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Europei di Budapest Pizzetti, doppietta di bronzo

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Dopo i 1500, torna sul podio degli 800 in 7'49"94. Magnini quarto nei 100 sl a 18/100 dall'oro di Bernard. Boggiatto sesta nei 200 rana. Pellegrini e Scozzoli in finale per vincere, Ranfagni e Gemo per sorprendere

BUDAPEST
Samuel Pizzetti sfata un altro tabù del nuoto italiano. Mai un azzurro era riuscito a conquistare il podio negli 800 e 1500 stile libero nella stessa rassegna europea. Mai fino al pomeriggio di venerdì 13 agosto, quando il 24enne di Casalpusterlengo, tesserato per Carabinieri e Nuotatori Milanesi, tocca in 7'49"12 (1'56"09, 3'55"05, 5'54"37, chiusura  in 29"59 e 28"97), sbriciolando il personale in costumino (7'51"42) e firmando una doppietta di bronzo.
Rispetto al 1500 aggressivo, Pizzetti cambia tattica, restando nascosto, tra la quinta e la sesta posizione, per metà gara, per poi andare in negative split. Meglio di lui il francese Sebastien Rouault, già oro nei 1500, che vince in 7'48"28 (1'54"59, 3'53"56, 5'52"74), seguito dal tedesco Christian Kubush, secondo in 7'49"12 (1'55"32, 3'54"05, 5'52"57). Fuori dal podio Pal Joensen, delle Isole Far Oer, argento sulla distanza olimpica e, purtroppo, il nostro Federico Colbertaldo, detentore del primato europeo "gommato" in 7'43"84, che chiude al sesto posto in 7'54"84 (1'57"63, 3'56"48, 5'55"94). "Ho cambiato tattica rispetto ai 1500 - racconta Pizzetti, allenato da tecnico tedesco Arndt Ginter, da 30 anni in Italia - Ho controllato nei primi 200, curato la tecnica nel secondo quarto di gara, accelerato con moderazione sino ai 600 e sparato tutto nelle ultime quattro vasche". Una conduzione di gara molto attenta. "Forse sono stato anche agevolato dalla corsia 8. Mi teneva un po' nascosto. Probabilmente se fossi partito dal centro avrei dettato il ritmo, anziché seguire e sorprendere gli altri nel finale. Anche se - continua Pizzetti, già argento agli Europei di Eindhoven negli 800 - alla lettura dei risultati è emerso un pizzico di rammarico, in fondo dall'argento disto solo 82 centesimi". Non poco comunque, ma quanto basta per testimoniare la determinazione, grinta e ambizione di un ragazzo semplice che - come già raccontato in occasione dei 1500 - vive di nuoto, conserva tutti i soldi per comprare una casa nel lodigiano, segue i motori, soprattutto Velentino Rossi, e dedica più tempo possibile alla fidanzata Federica, ex nuotatrice di buon livello in ambito regionale e studentessa di architettura. "Il bronzo nei 1500 non mi ha appagato, anzi ha accresciuto i miei obiettivi ed ampliato i miei desideri - continua Samuele, figlio di papà Ermanno e mamma Antonella e secondo di quattro figli (tre sorelle) - Ora ho due anni per preparare la qualificazione alle Olimpiadi e cercare di raggiungere la finale dei 1500: rotto il muro sacro dei 15 minuti ho l'obbligo e il piacere di provarci". Poi potrebbe dedicarsi anche al nuoto di fondo, considerato che è il detentore del primato italiano sui 5 chilometri in piscina, oppure virare sulle distanze più brevi. "Tutto è possibile  - conclude Pizzetti - Se ora mi cimentassi nel nuoto in acque libere non arriverei neanche tra i primi cento ed Alberto Castagnetti mi ha sempre suggerito di percorrere la strada di capitan Emiliano Brembilla, ovvero provare con i 200 e 400. Non resta che aspettare. Molto dipenderà dal prossimo biennio".
Ancora per una manciata di centesimi, invece, paga dazio Filippo Magnini, fuori dal podio dei 100 stile libero. Il campione del mondo di Montreal 2005 e Melbourne 2007, incoronato re a bordo vasca dai suoi amici in occasione del titolo europeo conquistato a Budapest nel 2006, tocca in 48"67 (23"65) e paga 18 centesimi all'oro del campione olimpico, il francese Alain Bernard (48"49, 22"99) e 11 all'ultimo gradino del podio completato dall'altro transalpino William Meynard (48"56, 25"43). Tra loro il russo Evgeny Lagunov in 48"52 (23"09). Ottavo Luca Dotto, di gran lunga il più giovane della finale coi suoi 20 anni, che non è riuscito a scendere di nuovo sotto i 49" fermandosi sul 49"05.
