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Euroindoor di Stettino Continua lo show

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Scozzoli vince il primo oro individuale per l'Italnuoto nei 50 rana. Argento di Dotto nei 100 stile libero. Pellegrini quarta nei 400 stile libero. Record italiano in tessuto di Barbieri nei 50 dorso. Già 31 primati personali migliorati

STETTINO
Il primo oro individuale dell'Italnuoto grazie al successo di Fabio Scozzoli nei 50 rana; l'argento di Luca Dotto nei 100 stile libero per continuare a crescere in velocità e considerazione; il quarto posto di Federica Pellegrini nei 400 stile libero che sa di delusione. La terza giornata degli europei indoor di Stettino riserva gioie, il record italiano in tessuto di Arianna Barbieri nei 50 dorso, tanti primati personali e momenti di riflessione.
L'apertura non può essere dedicata che a Fabio Scozzoli, vincitore della prima medaglia d'oro individuale col 26"25 nei 50 rana, secondo tempo italiano di sempre in tessuto. Prima del ranista forlivese solo il biolimpionico Domenico Fioravanti era riuscito a vincere i 50 rana agli euroindoor nel clamoroso ex aequo di Valencia, nel 2000, con il tedesco Mark Warnecke e il ceco Daniel Malek: in tre con il tempo di 27"11.
Poi il dominio dell'ucraino Oleg Lisogor dal 2001 al 2007 con quattro medaglie di Alessandro Terrin, tre d'argento e una di bronzo, fino all'arrivo del vice campione del mondo, bronzo in ex aequo con il tedesco Hendrik Feldwehr a Eindhoven 2010 in 26"68. Un tempo abbassato prima col 26"46 nella semifinale dei mondiali di Dubai - che ha preceduto la squalifica in finale, e seguito di due giorni l'argento nei 100 - poi agli assoluti di Ostia dell'agosto scorso, dove ha timbrato il primato europeo in 26"11, all'indomani degli argenti iridati di Shanghai nei 50 e 100.
Un altra tripletta per il 23enne tesserato per Esercito e Imolanuoto ed allenato dal tecnico federale Tamas Gyertyanffy, protagonista anche dell'oro con la 4x50 mista di giovedì, così come a Eindhoven, dove aveva vinto i 100, si era piazzato terzo nei 50 e secondo con la staffetta.
Scozzoli è uscito ai 35 metri, mettendosi alle spalle lo sloveno Damir Dugonjic, argento in 26"34, e il norvegese Alexander Dale Oen, bronzo in 26"49, che l'avevano preceduto nei 100. Una vittoria di forza, di testa e di veleno. Una vittoria che sa di rivincita e rilancia la sfida olimpica. "Sapevo di essere il favorito - ammette - ma passare dalla teoria alla pratica è ben diverso. Il bronzo dei 100 non mi ha accontentanto, questa medaglia d'oro è una sorta di rivincita e uno sprone per non mollare mai, neanche di un centimetro".
Bravo anche Mattia Pesce. Già due volte sotto al personale nei 100 in 59"21 in batteria e 59"11 in semifinale. Il 22enne veneto di Scorzè - tesserato Fiamme Oro Roma e Forum Sport Center ed allenato da Mirko Nozzolillo - chiude all'ottavo posto in 26"85, 13/100 al di sotto del suo migliore.
Sul podio anche Luca Dotto, che compie un altro passo in avanti. Il vice campione del mondo nei 50 in lunga, conquista l'argento nei 100 stile libero in 46"89 (22"34 - 24"55), meglio del 47"09 che gli consentì di salire sul gradino più basso del podio lo scorso anno a Eindhoven. Si tratta dell'ennessima testimonianza di crescita del 21enne padovano di Tombolo - tesserato per Forestale e Larus Nuoto ed allenato da Alessandro Mencarelli e dal tecnico federale responsabile della velocità Claudio Rossetto - che continua a migliorare, a convincere, ad entusiasmare.
