Il Palazzo dei Congressi di Riccione ha ospitato la seconda giornata della convention con gli interventi, tra gli altri, di Rosolino, Bonifazi e Sweetenham. Domani la chiusura

Riccione
Il Convegno Nazionali di Formazione e Aggiornamento Allenatori di Nuoto, in corso al Palazzo dei Congressi di Riccione, nel corso della seconda giornata ha consentito lo sviluppo di argomenti afferenti l'area medica grazie agli interventi dei medici federali Lorenzo Marugo e Stefano Mattiotti; il primo impegnato in una relazione sui principi di una alimentazione corretta per l'atleta, argomento spesso affrontato anche dai media ma mai sufficientemente efficace; Il secondo autore di un intervento di grande efficacia sulle indicazioni pratiche per le varie esigenze energetiche in un contesto agonistico.
Ad aprire la giornata è stato comunque Antonio La Torre (Allenatore del Settore Nazionale della Marcia) con un contributo dal titolo "Conduzione di un modello ciclico negli sport di resistenza", grazie al quale sono stati possibili realizzare confronti di interesse generale tra il mondo dell'atletica leggera e quello del nuoto, il tutto sviluppato in una continua alternanza tra analogie e differenze tra le discipline. Enrico Arcelli ha quindi proposto una interessante analisi basata su modelli matematici, relativa all'andamento prestativo negli anni a venire. Indicativo il titolo della relazione: "Il Limite della prestazione".
Il dibattito successivo al quale si sono aggiunti il prof. Marco Bonifazi, presidente della commissione medico-scientifica federale e del centro studi, e l'ing. Gianfranco Saini, direttore sportivo delle squadre nazionali, ha trovato una attiva partecipazione della platea a conferma dell'interesse degli argomenti trattati.
Nella sessione pomeridiana, il preparatore atletico Marco Lancissi ha prodotto una dettagliata ed esaustiva esposizione sulla routine di esercizi a secco consigliati prima dell'attività quotidiana in acqua e alla fine dell'allenamento. Il tutto accompagnato da una serie di essenziali diapositive con un vario e completo range di esercizi di semplice attuazione e di certa efficacia propedeutica e preventiva. Renato Manno ha quindi trattato il concetto di forza legato alla sua tipologia e conseguente reclutazione delle diverse fibre.
Il prof. Marco Bonifazi ha poi ulteriormente approfondito la tematica attraverso la presentazione grafica della comparazione percentuale tra i tempi necessari per l'accesso in finale ai campionati assoluti ed il primato mondiale e per le categorie ragazzi e juniores, evidenziando come soprattutto a livello giovanile il dorso e la rana ed il delfino soffrano di una inadeguata preparazione e da cui nasce l'esigenza di proporre l'intervento sistematico sui tratti subacquei. E' stata quindi la volta del tecnico federale Claudio Rossetto che ha proposto alcuni immediati esempi video per una corretta esecuzione della battuta a delfino subacquea supportati da un chiara spiegazione dei punti cardine dai quali sviluppare alcune esercitazioni pratiche.
Degna conclusione della giornata è stato l'intervento di Bill Sweetenham, il coach australiano già alla guida dei "canguri" e per sette anni DT della formazione nazionale britannica, uno dei grandi guru del nuoto mondiale. Istrionico e carismatico, esperto e grande comunicatore, ha proposto stimoli metodologici e pratici che hanno riscosso curiosità, interesse e dibattito.
Grandi consensi dai presenti anche per questa seconda giornata. Domani ultima sessione ancora con Sweetenham, il gran fondo con il CT Giuliani, la parte amministrativa-fiscale con il Dott. Bresci e la chiusura con le esperienze tradotte nei modelli di lavoro dei tecnici Piergiuseppe Longinotti e Fabio Cuzzani.
  
La brochure e il programma del convegno