"Con questo risultato torno tra i grandi - dichiara il 28enne pesarese, tra l'altro bronzo agli Europei di Eindhoven 2008 - Sono più che soddisfatto. L'anno scorso ero a un secondo dai primi, ora a meno di due decimi. Avete rivisto il vecchio Magnini: senza costumi gommati  si è tornati ai tempi con cui van den Hoogenband e Popov erano considerati fenomeni. E lì c'ero anch'io col mio 48"12 di Montreal. Non è un caso se Bernard è passato dal 47"12 al 48"49 e ha esultato come se avesse vinto l'oro olimpico. I 48" sono tornati il muro da battere". Due anni passati a inseguire questo momento, alla ricerca della felicità negata da una manciata di centesimi che si sono frapposti alle finali delle Olimpiadi di Pechino 2008 (quattro) e dei Mondiali di Roma 2009 (sei). "Il caos costumi, la spalla che mi dava fastidio e la testa che non c'era. Era difficile nuotare senza serenità - racconta Magnini, allenato dal tecnico federale Claudio Rossetto - Forse mi sarei dovuto fermare una stagione, riposare, recuperare lo stress dettato da spettative e popolarità come fanno tanti atleti. Invece ti trovi in un vortice di pressioni personali, morali, contrattuali, coi calendari superaffollati di appuntamenti prestigiosi e non ti fermi. E' difficile staccarsi. Eppure c'è chi lo fa e ne trae giovamento. Avrei dovuto rallenatare, ma non avevo la maturità per farlo".
Il piglio del leader c'è sempre, così come la voglia di  riprendersi la corona del più forte. "Ora sono tornato a divertirmi e a settembre ricomincerò con maggiori aspettative. Ma prima cercherò di spingere le staffette verso la medaglia. Mi dispiacerebbe tornare a casa a mani vuote dopo la beffa nella 4x100". Il biennio buio è alle spalle, la sfida riaperta.
Sfida che invece appare chiusissima per chiunque volesse interporsi tra Federica Pellegrini e i suoi 200 stile libero. Al termine delle batterie, dominate in 1'57"29, aveva detto che avrebbe disputato una semifinale al risparmio. Macché: 1'56"53 (28"09, 57"36, 1'27"29), record dei campionati sfilato alla dea, la tedesca Fransziska van Almsick (1'56"64 che fu record del mondo a Berlino 2002). E a sentir lei neanche avrebbe tirato! "Sapete che c'è? Che proprio non riesco a trattenermi nei 200 - racconta sorridente la campionessa di tutto, lanciata verso il grande slam dopo l'oro olimpico e mondiale - E' più forte di me. E' una gara che sento dentro. Mi piace viverla in simbiosi con l'acqua. Mi prende al cuore. E' il mio primo amore e probabilmente nessun'altra distanza riuscirà mai a sostituirla: dall'argento olimpico ad Atene che mi regalò tanta gioia alla rabbia per quello mondiale di Montreal, fino ai record del mondo e alla conquista dell'oro olimpico a Pechino. I 200 raccontano la mia storia e non posso che onorarli. Sempre". Sabato, però, sono tutti ad aspettare il suo passo falso, dalle ungheresi Agnes Mutina (1'57"19) ed Evelyn Verraszto (1'58"07), alle francesi Camille Muffat (1'57"97) e Coralie Balmy (1'58"58), alla 16enne e sorprendente tedesca Silke Lippok (1'58"29). "Al grande slam non ci penso come obiettivo principale - conclude l'azzurra allenata dal tecnico federale Stefano Morini - Verrebbe di conseguenza se vincessi e sarei pienamente soddisfatta se vi riuscissi con un tempo di 1'55".
Nelle altre gare del pomeriggio, Chiara Boggiatto chiude al sesto posto la finale dei 200 rana in 2'28"61, purtroppo con un sensibile peggioramento rispetto al 2'27"98 delle semifinali.
Strappano il pass per le finali di sabato, invece, Sebastiano Ranfagni, sesto in 1'58"73 nei 200 dorso, Elena Gemo, ottava in 28"95 nei 50 dorso, e soprattutto Fabio Scozzoli, già di bronzo nei 100, che ottiene il secondo tempo delle semifinali nei 50 rana in 27"46, a 2 centesimi dal tedesco Lennart Stekelenburg, migliorando i primati personali con (27"49) e senza (27"86) costume di nuova generazione e andando sotto del 27"48 con cui Alessandro Terrin, eliminato per cinque centesimi, conquistò proprio all'Alfred Hajos la medaglia d'oro ex aequo con l'ucraino Oleg Lisogor ai continentali del 2006. In bocca al lupo!
  