Nell'ultimo anno Dotto ha lasciato fuori dal podio degli euroindoor di Eindhoven per 2/100 il suo esempio e compagno di allenamenti, il bicampione mondiale Filippo Magnini - due ori, due argenti e due bronzi nella specialità tra il 2003 e il 2008 - conquistando la prima medaglia internazionale della carriera in 47"09 (22"33); poi si è piazzato settimo ai mondiali indoor di Dubai portando il personale sul 46"68 (24"29). Quindi ha aperto la stagione in lunga con il titolo italiano agli assoluti di Riccione in 48"58; personale portato sino al 48"24 (25"25) del settimo posto ai mondiali di Shanghai, dove due giorni dopo coglie la gioia più grande della sua giovanissima carriera: l'argento nei 50 in 21"90, peraltro primato italiano in tessuto, tra gli olimpionici Cesar Filho Cielo e Alain Bernard. Incrementi cronometrici confortanti per la rapidità e la maturità dimostrata in gara, che lanciano lo straripante Dotto verso un'Olimpiade gonfia di aspettative.
Dopo il miglior tempo di batterie (47"13) e semifinali (46"95) forse era lecito aspettarsi anche di più, ma Sergey Fesikov è stato più lucido e, anche approfittando della corsia defilata, ha piazzato un irraggiungibile, almeno per il momento, 46"56 (22"08 - 24"48). Bronzo all'ungherese Krisztian Takacs in 47"46 (22"48 - 24"98). "Mi aspettavo un tempo migliore - sottolinea Dotto - Purtroppo Fesikov mi ha sorpreso all'esterno. Non l'ho visto, altrimenti avrei provato a gestire la gara diversamente. Comunque è una medaglia che vale tanto, soprattutto in una fase di preparazione dove stiamo privilegiando il lavoro di carico e la preparazione fisica alla velocità". Quinto, nella finale che vale tutta una carriera, Andrea Rolla. Il 28enne napoletano di Sorrento - tesserato per il Team lombardia e seguito da Paolo Targa, allenatore di Lorenzo Vismara - aveva già eguagliato il personale sui 50 e migliorato quello sui 100 in 47"92, ma è andato oltre con un bellissimo 47"62 (22"76 - 24"86) che gli consente di progredire ulteriormente.
E dal podio scendiamo ai suoi piedi, purtroppo con Federica Pellegrini, peraltro premiata dal Presidente della Ligue Europeenne de Natation Nory Kruchten come migliore atleta del 2011. Prima o poi la vincerà la medaglia d'oro europea nei 400 stile libero in vasca corta. Ma il momento non è ancora giunto. Bronzo nel 2005, argento nel 2006 e nel 2007 nel triennio dominato dalla francese Laure Manaudou, la divina tornava in finale dopo il malessere nelle batterie del 27 novembre 2010, la rinuncia del 2009 e la non iscrizione del 2008. Per riuscire nell'impresa avrebbe dovuto migliorare il personale di 3'57"59 stabilito agli assoluti di Ostia dell'agosto scorso, quando sottrasse il primato italiano ad Alessia Filippi, bronzo nel 2008 in 3'59"35 gommato.
Invece la divina chiude in 4'00"46 (58"43, 1'59"68, 2'59"74), quarto tempo della sua carriera, restando addirittura fuori dal podio per 16/100. Così l'oro nei 400 stile libero agli europei indoor e quello nei 200 stile libero ai mondiali indoor restano gli unici che mancano al fenomenale palmares della 23enne veneta di Spinea, tesserata per il CC Aniene e seguita a Stettino dal tecnico federale Claudio Rossetto, dopo la rottura con Federico Bonifacenti. 
Sul podio ci vanno la spagnola Mireia Belmonte Garcia (Spa) col miglior tempo stagionale di 3'56"39 (58"41, 1'58"84, 2'57"37), già d'oro nei 200 misti e 200 farfalla; la danese Lotte Friis in 3'58"02 (57"62, 1'57"94, 2'58"09), d'oro negli 800 con un passaggio a metà gara di 4'01"10, e l'altra iberica Melanie Costa Schmid in 4'00"30 (58"26, 1'59"08, 2'59"84). "Sono delusa - ammette Pellegrini - Pensavo di conquistare una medaglia, di stare meglio in acqua, anche perché in staffetta avevo avuto buone sensazioni, ma non sono riuscita a cambiare andatura. Si riparte da qui, con programmi e obiettivi precisi. Agli assoluti di Riccione andrò per testarmi ulteriormente, non per fare il bagno. Comincerò un nuovo lavoro che mi servirà al momento giusto. Sono serena e fiduciosa".
