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Mondiali di Shanghai Il vice Bolt ce l'abbiamo noi

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Dotto è secondo nei 50 sl con il primato italiano senza costume gommato di 21"90, 2/100 avanti a Bernard. Vince Cielo in 21"52. Di Tora eliminato in semifinale. Staffetta 4x100 mista femminile alle Olimpiadi

SHANGHAI
Il vice Bolt del nuoto ce l'abbiamo noi. E' alto, biondo e con gli occhi azzurri. E' bello, con un sorriso che buca il video e allarma i cuori. Si chiama Luca Dotto ed è un talento del nuoto italiano. Plana sull'acqua tra onde e schiuma, col suo fisico esile ed elegante. Chiude i 50 stile libero in 21"90. Sarebbe record italiano senza costume gommato, ma soprattutto è medaglia d'argento tra due colossi olimpionici: il brasiliano Cesar Cielo, oro in 21"52, e il francese Alain Bernard, bronzo in 21"92. In Italia non avevamo mai avuto nessuno come lui. Capace da esordiente a qualificarsi alle finali degli Europei di Budapest (quinto in 22"14), agli Euroindoor di Eindhoven (quinto), ai Mondiali indoor di Dubai (ottavo) e a salire sul podio iridato al primo assalto, peraltro nell'anno preolimpico. "Sono senza fiato. Commosso. Incredulo - racconta il 21enne padovano di Tombolo, tesserato per Forestale e Larus Nuoto, che partiva da un personale stagionale di 22"04 - Non ci posso credere: due anni fa vedevo queste manifestazioni in tv e ora sono sul podio tra i giganti, campioni, idoli, esempi". La crescita del campione del mondo juniores dei 100 e vice dei 50 del 2008 è impressionante. "Continuo a migliorare turno dopo turno, sia nei 50 sia nei 100 - che ha chiuso al settimo posto col record personale di 48"24 - eppure in allenamento sono un po' scansafatiche, mi lamento sempre. Sono fortunato perché le cose mi vengono naturali  - racconta sorridente - Non nascondo che, seppur lo ritenevo difficilissimo, pensavo di poter conquistare la medaglia. Dopo le semifinali ho sentito la mia famiglia (mamma Guglielmina istruttrice di nuoto e papà Fabrizio ferroviere, ndr) e la mia fidanzata (Rossella Flamingo, spadista della Nazionale juniores, ndr) che mi hanno esortato a crederci fino in fondo; non come in occasione dei 100 stile libero.
il piccolo Dotto tra i giganti Cesar Cielo, primatista mondiale, campione olimpico e mondiale, e Alain Bernard, olimpionico dei 100 stile libero e bronzo uscente. Il piccolo Dotto che "è diventato grande, consapevole e un po' arrogante, ovviamente in vasca - continua l'allievo del tecnico federale Claudio Rossetto e di Alessandro Mencarelli - Il tempo non è nulla di eclatante, almeno se paragonato al 21"52 di Cielo. Al tuffo ho perso il braccio sinistro, sono riuscito a ricompormi e preso acqua. Nella seconda parte di gara vedevo Cielo vicino. Ho abbassato la testa e sono andato al tocco. Perfetto. Ho subito guardato il tabellone. Non mi interessava il tempo. Avevo la sensazione di aver fatto bene. Volevo leggere il mio nome ed è comparso dietro al brasiliano. E' stata un'emozione infinita. Non riesco ancora a crederci". C'è qualcuno che gli chiede di Cielo, dell'ombra del doping, della sentenza del TAS, ma Dotto dimostra di essere anche un gran signore, oltre che campione. "Voglio credere che sia pulito. Il TAS l'ha scagionato. Vuol dire che non ha preso nulla. Va bene così. Lui è il campione. Io il vice campione".
