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Mondiali di Shanghai Italia quinta nel medagliere

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Con 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi. Gli Azzurri del nuoto contribuiscono con i successi di Pellegrini nei 200 e 400 sl e i secondi posti di Scozzoli nei 50 e 100 rana e di Dotto nei 50 sl. Migliorati 16 primati personali con 10 finali e 3 record

SHANGHAI
L'Italnuoto lascia Shanghai, chiudendo la 14esima edizione dei campionati del mondo con due medaglie d'oro, tre medaglie d'argento, dieci finali disputate, 16 record personali di cui tre record italiani - i primi dal bando dei costumi gommati - e quattro staffette qualificate alle Olimpiadi di Londra 2012.
Nel corso dell'ottava ed ultima sessione pomeridiana Samuel Pizzetti non riesce a migliorare il tempo di qualificazione alla finale dei 1500 di 14'58"30. Il lodigiano, tesserato per Carabinieri e Nuotatori Milanesi, che compirà 25 anni il 16 ottobre ed è allenato da Arnd Ginter, paga la stanchezza e va fuori ritmo provando a stare nella scia dei primi, all'inseguimento del cinese Sun Yang, che conquista la medaglia d'oro record limando 42/100 al record del mondo che l'australiano Grant Hackett deteneva dai Mondiali di Fukuoka 2001 in con 14'34"56.
Pizzetti - già protagonista con la staffetta 4x200, nei 200 e 400 stile libero - si piazza settimo in 15'15"81 (passaggi 57"15, 1'57"39, 2'57"19, 3'58"05, 4'58"67, 5'59"37, 7'00"86, 8'02"69, 9'04"49, 10'06"81, 11'08"44, 12'10"56, 13'12"71, 14'15"03); un risultato che comunque non lo demoralizza: "Mi aspettavo di più; ho provato ad inseguire il canadese Ryan Cochrane, ma sono andato fuori ritmo, ho perso fluidità e regolarità alla ricerca di un risultato migliore. Dopo otto giorni così intensi ci può stare". Un risultato che comunque non cancella il 14'58"30 delle batterie che consente a Pizzetti, bronzo europeo in carica, di scendere per la terza volta sotto i 15 minuti e di consolidare la sua dimensione internazionale.
L'Italia chiude il mondiale al quinto posto nel medagliere complessivo con 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi alle spalle di Stati Uniti (17-6-9), Cina (15-13-8), Russia (8-6-4) e Brasile (4-0-0), seconda nazione europea delle sei nelle prime dieci posizioni (Gran Bretagna 6a, Australia 7a, Francia 8a, Olanda 9a, Grecia 10a). Il nuoto contribuisce con 2 ori e 3 argenti, che pongono l'Italia nel medagliere di specialità alle spalle solo delle tre potenze Stati Uniti, Cina e Australia!
Numeri che danno continuità ai risultati degli ultimi dieci anni, aperti dalla storica edizione di Fukuoka 2001 seguita agli allori olimpici di Domenico Fioravanti e Massimiliano Rosolino: in quell'occasione gli Azzurri conquistarono l'oro con Massimiliano Rosolino nei 200 misti e Alessio Boggiatto nei 400 misti, l'argento di Domenico Fioravanti nei 100 e bronzo nei 50 rana, l'argento con la 4x200 e il bronzo e con Emiliano Brembilla nei 400 sl. Con le cinque medaglie conquistate a Shanghai - una in più rispetto a Roma 2009 - l'Italia raggiunge quota 41 medaglie in 14 edizioni dei campionati mondiali: 11 ori, 13 argenti e 17 bronzi (una media di 2,92).
"La Squadra ha risposto in linea con le aspettative, conquistando dieci finali come previsto - sottolinea il tecnico federale Cesare Butini, responsabile della trasferta - In un campionato mondiale molto indicativo per densità e qualità a un anno dalle Olimpiadi di Londra, i ragazzi hanno migliorato 16 primati personali e nuotato in linea coi tempi stagionali. Ci sono anche state delle controprestazioni che valuteremo, ma in una percentuale piuttosto bassa se consideriamo una squadra composta da 28 elementi, con Luca Leonardi e Chiara Masini Luccetti non impegati e Alice Mizzau, Alice Nesti, Michele Santucci, Renata Fabiola Spagnolo schierati in staffetta".
Dopo il buco di Roma 2009 la sezione maschile torna sul podio con le medaglie di Fabio Scozzoli, d'argento nei 50 e 100 rana con tre record italiani, e Luca Dotto, d'argento nei 50 stile libero, e risponde a Federica Pellegrini, che vincendo i 200 e 400 stile libero e stabilisce due record: diventa la prima nuotatrice ad imporsi nelle due distanze in due rassegne iridate consecutive, come il mito australiano Ian Thorpe; ed insieme a Tania Cagnotto diventa la prima atleta della storia italiana a conquistare almeno una medaglia in quattro edizioni iridate consecutive.
"Rispetto a Roma 2009 abbiamo perso Alessia Filippi (vice campionessa olimpica e bronzo mondiale uscente negli 800, campionessa mondiale uscente nei 1500), che siamo pronti ad aiutare affinché si prepari ad affrontare le Olimpiadi con ambizioni da campionessa; ma abbiamo riportato sul podio la sezione maschile, già qualificata con tutte le staffette alle Olimpiadi di Londra - continua Butini -  Federica Pellegrini è entrata nella storia del nuoto dimostrando di essere padrona assoluta a livello tattico-gestionale dei 200 e 400; Fabio Scozzoli e Luca Dotto sono cresciuti in tutto l'arco della stagione, a dimostrazione di quanto paghino l'applicazione, il sacrificio e la determinazione con cui si affrontano gli allenamenti e quanto sia determinante la reciproca fiducia atleta-tecnico".
Settore maschile protagonista anche con la velocità, con Sebastiano Ranfagni e con Samuel Pizzetti. "Il quarto posto della staffetta veloce, seppur senza il Brasile, eliminato in batteria per la rinuncia di Cesar Cielo, conferma la crescita del gruppo e riduce la distanza da un ipotetico podio olimpico. Il ritorno di Filippo Magnini nei 100 e i riscontri cronometrici di Luca Dotto e Marco Orsi in gare individuali sono basi solide da cui ripartire. Molto bravo anche Sebastiano Ranfagni, da ripescato alla finale, e Samuel Pizetti, impegnato nella 4x200, nei 400 e 1500 stile libero che ha onorato con due finali e un nono posto. Ciò sottolinea come le integrazioni alla Squadra Nazionale siano state effettuate tenendo presente, non solo lo stato di forma di quel momento, ma anche dello storico cronometrico e delle relazioni dei tecnici societari".
C'è stata anche qualche controprestazione "che analizzeremo insieme ai tecnici societari", l'inserimento nel gruppo di giovani esordienti come Martina Rita Caramignoli, Alessia Polieri, Stefania Pirozzi, Alice Mizzau e Gregorio Paltrinieri "convocati per fargli acquisire l'esperienza e la consapevolezza internazionale necessaria per imparare a gestire le tensioni nervose, a distribuire le forze turno dopo turno", e un campanello d'allarme: la gestione delle batterie.
"Abbiamo constatato che occorre lavorare con maggiore intensità sulla preparazione alle eliminatorie, dove non basta più gestire, ma occorre andare al di sotto dei personali per evitare di restare fuori dai turni successivi per centesimi - conclude Butini - Ormai tirano tutti e dobbiamo cancellare dalla mentalità dei nostri atleti il luogo comune che al mattino si fa più fatica e si va più piano. Il progetto federale che ci accompagnerà alle Olimpiadi prevede maggiori collegiali di specialità per alimentare il confronto, la competizioni, l'emulazione e lo stimolo reciproco. Più meeting internazionali che siano probanti e ulteriori investimenti sui giovani del 1993-94".
 