Non è certamente il caso di essere allarmisti, ma è raro vedere la campionessa olimpica e bicampionessa mondiale e primatista dei 200 e 400 stile libero - impresa precedentemente riuscita solo all'australiano Ian Thorpe, che parteciperà agli assoluti di Riccione in vasca lunga venerdì e sabato prossimi - in sofferenza nel gestire 24/100 di vantaggio a 50 metri dall'arrivo sul ritorno di Costa Schmid - 30"21 contro 29"81 - e solo tra i 200 e i 250 metri sotto i 30". Soprattutto ricordando le sue potenzialità nel negative split e la capacità di nuotare in progressione. Il cammino verso le Olimpiadi di Londra è appena cominciato. Basta avere "Fede" e noi l'abbiamo. Come non averne?
In finale anche Martina De Memme - 20enne di Livorno seguira da Corrado Rosso e tesserata per Esercito e Nuoto Livorno - che chiude al decimo posto in 4'07"65 col primato in personale di 4'06"13 (59"64, 2'02"16, 3'04"57) migliorato in batteria.
Nelle altre finali spicca il record italiano in tessuto timbrato da Arianna Barbieri nei 50 dorso. La 22enne di Gazzo Padovano nata a Camposampiero come Luca Dotto - tesserata per Azzurra '91 e allenata da Fabrizio Bastelli - si piazza al quinto posto in 27"09, dopo aver ritoccato per ben tre volte il limite personale: 27"49 in batteria, 27"48 nelle batterie della 4x50 mista in prima frazione e 27"43 in semifinale. Il podio è a 15/100 dalla ceca Simona Baumrtova, ma sarebbe stato un vero exploit. Avanti a tutte la russa Anastasia Zueva (26"23) e la britannica Georgia Davies (26"93).
Agrodolce anche il quarto posto di Rocco Potenza nei 1500 stile libero. Il 21enne potentino di Tito - tesserato per l'Aurelia Nuoto Unicusano e seguito dal tecnico federale Stefano Morini - chiude in 14'36"31 (3'50"76 ai 400, 7'44"90 agli 800, 11'42"14 ai 1200; chiusura da 29"57 e 29"60), migliorando il 14'39"82 ottenuto a a Saint Dizier il 18 novembre scorso, ma non avvicinando il personale di 14'31"73 nuotato agli assoluti di Ostia lo scorso agosto che gli avrebbe assicurato il bronzo, conquistato invece dall'ucraino Sergiy Frolov in 14'35"22. Oro dalla tribuna al polacco Mateusz Sawrymowicz, che torna sul gradino più alto del podio dopo l'edizione del 2007 di Debrecen col miglior crono stagionale di 14'29"81 nuotato nella serie lenta. Argento, a 7/100, per il danese Mads Glaesner. Settimo col primato personale Matteo Furlan. Il 21enne di Codroipo (Udine), allenato da Moreno Daga per il Plain Team Veneto, toglie oltre due secondi al 14'45"97 per il 14'43"74 (3'52"92, 7'49"16, 11'46"15; 29"58 e 29"75).
Finiscono al quinto e all'ottavo posto nei 100 misti Laura Letrari ed Erica Buratto, protagoniste del bronzo con la 4x50 stile libero. Letrari ci ha provato, forzando i passaggi per il primo posto ai 50 in 27"24, poi però ha pagato lo sforzo, scivolando al quinto posto in 1'00"23. La 22enne di Bressanone - tesserata per Esercito e Bolzano Nuoto e allenata da Dario Taraboi - sapeva che per avere chances di medaglia doveva scendere sotto i 60 secondi. Non ci è riuscita, arrivando a 26/100 dal personale.
Ottava Erica Buratto. La 27enne atleta di Remanzacco (Udine) - tesserata per il Team Lombardia e seguita dal tecnico federale Stefano Morini - ritocca per la terza volta il personale passando dall'1'02"10 all'1'00"86 dell'ottavo posto. All'arrivo la tedesca Theresa Michalak brucia in 59"05 l'ungherese Zsuzsanna Jakabos, argento in 59"72, e la danese Mie Nielsen, bronzo in 1'00"10.
Chiude la giornata il quinto posto della staffetta mista femminile in 1'49"00 con le frazioni di Arianna Barbieri, che consolida il record dei 50 dorso avvicinandosi in 27"15, della ranista Lisa Fissneider in 31"23, della delfinista Ilaria Bianchi in 26"31 e della sprinter Erika Ferraioli in 24"31. Oro alla Danimarca in 1'46"48, seguita dalla Russia, argento in 1'47"08, e dalla Polonia, che sfrutta la squalifica della Germania e conquista il bronzo in 1'48"70.
Qualificati alle finali di domenica, giornata di chiusura, Chiara Boggiatto e Lisa Fissneider nei 100 rana, Mirco Di Tora e Andrea Milli nei 100 dorso e Ilaria Bianchi nei 100 farfalla.
 