Seguono i risultati degli Azzurri nella semifinali e FINALI della quinta giornata del nuoto, agli Europei di Budapest e gli Azzurri in gara sabato, sesta giornata. In evidenza i primati personali con e senza costume di nuova generazione.
    
800  STILE LIBERO M
RE 7'43"84 Federico Colbertaldo, 29 lug 2009 ai Mondiali di Roma
3. Samuel Pizzetti 7'49"94 pp senza costumone (7'48"13 / prec. 7'51"42)
    
6. Federico Colbertaldo 7'54"84 (7'43"84 / 7'49"98)
    
200 sl F
RM 1'52"98 Federica Pellegrini, 29 lug 2009 ai Mondiali di Roma
1. Federica Pellegrini 1'56"53 (1'52"98 / 1'56"10) in finale
15. Chiara Masini Luccetti 2'01"15 (2'00"52 senza costumone) eliminata
    
200 RANA F
RI 2'23"32 Ilaria Scarcella, 30 lug 2009 ai Mondiali di Roma
6. Chiara Boggiatto 2'28"61 (2'25"90 / 2'27"12)
   
100 STILE LIBERO M
RI 48"04 Filippo Magnini, 29 lug 2009 ai Mondiali di Roma
4. Filippo Magnini 48"67 (48"04 / 48"12)
8. Luca Dotto 49"05 (48"94 senza costumone)
    
50 dorso F
RI 28"27 Elena Gemo, 29 lug 2009 ai Mondiali di Roma
8. Elena Gemo 28"95 (28"27 / 28"76) in finale
   
200 dorso M
RI 1'56"91 Damiano Lestingi, 5 mar 2009 agli Assoluti di Riccione
6. Sebastiano Ranfagni 1'58"73 (1'57"75 / 1'58"34) in finale
12. Damiano Lestingi 1'59"91 (1'56"91 / 1'58"04) eliminato
    
50 rana M
RI 27"20 Alessandro Terrin, 29 lug 2009 ai Mondiali di Roma
2. Fabio Scozzoli 27"46 primato personale con e senza costumone (prec. 27"49 / 27"86) in finale
9. Alessandro Terrin 27"69 (27"22 / 27"48) eliminato
   
AZZURRI IN GARA SABATO 14/8
   
batterie, ore 9.30
   
50 rana F
RI 31"08 Roberta Panara, 5 mar 2009 agli Assoluti di Riccione
Michela Guzzetti (31"81 / 31"87)
Chiara Boggiatto (31"85 / 32"08)
    
50 sl M
RI 21"82 Marco Orsi, 6 mar 2009 agli Assoluti di  Riccione
Marco Orsi (21"82 / 22"18)
Lucio Spadaro (22"23 senza costumone)
Luca Dotto (22"06 / 22"25)
Luca Leonardi (22"26 / 22"49)
   
200 farfalla F
RI 2'06"50 Caterina Giacchetti, 26 mag 2009 agli Assoluti di Pescara
Caterina Giacchetti (2'06"50 / 2'08"83)
Francesca Segat (2'08"53 senza costumone)
    
50 sl F
RI 25"18 Cristina Chiuso, 5 ago 2006 agli Europei di Budapest
Silvia Di Pietro (25"59 / 25"79)
Erika Ferraioli (25"94 senza costumone)
   
4x200 sl M
RI 7'03"48 Nazionale, il 31 lug 2009 ai Mondiali di Roma
- Brembilla, Maglia, Belotti, Magnini
Nazionale
- Brembilla, Busato, Lestingi, Sciocchetti
    
semifinali e FINALI, ore 17 (da completare sulla base dei risultati delle eliminatorie)
 
1500 STILE LIBERO F
100 FARFALLA M
200 STILE LIBERO F
Federica Pellegrini
50 sl M
50 DORSO F
Elena Gemo
200 DORSO M
Sebastiano Ranfagni
200 farfalla F
50 RANA M
Fabio Scozzoli
50 sl F
4X200 STILE LIBERO M
  
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