MEDAGLIERE COMPLESSIVO
(prime dieci posizioni su 27 paesi in classifica)
1. USA 17 - 6 - 9 = 32
2. Cina 15 - 13 - 8 = 36
3. Russia 8 - 6 - 4 = 18
4. Brasile 4 - 0 - 0 = 4
5. Italia 3 - 4 - 2 = 9
6. Gran Bretagna 3 - 3 - 0 = 6
7. Australia 2 - 10 - 4 = 16
8. Francia 2 - 4 - 5 = 11
9. Olanda 2 - 1 - 3 = 6
10. Grecia 2 - 1 - 1 = 4
   
MEDAGLIERE STORICO ITALNUOTO (11 - 13 - 17)
Belgrado 1973 1 - 0 - 2 = 3
Cali 1975 0 - 0 - 1 = 1
Berlino Ovest 1978 0 - 0 - 0 = 0
Guayaquil 1982 0 - 0 - 1 = 1
Madrid 1986 0 - 2 - 0 = 2
Perth 1991 1 - 1 - 4 = 6
Roma 1994 0 - 0 - 1 = 1
Perth 1998 0 - 2 - 0 = 2
Fukuoka 2001 2 - 2 - 2 = 6
Barcellona 2003 0 - 0 - 1 = 1
Montreal 2005 1 - 2 - 0 = 3
Melbourne 2007 1 - 1 - 4 = 6
Roma 2009 3 - 0 - 1 = 4
Shanghai 2011 2 - 3 - 0 = 5
    