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RECORD ITALIANI (4)
 
50 rana F (8/12)
Lisa Fissneider 30"82 record italiano in tessuto, in finale
 
50 farfalla F (9/12)
Ilaria Bianchi 26"15 record italiano in tessuto, in finale
 
4x50 sl F (9/12), in finale
Italia 1'38"12
Erika Ferraioli 24"80, Erica Buratto 24"38, Federica Pellegrini 24"57, Laura Letrari 24"37
 
50 dorso F
Arianna Barbieri 27"09 recor italiano in tessuto, in finale
 
PRIMATI PERSONALI (31)
     
50 sl M
Rolla =21"68 in batteria
  
200 dorso M
Milli 1'54"34 in batteria
  
100 farfalla M
Iacobone 53"05 col costume in tessuto, in batteria
Pavone 53"24 in batteria
   
100 rana M
Pesce 59"21 in batteria
Pesce 59"11 in semifinale
   
400 sl M
Di Giorgio 3'43"76 col costume in tessuto, in batteria
Detti 3'45"54 in batteria
    
50 rana F
Fissneider 30"82 record italiano in tessuto, in finale
    
50 farfalla F
Bianchi 26"37 con costume sia in tessuto sia gommato, in batteria
Bianchi 26"26 in semifinale
Bianchi 26"15 record italiano in tessuto, in finale
      
400 misti M
Cuoghi 4'13"11 in batteria
Dioli 4'13"22 in batteria
 
100 misti F
Buratto 1'01"32 con costume sia in tessuto sia gommato, in batteria
Buratto 1'00"97 in semifinale
Buratto 1'00"86 in finale
 
100 sl M
Rolla 47"92 in batteria
Rolla 47"62 con costume sia in tessuto sia gommato, in finale
 
50 dorso F
Barbieri 27"49 in batteria
Barbieri 27"48 nelle batterie della 4x50 mista in prima frazione
Barbieri 27"43 in semifinale
Barbieri 27"09 record italiano in tessuto, in finale
   
400 sl F
De Memme 4'06"13 in batteria
 
200 farfalla M
Pavone 1'55"04 in batteria
 
1500 sl M
Furlan 14'43"74 nella serie veloce
 
100 farfalla F
Bianchi 58"01 in semifinale
 
50 rana M
Pesce  26"85 in finale
 
MEDAGLIE ITALIA (2 oro, 1 argento, 3 bronzi)
    
ORO (2)
4x50 mista M (8/12)
Italia 1'33"18
Mirco Di Tora 23"99, Fabio Scozzoli 25"99, Paolo Facchinelli 23"02, Marco Orsi 20"18
 
50 rana (10/11)
Fabio Scozzoli 26"25
    
ARGENTO (1)
100 sl M (10/12)
Luca Dotto 46"89
 
BRONZO (3)
50 sl M (8/12)
Marco Orsi 21"01
   
100 rana M (9/12)
Fabio Scozzoli 57"30
    
4x50 sl F (9/12)
Italia 1'38"12 RI
Erika Ferraioli 24"80, Erica Buratto 24"38, Federica Pellegrini 24"57, Laura Letrari 24"37