L'Italia, a una giornata dalla conclusione, ha già conquistato cinque medaglie, una in più di Roma 2009. "Ragazzi battono ragazze 3-2 - sorride Dotto - anche se le medaglie di Federica brillano di un colore diverso. E' bello aver contribuito, insieme a Fabio Scozzoli, ad aver riportato il settore maschile sul podio. E insieme a me e a Fabio, al capitano Filippo Magnini, a Sebastiano Ranfagni e agli altri velocisti, ci sono tanti giovani che stanno crescendo e spingendo per ritagliarsi uno spazio importante. Intanto già penso alla prossima stagione. Alle Olimpiadi dove arriverò da vice campione del mondo. Tutti mi guarderanno con rispetto. Gran parte della pressione sarà su di me, anche erché ripetersi sarà più difficile di conquistare l'argento. Proverò a prendere due-tre chilogrammi e a trasformarli in energia senza appesantirmi e perdere la leggerezza che è la mia caratteristica principale. Così Cielo sarò ancora più vicino".
Luca Dotto già parla da leader, eppure ha solo 21 anni e il suo idolo è Popov. "Due anni fa ho lasciato Padova, dove sono cresciuto al Plain Team Veneto con il tecnico Davide Pontarin. Due anni fa sono arrivato a Roma, alla Larus, per seguire il più forte velocista italiano di tutti i tempi, Filippo Magnini. Sono cresciuto, mi aiutato a diventare professionista, mi ha preso sotto la sua protezione e tutelato. I tecnici Claudio Rossetto e Alessandro Mencarelli mi hanno reso l'atleta capace di conquistare l'argento mondiale. Non posso che ringraziare tutti - continua lo sprinter che tifa per la Juve e per il Cittadella in serie B - Mi hanno portato dalla finale dei campionati assoluti al podio mondiale".
Ogni cinque minuti riguarda la medaglia; sembra non crederci. "E' il frutto di tanti sacrifici. Divido il mio tempo tra palestra e piscina. Ho amici e parenti a 700 chilometri. Con la mia fidanzata cerchiamo di confrontare i calendari agonistici per vederci. Non è una vita facile, ma una medaglia del genere ti ripaga di tutti i sacrifici. Roma mi ha accolto calorosamente. Sono fortunato perché con Pippo e Michele Santucci formiamo tre quarti della staffetta veloce. Dividiamo insieme le giornate e riusciamo a sostenerci vicendevolmente nei momenti difficili, quando la stagione è faticosa e ti aspettano 10 allenamenti a settimana e tre sedute in palestra. E poi c'è la playstation, le sfide ai giochi di velocità e i tornei di calcio".
A Claudio Rossetto brillano gli occhi. Dopo Filippo Magnini, ha portato sul podio il giovane Luca Dotto, molto più di una scommessa di un paio d'anni fa. "Nuotava già bene, aveva solo bisogno di un gruppo di lavoro e condizioni strutturali diverse - continua - Luca è un atleta molto talentuoso, che lavora sui 100 partendo dalla velocità dei 50 e non dalla resistenza dei 200. In partenza perde ancora qualcosa rispetto a Cielo, Bernard e Bousquet, ma in progressione è già superiore. Ha capacità di assimilare subito i suggerimenti tecnici e di 'sentire' l'acqua. Migliora ogni turno e ha ancora ampi margini di crescita".
CERIMONIA DI PREMIAZIONE. Le emozioni sono continuate al momento della consegna delle medaglie. Il brasiliano Cesar Cielo Filho tratteneva a stento le lacrime ascoltanto (e cantando) l'inno nazionale; l'azzurro Luca Dotto rispondeva agli applausi di squadra e staff in tribuna e correva a salutare il Presidente della FIN Paolo Barelli che si avvicinava al vetro della tribuna autorità per stringergli la mano; il francese Alain Bernard rispondeva ai cori dei compagni di squadra.
ELIMINATO MIRCO DI TORA E 4X100 MISTA FEMMINILE ALLE OLIMPIADI. Il resto del pomeriggio, della settima giornata, riserva l'eliminazione di Mirco Di Tora (Fiamme Oro/Azzurra 91), dodicesimo in 25"40 dopo il 25”28 della batteria, e la qualificazione alle Olimpiadi della staffetta 4x100 mista grazie alla squalifica in finale di Canada e Germania. In batterie Elena Gemo, Chiara Boggiatto, Ilaria Bianchi e Federica Pellegrini avevano ottenuto il 14esimo tempo in 4'04”74. Ai Giochi si qualificano le prime dodici staffette in classifica.
Domenica ci chiude la rassegna iridata. Sui blocchi Luca Marin, Federico Turrini, Alessia Polieri e Stefania Pirozzi nei 400 misti e la staffetta mista maschile che proverà a qualificarsi per i Giochi.
PROGRAMMA DI DOMENICA CON RECORD ITALIANI E PRIMATI PERSONALI
 