MEDAGLIE ITALIA     
400 sl (24/7)
Federica Pellegrini, oro in 4'01"97
   
100 rana (25/7)
Fabio Scozzoli, argento in 59"42 RI
      
50 rana (27/7)
Fabio Scozzoli, argento in 27"17 RI
  
200 sl (27/7)
Federica Pellegrini, oro in 1'55"58 
  
50 sl (30/7)
Luca Dotto, argento in 21"90
 
RECORD ITALIANI (3)
                   
100 rana M
Fabio Scozzoli 59"83 (24/7)
Fabio Scozzoli 59"42 (25/7)
      
50 rana M
Fabio Scozzoli 27"17 (27/7)
      
FINALI (10)
      
400 sl F (24/7)
Federica Pellegrini, oro in 4'01"97
         
4x100 sl M (24/7), quarta in 3'12"39
Luca Dotto (48”56), Marco Orsi (48"57), Michele Santucci (48"01) e Filippo Magnini (47"31)
             
100 rana M (25/7)
Fabio Scozzoli, argento in 59"42 RI
     
200 sl F (27/7)
Federica Pellegrini, oro in 1'55"58
  
50 rana M (27/7)
Fabio Scozzoli, argento in 27"17 RI
 
100 sl M (28/7)
Luca Dotto, settimo in 48"24 pp
  
200 dorso (29/7)
Sebastiano Ranfagni, settimo in 1'57"49 pp
 
4x200 sl M (29/7), ottava in 7'12"26
Gianluca Maglia (1'48"57), Filippo Magnini (1'47"54), Marco Belotti (1'47"97), Samuel Pizzetti (1'48"18) 
 
50 sl M (30/7)
Luca Dotto, argento in 21"90 pp
 
1500 sl M (31/7)
Samuel Pizzetti, settimo in 15'15"81
 
PRIMATI PERSONALI (16)
             
400 sl M
Samuel Pizzetti 3'47"12 in batteria (24/7)
         
100 rana M
Fabio Scozzoli 1'00"14 (senza costumone) in batteria (24/7)
Fabio Scozzoli 59"83 (RI) in semifinale (24/7)
Fabio Scozzoli 59"42 (RI), argento in finale (25/7)  
      
50 rana M
Fabio Scozzoli 27"37 in semifinale (26/7)
Fabio Scozzoli 27"17 (RI), argento in finale (27/7)
   
100 sl M
Luca Dotto 48"44 in semifinale (27/7)
Luca Dotto 48"24 in finale (28/7)
     
200 dorso M
Sebastiano Ranfagni 1'58"26 (senza costumone) in batteria (28/7)
Sebastiano Ranfagni 1'57"96 (senza costumone) in semifinale (28/7)
Sebastiano Ranfagni 1'57"49 in finale, settimo
   
100 farfalla M
Lorenzo Benatti 53”38 (senza costumone) in batteria (29/7)
   
50 sl M
Luca Dotto 21"97 in semifinale (29/7)
Marco Orsi 22"13 (senza costumone) in semifinale (29/7)
Luca Dotto 21"90 in finale (30/7)
    
50 dorso M  
Mirco Di Tora 25"28 (senza costumone) in batteria (30/7)
 
STAFFETTE QUALIFICATE ALLE OLIMPIADI (4)
4x100 sl M con Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci, Filippo Magnini
4x200 sl M con Gianluca Maglia, Filippo Magnini, Marco Belotti, Samuel Pizzetti
4x100 mista F con Elena Gemo, Chiara Boggiatto, Ilaria Bianchi, Federica Pellegrini
4x100 mista M con Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Marco Belotti, Luca Dotto
  
TUTTE LE MEDAGLIE DELL'ITALIA AI MONDIALI DI SHANGHAI
 
ORI (3)
Federica Pellegrini nei 200 e 400 sl
Settebello
 
ARGENTI (4)
Martina Grimaldi nella 10 Km
Fabio Scozzoli nei 50 e 100 rana
Luca Dotto nei 50 sl
 
BRONZI (2)
Alice Franco nella 25 Km
Tania Cagnotto dal trampolino 1m
 
QUARTI POSTI ITALIA AI MONDIALI DI SHANGHAI (6)
           
NUOTO IN ACQUE LIBERE (3)
Rachele Bruni nella 5 Km
Nicola Bolzonello nella 5 Km
Luca Ferretti, Nicola Bolzonello e Rachele Bruni nel tam event
      
TUFFI (1)
Maria Marconi nel trampolino 1m
      
NUOTO (1)
Staffetta 4x100 stile libero maschile
con Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini
 
PALLANUOTO FEMMINILE
Finale terzo posto
Russia-Italia 8-7





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