai Giochi di Sydney 2000 da Domenico Fioravanti nei 100 e 200 rana e da Massimiliano Rosolino nei 200 misti.
Con il tempo di 1'54"82  l'olimpionica sottrae 63 centesimi al precedente limite mondiale di 1'55"45 (27"81, 57"04, 1'26"53), che aveva stabilito lunedì 11 agosto in batteria, e firma il quarto record mondiale personale, il terzo sulla distanza, il sesto del nuoto italiano con quelli di Novella Calligaris (800 sl in 8'52"97 il 9 settembre 1973 a Belgrado) e Giorgio Lamberti (200 sl in 1'46"69 il 15 agosto 1989 a Bonn). 
L'Azzurra - che aveva già conquistato nei 200 stile libero l'argento alle Olimpiadi di Atene 2004, un argento e un bronzo mondiali a Montreal 2005 e Melbourne 2007 - ha preceduto la slovena Sara Isakovic, argento in 1'54"97 (27"95, 56"86, 1'26"03), e la cinese Jiaying Pang, bronzo in 1'55"05 (27"01, 56"43, 1'26"29). Tutto il podio è sceso sotto al precedente record del mondo per la finale dei 200 stile libero femminili più veloce della storia.
"Questo 200 l'aspettavo da quattro anni - dichiara l'olimpionica, primatista di tutti i record possibili sulla distanza - E' una rivincita personale e su chi ai Giochi di Atene mi fece credere che l'argento era una delusione. Ho preparato la finale con calma malgrado i 400 non siano andati come avrei voluto.  Ero consciente che la condizione c'era, sia fisica sia mentale, e che il quinto posto era solo il frutto di una gara gestita male, di un problema tattico e di passaggi sbagliati. Per fortuna so reagire e nel pomeriggio c'erano subito le batterie dei 200; poi il record mondiale mi ha aiutato a cancellare la delusione e ha ritrovare motivazioni e sicurezze".
La Pellegrini ha disputato una gara tutta in progressione, virando prima ai 100 e soffrendo solo nella terza vasca (frazioni 27"27, 28"65, 29"65, 29"25) in cui è risalita la campionessa europea, la slovena Isakovic, poi preceduta al tocco di 15 centesimi. "E' stata una gara velocissima - continua l'Azzurra - con la statunitense Katie Hoff fuori dal podio nonostante il record americano (quarta in 1'55"78). Sapevo che non potevo mollare neanche un centimetro: le sconfitte subite in rimonta dalla rumena Camelia Potec alle Olimpiadi di Atene e dalla francese Solenne Figues ai Mondiali di Montreal mi hanno insegnato molto. Conosco bene la Isakovic. Abbiamo la stessa età e gareggiato contro sin dalle gare giovanili. E' stato un bel duello e sono contenta che anche lei sia crescita così tanto, ma soprattutto di aver vinto".
Federica Pellegrini ha gareggiato col costume Jaked nero. "Ho svolto un riscaldamento di 45 minuti, ho indossato il costume su un altro di allenamento che porto sempre per evitare che nel caso si strappi, come in semifinale, mostri tutto, e sono entrata in vasca. Il costume mi ha dato subito ottime sensazioni, ma questi di nuova generazione non fanno miracoli, se non sei preparato in corsia comunque non ti muovi". Una medaglia dedicata "a chi mi è stato vicino, a me, ad Alberto Castagnetti e a Luca (Marin). Grazie a loro ho trovato serenita in vasca e fuori. Ora mi aspetta la staffetta 4x200 e poi un mese e mezzo di vacanza!". 
 
TUTTE LE MEDAGLIE DELL'ITALNUOTO AI GIOCHI
  
ORO (4)
Domenico Fioravanti nei 100 e 200 rana a Sydney 2000
Massimiliano Rosolino nei 200 misti a Sydney 2000
Federica Pellegrini nei 400 sl a Pechino 2008
   
ARGENTI (3)
Novella Calligaris nei 400 sl a Monaco 1972
Massimiliano Rosolino nei 400 sl a Sydney 2000
Federica Pellegrini nei 200 sl ad Atene 2004
  
BRONZI (9)
Novella Calligaris negli 800 sl e 400 misti a Monaco '72
Stefano Battistelli nei 400 misti a Seul 1988
Stefano Battistelli nei 200 dorso a Barcellona 1992
Luca Sacchi nei 400 misti a Barcellona 1992
Emanuele Merisi nei 200 dorso ad Atlanta 1996
Massimiliano Rosolino nei 200 sl a Sydney 2000
Davide Rummolo nei 200 rana a Sydney 2000
Staffetta 4x200 sl maschile ad Atene 2004
- Emiliano Brembilla, Massimiliano Rosolino, Simone Cercato, Filippo Magnini; in batteria Federico Cappellazzo e Matteo Pelliciari