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Olimpiadi di Pechino<br>Pellegrini mondiale

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Nelle batterie delle terza giornata stabilisce il record del mondo nei 200 sl con il tempo di 1'55"45, sette centesimi in meno del precedente della francese Manaudou. E' il terzo primato mondiale personale, il quinto del nuoto italiano

PECHINO
Otto ore paradossali, grottesche, di contrari che equivalgono a certezze: Federica Pellegrini ha buttato la medaglia nei 400 stile libero semplicemente perché ha sbagliato gara, ma c'è e lo dimostra riprendendosi il record mondiale dei 200 stile libero con il tempo di 1'55"45 (27"81, 57"04, 1'26"53) nelle batterie della terza giornata di gara olimpiche, al Water Cube - National Aquatic Centre di Pechino. La 20enne di Spinea, tesserata per il Circolo Canottieri Aniene ed allenata dal Commissario Tecnico Alberto Castagnetti al Centro Federale di Verona, sottrae per sette centesimi il primato alla francese Laure Manaudou (1'55"52 con passaggi di 27"13, 56"24, 1'25"69 per l'oro ai Mondiali di Melbourne il 28 marzo 2007 con cui strappò il precedente record proprio a Pellegrini, 1'56"47 timbrato in semifinale) e migliora il primato personale di 65 centesimi (1'56"10 con passaggi di 27"63, 56"68, 1'26"60 stabilito l'8 giugno scorso al Sette Colli di Roma).
Per l'Azzurra - che in carriera ha conquistato nei 200 stile libero un argento olimpico ad Atene 2004 e un argento e un bronzo mondiali a Montreal 2005 e Melbourne 2007 - si tratta del terzo primato del mondo; pertanto ora sono cinque i record mondiali  in vasca olimpica firmati dagli Azzurri con quelli di Novella Calligaris (800 sl in 8'52"97 il 9 settembre 1973 a Belgrado) e Giorgio Lamberti (200 sl in 1'46"69 il 15 agosto 1989 a Bonn). 
 
Le dichiarazioni di Federica Pellegrini
"Sono in forma come lo ero stamattina. Con il record del mondo riequilibrio la giornata anche se non posso paragonare una medaglia olimpica con un primato del mondo, al quale però sono molto affezionata. Purtroppo ho sbagliato la gestione dei 400 stile libero, sono andata sotto ritmo, passata troppo piano ai 200 e non sono riuscita a cambiare andatura. Me ne assumo tutte le responsabilità, anche se continuo a credere che per noi italiani gareggiare di mattina sia un handicap. Tra i miei pregi c'è che sono molto testarda. Ho passato tutto il pomeriggio a guardare il soffitto e cercare di capire perché avessi perso una medaglia che potevo conquistare se solo avessi avvicinato il mio personale. Mi sono caricata ed ecco il risultato: il mio secondo record del mondo sui 200 che si aggiunge a quello sui 400. Ne sono orgogliosa".
 
Le dichiarazioni del Ct Alberto Castagnetti
"Sono tanto contento e tanto arrabbiato. Questa mattina l'avrei ammazzata, avrebbe dovuto nuotare in progressione, invece è andata sotto ritmo e non è riuscita a cambiare andatura. Nel pomeriggio ha disputato la gara come da programma ed ha raggiunto il riscontro cronometrico per il quale abbiamo lavorato quattro anni. Spero solo che si confermi, e magari migliori, anche in semifinale e finale. Lei deve pensare solo a nuotare, non alle avversarie, né al mattino o al pomeriggio. Nelle eliminatorie dei 400 stile libero ha dimostrato che era da medaglia d'oro e per il momento lo ha fatto anche nei 200. Per conquistare la medaglia sarà importante gestire le energie nervose e  disputare semifinali e finali con la stessa determinazione".
 
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