09:00-11:30 Batterie (in Italia -6 ore)
     
Uomini 400m Misti
RI Luca Marin 4'09"88 l' 1/04/2007 ai Mondiali di Melbourne
Luca Marin e Federico Turrini (pp 4'14"18 senza costumone)
   
Donne  400m Misti
RI Alessia Filippi 4'34"34 il 10/08/2008 alle Olimpiadi di Pechino
Alessia Polieri (pp 4'41"88 senza costumone) e Stefania Pirozzi (pp 4'40"48 senza costumone)
  
Uomini 4x100m Mista
RI Nazionale 3'33"42 il 2/08/2009 ai Mondiali di Roma
Catalano, Pizzini, Nalesso, Galenda
 
18:00-20:13
Donne 50m Rana (Finale)
Uomini 400m Misti  (Finale)
Donne  50m Stile Libero (Finale)
Uomini 50m Dorso (Finale)
Uomini 1500m Stile Libero (Finale)
Donne 400m Misti  (Finale)
Uomini 4x100m Mista (Finale)
  
RIEPILOGHI STATISTICI
    
Medagliere Italia (2 - 3 - 0)
      
400 sl (24/7)
Federica Pellegrini, oro in 4'01"97
   
100 rana (25/7)
Fabio Scozzoli, argento in 59"42 RI
      
50 rana (27/7)
Fabio Scozzoli, argento in 27"17 RI
  
200 sl (27/7)
Federica Pellegrini, oro in 1'55"58 
  
50 sl (30/7)
Luca Dotto, argento in 21"90
 
Record italiani (3)
                  
100 rana M
Fabio Scozzoli 59"83 (24/7)
Fabio Scozzoli 59"42 (25/7)
      
50 rana M
Fabio Scozzoli 27"17 (27/7)
     
Finali (9)
      
400 sl F (24/7)
Federica Pellegrini, oro in 4'01"97
         
4x100 sl M (24/7), quarta in 3'12"39
Luca Dotto (48”56), Marco Orsi (48"57), Michele Santucci (48"01) e Filippo Magnini (47"31)
             
100 rana M (25/7)
Fabio Scozzoli, argento in 59"42 RI
     
200 sl F (27/7)
Federica Pellegrini, oro in 1'55"58
  
50 rana M (27/7)
Fabio Scozzoli, argento in 27"17 RI
 
100 sl M (28/7)
Luca Dotto, settimo in 48"24 pp
  
200 dorso (29/7)
Sebastiano Ranfagni, settimo in 1'57"49 pp
 
4x200 sl M (29/7), ottava in 7'12"26
Gianluca Maglia (1'48"57), Filippo Magnini (1'47"54), Marco Belotti (1'47"97), Samuel Pizzetti (1'48"18) 
 
50 sl M (30/7)
Luca Dotto, argento in 21"90 pp
 
Primati personali (16)
            
400 sl M
Samuel Pizzetti 3'47"12 in batteria (24/7)
         
100 rana M
Fabio Scozzoli 1'00"14 (senza costumone) in batteria (24/7)
Fabio Scozzoli 59"83 (RI) in semifinale (24/7)
Fabio Scozzoli 59"42 (RI), argento in finale (25/7)  
      
50 rana M
Fabio Scozzoli 27"37 in semifinale (26/7)
Fabio Scozzoli 27"17 (RI), argento in finale (27/7)
   
100 sl M
Luca Dotto 48"44 in semifinale (27/7)
Luca Dotto 48"24 in finale (28/7)
     
200 dorso M
Sebastiano Ranfagni 1'58"26 (senza costumone) in batteria (28/7)
Sebastiano Ranfagni 1'57"96 (senza costumone) in semifinale (28/7)
Sebastiano Ranfagni 1'57"49 in finale, settimo
   
100 farfalla M
Lorenzo Benatti 53”38 (senza costumone) in batteria (29/7)
   
50 sl M
Luca Dotto 21"97 in semifinale (29/7)
Marco Orsi 22"13 (senza costumone) in semifinale (29/7)
Luca Dotto 21"90 in finale (30/7)
    
50 dorso M  
Mirco Di Tora 25"28 (senza costumone) in batteria (30/7)
 
Staffette qualificate alle Olimpiadi (3)
4x100 sl M con Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci, Filippo Magnini
4x200 sl M con Gianluca Maglia, Filippo Magnini, Marco Belotti, Samuel Pizzetti
4x100 mista F con Elena Gemo, Chiara Boggiatto, Ilaria Bianchi, Federica Pellegrini
 
QUARTI POSTI ITALIA AI MONDIALI DI SHANGHAI (6)
         
NUOTO IN ACQUE LIBERE (3)
Rachele Bruni nella 5 Km
Nicola Bolzonello nella 5 Km
Luca Ferretti, Nicola Bolzonello e Rachele Bruni nel tam event
     
TUFFI (1)
Maria Marconi nel trampolino 1m
     
NUOTO (1)
Staffetta 4x100 stile libero maschile
con Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini
 
PALLANUOTO FEMMINILE
Finale terzo posto
Russia-Italia 8-7





F. Passariello e M. Cicerchia
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